sabato 31 maggio 2014

Compendio sul Piano Astrale - Uno sguardo su altri Mondi

"L'Astrale è un Mondo la cui unica vera porta sei Tu.
Sei davvero vuoi entrarci... attraversa Te stesso" - J.Crep


Astrale e Dimensioni

Esistono diverse Dimensioni. Come noi Esseri umani siamo originati da una matrice comune agli Dei, agli spiriti e alle varie entità, lo stesso vale per le Dimensioni. Ogni realtà microcosmica o macrocosmica conserva sempre una medesima matrice energetica, seppur poi si riveli soggetta a leggi proprie differenti. Esistono differenze più o meno grandi fra le varie Dimensioni, differenze relative appunto a quelle legge che ne garantiscono una Forma, ma la sostanza è sempre la stessa. Possiamo dire che su questo piano terreno la Forma è stata “prefabbricata” da determinati Enti, questo allo scopo di farci fare esperienza e comprendere, attraverso una corretta interpretazione, la vera Essenza che vi si cela dietro. 

Mentre nella dimensione Spirituale, che oggi chiamiamo più spesso Astrale, la Forma è qualcosa di maggiormente mutabile, che varia a seconda del nostro inconscio individuale o collettivo, sul piano terreno incontriamo sin dalla nascita fisica una realtà "preimpostata", una sorta di Bolla Dimensionale creata da una Coscienza Reale più evoluta in cui coscienze meno evolute hanno la possibilità di esperire la vita. In questo modo l'anima acerba ha l'occasione di evolversi e maturare, riscoprendo se stessa in questo sofisticato campo d'addestramento chiamato "Realtà Fisica", attraverso il tempo previsto per una singola incarnazione o percorrendo un maggior numero di cicli, (rinascite fisiche, reincarnazioni).

Chiarita la reale natura della dimensione terrena, cosa possiamo dire dell'astrale? La cosa importante che va assolutamente evidenziata è la concreta definizione del concetto stesso di Astrale. Nel tempo si sono susseguiti tanti sinonimi per identificare il piano astrale, come il classico "aldilà", "quarta dimensione", "dimensione spirituale", "piano sottile", "universo parallelo", "realtà alternativa", "Altro mondo", e così via dicendo. Tuttavia l'astrale non è realmente una dimensione a se stante, bensì il contenitore in cui vengono contenute tutte le dimensioni spirituali, tutte le bolle dimensionali. Anche la nostra, seppur essa viva secondo leggi eccezionali. Ciò che infatti crediamo ingenuamente la Dimensione Reale per eccellenza, è in verità la più illusoria di tutte, solo una piccola scuola di prova in cui offrire alle anime più consapevoli un trampolino di lancio verso il "Mondo Vero". Ciò che noi uomini crediamo la vita reale, non è altro che il grembo materno che ci sta incubando. Ci crediamo creature già arrivate quando in realtà dobbiamo ancora essere partorite. Diciamo che il nostro piano è un po' "una regione a statuto speciale"!

Come noi viviamo in un pianeta contenuto in Universo, potremmo dire che l'Astrale è il Multiverso che contiene ogni Universo. Tuttavia per linguaggio comune, seppur anche la dimensione fisica sia parte dell'astrale, tendiamo a identificare come tale ogni luogo esterno al nostro piano. Se però volessimo essere pignoli, sarebbe più corretto dire che, quando lasciamo il piano terreno, ci ritroviamo nell'Inframondo dell'astrale. Non ho dubbi che il discorso, a suon di terminologie insolite, si sta trasformando in un guazzabuglio d'informazioni confuse, quindi vi illustrerò un piccolo esempio che, per quanto riduttivo, può darvi un'immagine simbolica e chiara del concetto. 

Immaginatevi un piccolo villaggio immerso in un grande bosco, pieno di casette ed edifici. Ognuno di questi edifici ha uno o più proprietari, cuori pulsanti dell'edificio stesso. Noi esseri umani viviamo in uno di questi edifici, in cui ci sono molte regole, piuttosto rigide, perchè è una scuola. Ognuna di queste casette ed strutture sono Dimensioni, Bolle Dimensionali, alcune piccole e ignote, altre molto grandi e importanti. L'intero bosco, con villaggio e casette annesse si chiama Astrale. Il bosco stesso, (ovvero lo spazio stesso che intercorre fra le diverse casette) è ciò che potremmo definire Inframondo. Questo sciocco esempio è solo una fiabesca allegoria per darvi un approssimativo metro di misura con cui rapportare la realtà stessa. Una struttura che potete ritrovare in scala di proporzione partendo dalla molecola, per arrivare all'essere umano, l'universo o appunto il Multiverso. Non scordatevi che la Forma è solo una metafora che deve aiutarci a comprendere l'Essenza spirituale. Tutto ciò che vivi è la fiaba che tua Madre ti racconta per prepararti alla vita adulta, nel Vero Mondo.

Una volta che la nostra anima si trasferisce sul piano astrale, attraverso OBE, (viaggi fuori dal corpo), viene proiettata inizialmente nell'Inframondo, presente anche nella nostra stessa Dimensione Terrena, ma su un piano più sottile. Per esempio, sicuramente vi sarà capitato di confrontarvi con qualche conoscente che ha visitato il mondo astrale e magari ha raccontato scenari assai diversi da quelli osservati in precedenza da voi. Questo accade perchè l'Astrale è un contenitore capiente di molti molti mondi, un coacervo di dimensioni a loro volta separate in piani più o meno sottili e direttamente influenzabili dalla nostra energia emozionale e mentale. I primi OBE, infatti, è facile che l'individuo si trovi sempre nella sua stanza, a casa sua e possa vedere se stesso nel suo letto. 

Questo significa che l'anima ha lasciato il corpo fisico, ma è rimasta ferma nella dimensione terrena, sul piano terreno. Se invece il soggetto in OBE si fosse ritrovato nella sua stanza ma non avesse visto il suo corpo nel letto, allora significa che è ancora nella dimensione terrena, ma sul piano astrale, ovvero l'Inframondo. Ciò indica che si è raggiunta una sfera più sottile e che da lì si ha la possibilità di "passeggiare nel bosco ed entrare nella casetta o edificio che preferiamo". 

Ovviamente sto generalizzando, giacchè ogni "casetta" (dimensione, bolla) è soggetta a determinate leggi e non sempre un estraneo ha libero accesso a territori spirituali cui non appartiene. L'Inframondo, che comunemente viene definito Astrale, è una sorta di zona franca, fortemente influenzata dal nostro inconscio e abitata da "i senzatetto spirituali", ovvero quelle creature prive di una loro Bolla Dimensionale, come parassiti e larve di vario genere. Il più delle volte chi ha un Guardiano Spirituale viene portato dall'inframondo alla Bolla Dimensionale in cui gli è concesso entrare, che sia quello che notoriamente chiamiamo "inferno", "paradiso" o magari la stessa piccola Bolla appartenente al Guardiano stesso. Io ho visto diversi luoghi, che per evitare di essere troppo prolissi eviterò di elencare, ma potete starne certi che le Bolle Dimensionali sono davvero infinite!


Realtà modificabili

Nell'Inframondo Astrale, come anche in determinate Bolle Dimensionali, taluni potrebbero rendersi conto di avere talvolta le stesse identiche percezioni di qualsiasi altro viaggiatore, mentre in altri casi, il contesto ambientale che ci circonda e gli stessi abitanti, possono apparire, se analizzati con cura, come nostre personali proiezioni psichiche, legate a desideri, emozioni, ricordi o paure. Questo è uno dei punti che ancora confonde la maggior parte dei navigatori astrali. 

La domanda che spesso ci si pone è: sono io a determinare il cambiamento dell'ambiente circostante o è l'ambiente circostante che "mi legge dentro" e muta di conseguenza? Non posso garantire che la mia risposta sia insindacabile, ma in tanti anni di viaggi e vicinanza a Satana, un'idea me la son fatta e come sempre vorrei esporvela al fine di offrirvi un nuovo spunto di riflessione. Sono arrivata alla conclusione, senza tergiversare troppo sul come e quando, che la dimensione astrale in generale, comprendente dunque ogni dimensione, sia per natura modificabile attraverso l'energia dell'anima. Ogni realtà è proiezione di anima, nostra o altrui, ma pur sempre anima. Tuttavia il Cambiamento Contestuale non è qualcosa alla portata di tutti e solo le Anime con un certo grado di evoluzione possono esercitarlo consapevolmente. 

Chi riesce in questo, dopo aver fatto fare alla propria anima un certo percorso spirituale, può arrivare a elaborare una sua propria Bolla Dimensionale, creandola come preferisce e rilegandola alle leggi che più gli aggradano. Non è comunque un'opera semplice e della creazione di una Bolla ne parleremo più approfonditamente fra poco. Nella maggior parte dei casi la realtà astrale si modifica per opera di un qualche Ente che per i più disparati motivi ne genera il cambiamento. Se ad esempio entriamo in una Dimensione in cui l'Ente preposto a Guardiano, o un Signore del Kharma, o il nostro stesso Guardiano personale, o anche il diretto "proprietario" della Bolla, vogliono mostrarci qualcosa, possono estrapolare direttamente pensieri, ricordi ed emozioni dal nostro interiore e manifestarli nel mondo esteriore. Il motivo per cui agire in tal senso dipende naturalmente dalla natura dell'Ente stesso che attua tale processo, se è un'entità ostile e vuole spaventarci o se magari vuole solo aiutarci a superare determinati blocchi che inconsapevolmente possediamo. La verità è che questi sono solo esempi di possibilità. Ogni caso è differente e seppur esistano alcune leggi che fanno da pilastro, le possibilità nel mondo spirituale sono infinite.

Esiste un mitico oggetto particolare chiamato Cubo di Metatron. Si suppone che attraverso tale cubo fosse stato creato il nostro mondo e che pertanto, possedendo tale sigillo, qualsiasi uomo avrebbe potuto creare mondi e dimensioni o semplicemente modificarne una già esistente. Questo perchè il cubo di Metatron funge in un certo senso da catalizzatore del pensiero e della emozione umana e che quindi possa proiettare all'esterno ciò che l'individuo conserva dentro. Non ho idea se tale mitico manufatto esista realmente o sia mai esistito, tuttavia penso che possa benissimo rappresentare un'interessante metafora che vede come protagonista la genetica dell'anima. Credo che ogni essere umano asceso diventi a sua volta un Metatron. Ci sono tante teorie sulla reale identità dell'Ente che porta lo stesso nome del cubo e alterazioni giudeo-cristiane lo dipingono come un arcangelo sotto la guida di Geova. Dal mio punto di vista, per chiunque liberamente discutibile, posso affermare che con ogni probabilità Metatron rappresenti l'anima umana che diventa anima divina. 

Forse il primo Metatron fu proprio il primo uomo (o donna) che è diventato un Dio. Forse anche un Dio stesso che ha scelto di cadere per esperire la vita umana e dimostrare all'umanità e a ogni Dio ingiustamente prevenuto e ostile, che l'anima umana è Dio e può ascendere ed evolvere, conquistandosi l'immortalità. Credo dunque che il cubo di Metatron sia solo un'ermetismo sottile che voglia indicare semplicemente la struttura genetica dell'anima umana quando passa da un stadio evolutivo inferiore ad uno superiore. Non ho idea se questo parallelismo fra il cubo metatronico e la genetica dell'anima, possa essere effettuato anche con la struttura del DNA umano, ma sinceramente non me ne stupirei. Il cubo di Metatron rappresenta a mio avviso la rappresentazione genetica dell'essere umano che passa da creatura inconsapevole a creatura ascesa. E per tale motivo il cubo di Metatron non è più un fantomatico oggetto, ma l'essenza stessa del soggetto che può decidere di influire sulla realtà dimensionale circostante e modificarla. Tu stesso diventi Sigillo di Metatron. Non devi possederlo... perchè lo sei! Pertanto credo che in alcune dimensioni alcuni Dei modifichino la realtà contestuale per noi, in quanto già evolute e pertanto capaci.

Dinnanzi a tali parole, una parte di me non può che sorridere, perchè per quanto il concetto abbia radici solide e chiare dentro la mia anima, una volta sbocciato alla luce del mondo del logos, mi appare un arbusto fin troppo gracile e tremolante. ma questa è purtroppo una tara con cui ogni Viandante Spirituale deve fare i conti. Le verità dell'anima, appena germogliate nel mondo della parola, faticheranno sempre ad essere del tutto comprese dalla mente, ma sono fiduciosa nel fatto che un giorno, spero non troppo lontane, esseri umani più equilibrati abituati a sentire e pensare con una mente maggiormente allineata alla propria anima, non faticheranno a dare un senso più concreto ai piccoli germogli che oggi con fatica, noi figli di un'era tragicamente corrotta e alterata, abbiamo cercato di far fiorire.


Cosa possiamo dunque trovare in Astrale?

La prima cosa da comprendere di questo piano è che la realtà è sempre molto instabile. Leggi fisiche a cui siamo abituati possono essere completamente capovolte, se non addirittura essere inesistenti. Solitamente i Viandanti meno esperti sono sempre un po' in balia degli eventi. Raramente un neofita dell'Astrale saprà dove dirigersi o come uscire ed entrare dai vari piani spirituali. E chi non ha uno Spirito Guardiano, manifesto o anche solo silenziosamente, ha purtroppo maggior difficoltà nel districarsi nel meandri oscuri dell'abisso. Non è un gioco e spesso alcune esperienze possono spaventarci profondamente. Chiunque sia stato in Astrale avrà avuto modo di scoprire come, il più delle volte, l'Inframondo pare quasi giocare con noi, mostrandoci esattamente ciò che mai avremmo voluto guardare. Come ho precedentemente accennato, la mutabilità dimensionale può essere legata allo stesso potenziale psichico del Viandante (nei casi in cui è maggiormente evoluto), oppure può essere indotta dall'Ente predisposto a tale ruolo di "purificazione animica". Si consideri che purificazione non è intesa come espiazione dai peccati, ma liberazione da quelle sovrastrutture illusorie di cui spesso l'essere umano si circonda. Un'altra possibilità, più rara, ma possibile, è che la Dimensione stessa sia soggetta alla legge dell'Animismo, e che quindi possa essa stessa riflettere nel contesto ambientale esterno ciò che il visitatore cela al suo interno.

L'Animismo, per chi non lo sapesse, è un principio spirituale secondo cui ogni cosa su questo mondo, oggetto, edificio o città (o dimensione), ha la capacità di assorbire in sè una certa quantità di energia, trasmessa direttamente dagli esseri viventi che l'hanno abitata o vissuta. Se ad esempio possediamo fin da bambini un oggetto cui siamo molto affezionati, è facile che un sensitivo, soltanto toccandolo, possa avvertire percezioni e visioni dei nostri ricordi ed emozioni. L'energia lascia sempre una traccia e la materia intorno a noi ha la proprietà di assorbirla. Ciò accade anche in altre dimensioni più sottili. L'Animismo su un oggetto o un luogo può attivarsi attraverso energia qualitativa o energia quantitativa. Il primo caso, l'energia qualitativa, racchiude quelle circostanze in cui in breve tempo si è innalzata una massiccia dose energetica, come ad esempio durante un omicidio o un suicidio, dove l'intensità dell'emozione provata genera un'energia destinata a lasciare un'impronta nell'ambiente circostante e talvolta in alcuni oggetti. Nel caso dell'energia quantitativa si tratta di situazioni in cui ha incidere sul luogo o l'oggetto è semplicemente una piccola ma continua dose di energia protratta nel tempo. Se ad esempio abbiamo abitato per tanti anni in una casa, pur conducendo una vita serena e senza particolari scossoni emotivi, è probabile che una traccia energetica di noi possa restare confinata fra quelle mura.

Ecco perchè molti castelli e ville antiche sono soggette a casi di infestazione. Raramente infatti si trovano spiriti intrappolati nei luoghi dichiarati infestati, il più delle volte non sono altro che emanazioni energetiche del passato, tracce indelebili del passaggio di chi è vissuto prima in tale luogo. Più un posto è antico e più ovviamente ha probabilità di caricarsi di energie. In ogni caso, energia quantitativa o qualitativa, resta il fatto che l'essere umano, anche se spesso solo a livello inconscio, è in grado di percepire le impronte energetiche lasciate da altre vite. 

Questo non vale solo per i sensitivi, ma anche a persone comuni che, pur non rendendosene conto, riescono ad avvertire certe energie entrando in contatto con la diretta fonte. Vi è mai capitato di entrare in una casa o un edificio abbandonato e avvertire sensazioni inspiegabili? Emozioni non vostre, o addirittura pensieri e ricordi? 

Questo è perchè la vostra anima legge la traccia energetica residua, nonostante la mente non riesca a razionalizzarla come esterna e quindi la vive quasi come propria. Per farvelo comprendere meglio vi cito un piccolo aneddoto che vede come protagonista una ricca signora in cerca di un nuovo appartamento. La casa che le fecero vedere era del tutto comune, non aveva nulla d'inquietante o fuori dall'ordinario, eppure la signora cominciò a sentirsi triste senza motivo. Non appena le mostrarono lo studio in cui era solito lavorare il vecchio proprietario, ella provò l'impulso irrefrenabile di gettarsi dalla finestra. Fortunatamente a quella signora non accadde nulla, fu tratta in salvo dai suoi accompagnatori, ma poco dopo venne a sapere che il precedente proprietario della casa si era realmente suicidato in quella stanza, gettandosi dalla finestra. Questi sono episodi tristi, il tragico risultato di una società oscurantista che per millenni si è impegnata nel mutilare l'essenza umana, allentando e in alcuni casi recidendo, il vitale legame fra spirito e mente. 

Ciò porta l'uomo comune ha percepire energie a livello animico senza tuttavia riuscire a spiegarsele razionalmente, privandosi così di ogni possibile controllo su se stesso e il mondo circostante. Arrivando inderogabilmente a vivere nella paura dell' "inspiegabile".

Abbiamo spiegato cosa è l'Animismo perchè, come dicevamo, oltre ai casi di auto-proiezione o esteriorizzazione indotta da un Ente, esistono dimensioni che agiscono con "mente propria", perchè ormai programmate come tali. Se ad esempio in un edificio per anni sono vissuti prigionieri, magari in maniera molto dura e sofferente, è facile che anche molto tempo dopo il luogo si animi di vita propria continuando a punire i suoi ignari visitatori. L'energia dell'espiazione e del dolore vissuto dai carcerati resta intrappolata nell'edificio e chi in seguito ci metterà piede, 'avvertirà traducendola come un sentimento proprio, nel caso in cui avrà conservato in sè qualche senso di colpa represso. La stessa cosa potrebbe accadere in un manicomio dove per anni i malati hanno sofferto molto. Il manicomio potrebbe un giorno riversare sui visitatori l'energia negativa conservata, scatenando in essi follia e disagi emotivi. Questi casi estremi accadono quando l'animismo di un dato luogo od oggetto, unisce in sè un'energia di carattere sia quantitativo che qualitativo, ovvero quando un'emozione molto intensa viene protratta per un lungo lasso di tempo. 

In questi frangenti l'edificio o l'oggetto diventano delle piccole forme pensiero, anche se magari il creatore, o i creatori, ne erano del tutto inconsapevoli. Naturalmente non è da escludere che ci siano oggetti o posti legati a tutti gli effetti ad uno spirito reale non trapassato, ma in questo caso ho voluto approfondire solo la possibilità dell'Animismo.

Ebbene, aldilà dei vari motivi per cui una dimensione astrale la percepiamo modificata, occorre adesso accennare cosa concretamente potremmo trovare. Parlerò basandosi solo su quello a cui io ho assistito, ma sull'argomento potrete trovare un'infinità di testimonianze differenti. La prima cosa che ad esempio ho notato nel mio primo viaggio astrale è che il mio corpo era del tutto presente e tangibile. Prima di compiere un viaggio astrale credevo che "dall'altra parte" sarei stata vaporosa come un fantasma dei film! Invece non era affattocosì, io ero concreta, sentivo il calore della mia pelle, la solidità della mia carne. Tuttavia nel primo viaggio ebbi solo un principio di Obe, uscii dal mio corpo e mi ritrovai nella dimensione terrena, sul piano terreno, proprio come qualsiasi spirito intrappolato. Vedevo la realtà fisica attorno a me, la mia stanza e non riuscivo ad afferrare nulla. 

Io ero rimasta solida, ma ilmio corpo sul letto e gli oggetti, se li toccavo, erano vaporosi, come ologrammi. La volta seguente rientrai in OBE e riuscii ad uscire dal piano terreno pur restando nella dimensione terrena. In pratica ero ancora nella mia stanza, ma la realtà era cambiata. essa era solida come me, ma completamente soggetta a leggi fisiche differenti da quelle terrestri! Ricordo che il mio corpo non era più sul letto, anzi il esso si trovava ribaltato, appeso al soffitto. Al posto dello specchio c'era una finestre e sulla scrivania il computer era in obliquo, in una posizione che faceva supporre la completa assenza di forza di gravità. Un'Entità con una maschera particolare, vestita di nero, era seduta dietro di me, sorridendomi. Sulla identità di questo Ente e sul seguito del viaggio astrale non è il momento di parlarvene, poichè si dovrebbero fare troppi preamboli e rischieremmo di uscire troppo fuori tema. Posso solo dirvi che oltre quella finestra non vi era la mia solita strada, ma un altro luogo astrale che ho poi dovuto rincontrare più volte nei viaggi successivi. Ma la mie vicende astrali ora non rientrano nell'argomento che dobbiamo affrontare.

In Astrale ognuno di voi può apparire differente, ossia con l'immagine ideale che ha di sè. Io ad esempio, spesso, mi sono vista allo specchio con i capelli un po' più rossastri. Ci sono persone che invece sono completamente differenti da come appaiono nella realtà fisica. Oltre a notare palesi leggi fisiche alterate, potrete notare che i colori appaiono differenti, anche se talvolta ciò dipende soltanto dalla dimensione che visitiamo. Ho visto dimensioni con più lune, altre con cielo rossastro, altre con alberi e vegetazione violacea. Ripeto che questo varierà a seconda della dimensione a cui avrete accesso. Se avete un Guardiano egli o ella può decidere di condurvi ovunque, in un luogo della dimensione fisica o in uno appartenente ad altre bolle dimensionali. Può anche capitare di viaggiare addirittura nel tempo. 

Ho visto inoltre molte dimensioni sotterranee, molto buie o con luci flebili bluastre, con un continuo rumore di acqua che scorre. Ci sono regni di solo ghiaccio o solo fuoco, e ogni dimensione manifesta la presenza di particolari Enti o larve. Una caratteristica comune però all'Inframondo, zona franca in cui solitamente capitano tutti i Viaggiatori, è la nebbia. Essa la ritroviamo anche in diverse tradizioni, come ad esempio il regno dei morti norreno, governato dalla Dea Hel. Chiunque sia stato in Astrale sa che la nebbia è una costante e ciò non è difficile da spiegare. Vi riporto un estratto dal libro "Simboli" de Le Garzanti.
Nebbia:
Generalmente intesa come simbolo dell'incertezza, di una zona intermedia, collocata fra la realtà e l'irrealtà. Nella mitologia degli antichi Celti essa ricopre la zona nord-occidentale della Terra, ai confini tra il mondo abitato e le isole dell'aldilà. Presso i Germani, la nebbia riempie il buio funereo e gelato della regione polare. Niflhheimr (patria delle nebbie) è l'espressione mitico-simbolica di territori inaccessibili all'uomo, situati nella terra ove la Dea degl'Inferi, Hel, regna su quegli uomini che sono morti senza essere stati scelti dalle Valchirie come Guerrieri di Odino, nella mitica lotta finale detta Ragnorok. Nella poesia dell'estremo oriente la nebbia è generalmente il simbolo dell'autunno, oppure di quelli stati d'animo contrassegnati da un particolare turbamento interiore, nei quali possono manifestarsi gli spiriti. Nelle fiabe mitteleuropee la nebbia è spesso protagonista di storie che la vedono come fenomeno legato alle attività del bollire, del fermentare, del filare, o di altre azioni caratteristiche dei demoni, gnomi o streghe, e simboleggia l'incertezza dell'uomo nei confronti del futuro e dell'aldilà, che può essere dissipata solo dalla luce (illuminazione).

Come potete notare la nebbia, aldilà della mia opinabile esperienza personale, è comunque protagonista di moltissime tradizioni antiche, tutte legate in qualche modo alla sospensione fra le realtà. E' infatti, come accennato, caratteristica dell'Inframondo, quella zona franca che unisce le varie Bolle Dimensionali fra loro. Un posto che può confondere e al contempo illuminare, un luogo che ti fa perdere, ma anche ritrovare. Un buio ostile che conduce alla migliori delle luci: quella interiore. Raramente chi non affronta l'Inframondo può oltrepassare in Dimensioni alternative o crearsi una propria Bolla Dimensionale. L'Inframondo è a tutti gli effetti uno specchio della nostra Anima e senza confrontarsi realmente con noi stessi, si potrà mai aspirare a una vera evoluzione personale. La Nebbia, anche fisicamente parlando, è un'essenza sospesa fra terra e cielo, fra solido ed etereo, è acqua che solve grazie al calore della terra, trasportando ogni energie da una parte all'altra. Per questo la Nebbia è da sempre uno dei migliori portali per altre dimensioni parallele.

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Nell'Inframondo ciò che hai dentro si proietterà all'esterno, materializzando così anche ricordi spiacevoli o paure, volontà inespresse o emozioni represse. Vieni completamente ripulito dalle false certezze per innalzare sopra ogni illusione la tua vera natura.

E ciò spesso è molto utile per crescere e comprendere, anche se non sempre si rivela un’esperienza serena e piacevole. Tuttavia è normale, poiché non si può eternamente reprimere la propria natura, mentendo a se stessi e portando una maschera. L’Inframondo ha il dono di strappare ad ognuno la propria maschera, costringendolo a guardarsi finalmente allo in faccia! 

E ovviamente non tutti, vedendosi davvero, ne rimangono felici. Molti si spaventano e vedono tutti i propri fantasmi e scheletri nell’armadio rianimarsi. Ma questo processo è indispensabile se uno vuole evolversi e affrontare se stesso in maniera autentica. Non è sempre facile. le parole volano. Quando ti trovi a vivere certi "bad trip" nulla riesce a rasserenarti. Per chi non è mai stato in Astrale tutto ciò può sembrare una favola, ma per chi l'ha vissuto sa che non sussiste la minima differenza d'intensità con la realtà fisica. Se tu che ora mi leggi non sei mai stato in Astrale sappi che è come se in questo istante ti trovi seduto tranquillo sul tuo divano, con il pc sulle gambe o il cellulare fra le mani... e di colpo sbatti le palpebre e ti accorgi di essere sul tuo letto, appena risvegliato. 

Le prime volte è atroce. Non distingui più la realtà fisica da quella spirituale, la cognizione del tempo salta e, viaggio dopo viaggio, ti accorgi che anche la stessa realtà fisica apparirà più sottile e onirica. Anche qui, come nel Satanismo in generale, a vincere la propria sfida sono solo i più forti. Solo chi Resiste. La maggior parte delle persone ai primi viaggi negativi abbandona immediatamente il cammino. I pochi che però hanno saputo sconfiggere le proprie paure, o almeno affrontarle, sono quelli che poi hanno effettivamente raggiunto un certo grado di consapevolezza, divenendo meritevoli di maggior considerazione da parte degli Dei e accesso a Bolle Dimensionali interessanti. 

Sarei una bugiarda a dirvi che l'Astrale è un mondo tutto rose e fiori. Non sono un agente immobiliare che vende case lì, quindi di indorare la pillola per invogliarvi a entrare, non mi interessa. Io, per esperienza personale, posso affermare che il vero mondo è là, fuori da questa dimensione illusoria che chiamiamo realtà. Una dimensione utile, ma che non può che essere un luogo di passaggio. La Dimensione Astrale è in grado di forgiare le migliori anime nel migliore dei modi, conferendo ad ogni spirito meritevole la possibilità di confermare la propria identità divina, riscoprendo la sua vera natura e conquistandosi così una gloriosa immortalità destinata a riecheggiare in eterno. 

Quindi, per quanto alcune volte possa rivelarsi un'esperienza dura, col tempo ne trarrete enormi vantaggi, e mano a mano che voi migliorerete e vi libererete da paure e sovrastrutture superflue, più l'Inframondo intorno a voi migliorerà. In ogni caso esistono diversi espedienti per affrontare con più forza l'Astrale. Ho scoperto che ogni nostra emozione può influenzare profondamente le stesse larve che possiamo trovarci davanti. La paura le alimenta, ma altre tipologie di emozioni, potrebbero ribaltare completamente la situazione. Avrei divertenti aneddoti da citarvi, ma l'articolo sta diventando sempre più lungo e temo di dover rimandare i racconti personali. Sappiate solo che la Volontà è tutto. E che anche il momento più buio ha una sua via d'uscita, basta solo trovare in noi la chiave giusta. Quando hai molta, molta paura... ricordati di Te. Ricordati che sei Vita. Riesuma una ricordo che possa farti percepire sotto la pelle la vita. Io ho un momento particolare, unito a una canzone, che richiamo in certi frangenti difficili. Un ricordo semplice ma profondissimo, che mi ha sollevato dalle peggiori sabbie mobile dell'altra parte. Non sarà mai un mondo ostile l'Inframondo... non dimenticarti mai che ogni schiaffo e ogni carezza giunge sempre dalla stessa mano: la tua.


Quali creature abitano il Mondo Spirituale?

Ogni Bolla Dimensionale, grande o piccola che sia, antica o giovane, ha i suoi rispettivi abitanti. Sono infinte poiché il Reame Astrale non conosce confini essendo immune allo Spazio-Tempo. Tuttavia posso accennarvi qualcosa sulle creature più comuni che si possono incontrare nell'Inframondo, ovvero quelle parti di Astrale libere, dove tutti possono incontrarsi e scoprirsi.

Qui sotto un breve elenco delle principali entità che potrete conoscere in Astrale:

- Viaggiatori astrali: ovvero persone come noi, umane e ancora vive fisicamente, che stanno viaggiando fuori dal corpo. Le anime più sensibili e percettive le distingueranno da altre Entità defunte, poiché hanno in corrispondenza del terzo chakra, sulla schiena, un lungo cordone ombelicale argentato, non tangibile ed evanescente. Essi possono giungere in Astrale di propria volontà con meditazioni apposite o in maniera inconsapevole attraverso il sogno. Nei casi di chi viaggia spontaneamente (tramite sogno senza rendersene conto) è facile che al risveglio la loro mente non ricorderà del viaggio, seppur nell’Anima avrà conservato tale rimembranza spirituale ed i suoi eventuali incontri ed insegnamenti.

- Persone in coma: potrete anche incontrare persone vive, ma in stati di coscienza alterati a causa di incidenti, coma o malattie. Sono persone che son giunte in Astrale in maniera involontaria e non potranno tornare indietro fintanto che il loro corpo fisico non sarà pronto a ospitarli nuovamente. Si distinguono per via del loro cordone argentato più debole e molto meno brillante, più opaco e meno perlaceo, come se stesse seccando. A volte hanno un’aura tendente al grigio.

- Persone defunte: questi sono i cosiddetti fantasmi, persone che per la maggior parte del tempo vivono sospese fra la Dimensione Astrale e quella fisica. Quando raggiungono quella fisica cercano di possedere le persone poiché si sentono frustrate nel non poter interagire con la materia. In quella Astrale non hanno accesso a nessuna Bolla Dimensionale e spesso impazziscono divenendo delle Larve astrali. Essi sono quelle persone che morendo hanno avuto troppa paura per passare oltre, rifiutandosi di rinascere o di accedere alle Bolle Dimensionali più elevate. Altre volte invece semplicemente erano troppo attaccati alla dimensione terrena per lasciarla.

- Entità aliene: sono i corpi astrali degli alieni fisici che vivono su altri pianeti che, essendo entità fisiche più evolute di noi, hanno una grande dimestichezza nell’accedere all’Astrale e da esso possono comunicare con noi o parassitarci.

- Tulpa: sono entità, o meglio forze, nate dalla nostra mente, dal nostro pensiero. Esse sono il prodotto della fantasia umana e vengono alimentate sempre dalla nostra energia mentale. Possono essere generate da noi stessi, ma anche dalla coscienza collettiva. Ad esempio un personaggio di un libro di fantasia, conosciuto e amato da tutti, potrebbe divenire reale nel Mondo Astrale, anche se ovviamente esso non ha un’anima come la nostra, nel senso che non avrà mai la capacità di creare a sua volta altre entità e non è nemmeno immortale. Se l’uomo smettesse di nutrirlo svanirebbe nel Nulla. Si possono distinguere dalla Entità Animiche reali, poiché sei si pone loro una domanda diversa da ciò per cui son stati programmati, non sapranno rispondere. Una vera Entità Anima, come gli umani o gli Dei, hanno ricordi propri, pensieri propri, emozioni proprie, mentre un Tulpa sa e conosce e prova solo ciò che la gente sa conosce e pensa di tale Entità. È come un robot.

- Forme Pensiero: sono entità come i tulpa, ma anziché nascere dall’energia mentale, nascono dall’energia emozionale. Quindi sono creature sortite dalle nostre emozioni, come rabbia, odio, amore, desiderio, ecc. È importante che capiate che ogni tipo di forma pensiero si nutre sempre e solo dell’energia con cui è stata creata. Quindi se avete creato una Forma Pensiero con la paura, essa, anche quando voi la abbandonerete, per sopravvivere continuerà a nutrirsi di paura, suscitandola nelle persone. E pertanto diventano delle larve.

- Elementali: gli Elementali o Elementari, sono creature nate dall’energia di un singolo elemento, come acqua, fuoco, terra o aria. Esse vivono in Astrale ma possono talvolta far accesso al mondo terreno nel caso in cui si apra un varco fra i due mondi, ammesso e concesso che in prossimità di quel varco sia comunque presente una fonte pura dell’elemento di cui fanno parte. Da qui nasce la mitologia folkloristica in cui si narra di gnomi, fate, draghi, sirene, ecc. se ad esempio una creatura elementale di terra, nota un varco in prossimità di un bosco, potrebbe passare, ma se la creatura di terra lo notasse in prossimità del mare, non vi entrerebbe. Pertanto è raro incontrare tali entità, tranne che nei periodi di forti sconvolgimenti energetici in cui ovviamente si aprono molti più varchi fra le dimensioni.

- Larve Astrali: in questa categoria si racchiudono tutte quelle entità che si trasformano in parassiti privi di coscienza. Esse possono essere il risultato di tulpa o forme pensiero abbandonate, spiriti impazziti oppure possono anche essere semplici proiezioni inconsce delle nostre ansie e paure. Hanno spesso una forma mostruosa, priva di senso logico e spesso molto allegorica in quanto la loro stessa forma, essendo una proiezione, richiama le stesse nostre paure e inquietudini.

- Entità Spirituali elevate: rientrano qui dentro gli Dei, Demoni, Guardiani, insomma tutte le Anime evolute e antiche capaci di creare, provare emozioni e pensieri, esseri immortali. Rientrano anche i Guardiani della Soglia e gli Spiriti minori, che alla fine sono della stessa sostanza degli Dei, così come noi esseri umani, ma essendo più giovani e meno esperienti, sono meno evoluti e pertanto non ancora Dei in tutto e per tutto. Esattamente ciò che saremo anche noi una volta finito il nostro ciclo karmico.

Infine ci sono gli animali totemici, ovvero spiriti di animali antichi che vivono fra i due mondi, quello fisico e quello astrale. Nel mondo fisico sono i cosiddetti Famiglio. Ho visto tanti animali strani in Astrale. Ma devo dire che ci sono quasi sempre moltissimi cani. Qualcuno ha incontrato gatti, anche se personalmente non mi è ancora capitato. Ho però visto spessissimo farfalle blu, un lupo nero, un corvo e più volte una tartaruga. Ultimamente anche pipistrelli, ma non proprio uguali a quelli terrestri. Più gonfi. L'animale più strano che ricordo era una sorta di coniglio con il viso di carpa.

Ovviamente le creature del mondo Astrale sono infinite e variegate, ma mi sono limitata a farmi un accenno delle entità principali. Ci sono poi creature, come le farfalle blu o il lupo nero, che pur avendole citate sono cose legate a me e al mio percorso, e quindi magari a voi del tutto estranee. Esattamente come alcune entità particolari che ho incontrato spesso, come l'uomo in nero con la raven mask sul viso (che poi ho scoperto essere il Mio Guardiano dopo infinite "peripezie"), oppure entità simili a cani scimmia umanoidi, una in particolare mi salutò in maniera singolare, facendo un gesto strano. Ricordo poi un Ente con un volto molto allungato, come se avesse una maschera con becco molto squadrato che batteva rapidamente i denti. Insomma, non finirei più. Ognuno ha le sue esperienze e scoperte. Tanti pezzi di un puzzle che maggiormente procedi, più acquisiscono senso. E capisci che non sono fantasie quando cominci a riportarne i segni nella realtà, episodi che vanno ben oltre la coincidenza, o addirittura informazioni che finiscono per rivelarsi reali. E un giorno, forse, avremo modo di parlarne più approfonditamente.


Come si crea una propria Bolla Dimensionale nell’Astrale:

Creare una propria Bolla Dimensionale non è una cosa semplice, non è certamente qualcosa che possono fare tutti, poiché ci vuole molta energia emozionale, molta creatività e molta determinazione e forza di volontà. Le persone deboli, superficiali e poco sensibili non riuscirebbero mai a realizzare qualcosa di concreto destinato a sopravvivere nei Reami del Non Tempo e Non Spazio. Solitamente molti Satanisti hanno creato un loro Tempio Astrale, un piccolo edificio, a volte anche solo una stanza, in cui praticano alcune meditazioni e rituali, un piccolo spazio Astrale personale, che caricano di tanto in tanto di energie emozionali od orgasmiche. Bene, quando avete fatto ciò, in un certo senso, avete creato il primo tassello di una Bolla Dimensionale. Ma quindi cosa è realmente una Bolla Dimensionale? Una BD è praticamente un piccolo Mondo solo vostro, realizzato secondo i vostri desideri e gusti personali, sicchè tanto più siete creativi e profondi, tanto più il vostro Mondo sarà complesso e florido di luoghi e dettagli. Esistono BD molto lucide, concrete, eclettiche e tangibili nella loro esplicita manifestazione. Altre invece sono più evanescenti, scarne e minimali. Quest’ultime sono anche quelle destinate a spegnersi prima, mentre le altre, più articolate, hanno un’intensità che le rende immortali.

Ma come si crea una BD? Per crearla dobbiamo basarci su tre regole fondamentali:

- Emozione
- Visualizzazione
- Realizzazione

Queste tre cose non sono fasi, bensì tre elementi fondamentali collegati direttamente fra loro.

La Creazione infatti avviene attraverso la Visualizzazione e l’Emozione. Ciò che dobbiamo fare per Creare è immaginare e plasmare, esattamente come quando siamo ispirati artisticamente e decidiamo di fare un disegno o scrivere una poesia. L’Emozione invece, serve a dare prima di tutto l’ispirazione stessa che porterà poi alla Creazione e in seguito, sarà il carburante che renderà sempre più intensa e potente la nostra Bolla Dimensionale. Il princìpio con cui si crea una BD è molto simile a quello con cui creiamo un Tulpa, ovvero una Forma Pensiero. Solo che non trattandosi di una semplice entità, bensì di un piccolo Mondo, richiede molta più energia e costanza.

Le possibilità per creare tale Realtà sono principalmente due. La prima è quella più complessa, ovvero creare un Mondo basandosi solo sulla propria fantasia. Se ad esempio volete creare strada, città, edifici, boschi, qualunque cosa, dovete basarvi solo sulla vostra immaginazione, visualizzando la forma di ogni cosa, il colore e i dettagli. E spesso infatti, queste Bolle sono più scarne ed evanescenti, poiché è difficile che chi le crea riesca a visualizzarle in ogni singolo dettaglio e soprattutto non è facile che riesca a nutrirle con la giusta dose di Energia emozionale.

Ma cosa è questa Energia Emozionale? L’energia Emozionale è l’energia che proviene dalle emozioni e nel caso di una Bolla Dimensionale si parla di Amore. Ma badate, non sto parlando di amore nel senso buonista, non confondente questa emozione col concetto banale di pace e bene e orsetti gommosi. Sto parlando di amore inteso come trasporto e legame che ci unisce verso qualcuno o qualcosa. Nel senso che più amate un luogo, un oggetto o appunto una Bolla Dimensione, più essa crescerà e diventerà reale e indipendente. Più voi la amate, più voi la pensate e la curate, più voi la CREATE. Oscura Passione! Forza Creatrice! Amore di Madre!

Quindi ora giungiamo alla seconda tipologia di creazione, ovvero basarsi anziché sulla sola fantasia, anche sui Ricordi. In poche parole dovete adattare la vostra Bolla Dimensionale alla vostra vita fisica. Se ad esempio amate molto un luogo che avete conosciuto negli anni, come ad esempio una casa, una scuola, un edificio o un semplice parco, giardino, colle, bosco, un luogo in cui magari andavate sempre da bambini, anche un luogo di un film o di un fumetto, potete trasportarlo nella vostra BD. Ciò che conta è che sia qualcosa che voi avete amato molto e che tuttora amate, un luogo in cui sentite che le vostre energie sono in sintonia con l’ambiente circostante, un luogo che sentite come un rifugio, una casa, un’estensione di voi stessi. Più tale luogo s'impregna di voi, più quel luogo siete voi.

Ebbene, se avete uno o più luoghi del vostro cuore, potrete trasferirli con la visualizzazione nella vostra Bolla, nel vostro Mondo Astrale. A questo punto avrete dei cardini, dei pilastri che sorreggeranno la vostra Dimensione personale e potrete anche creare cose nuove di fantasia, come strade e quant’altro. Potrete decidere il colore del cielo, dell’erba, ogni dettaglio. Persino le sue leggi fisiche e i suoi abitanti. Potrete andare di fantasia o semplicemente assemblare ogni vostro caro ricordo al fine di costruire una nuova piccola città fatta di intima Essenza personale. Ovviamente non è facile ed è meglio non strafare, poiché non potete dare lo stesso nutrimento energetico ad ogni luogo ed eventuale abitante. Le forme pensiero soprattutto, vanno alimentate sempre con cura, oppure si rischia che esse possano liberarsi e diventare semplici parassiti e larve, o nella migliori delle ipotesi, si dissolveranno e basta.

Il mio consiglio è quindi di creare una Realtà basandovi su pochi luoghi che voi avete amato, per alimentare la vostra Creazione, magari date un nome ad ogni luogo, come se fosse una regione del vostro Mondo, potete poi creare una mappa, scegliere i vari dettagli, insomma, non ci sono limiti alla vostra creatività. Tutte queste azioni, come fotografarlo, darci un nome, creare mappa... possono sembrare infantili (e in parte lo sono), ma giocare con il vostro Mondo vi permetterà di scaricarci abbastanza energia per poterlo portare in vita! Ci sono tanti modi per generare forti emozioni e dirigerle... io vi sto solo suggerendo il più semplice, ovvero quello che consiste nell'uso delle proprie emozioni. Poi ogni buon Magus, con l'esperienza, saprà da solo come agire per potenziare la propria BD.

Una volta creata sarà indispensabile entrarci ogni tanto con la vostra mente, farlo diventare il vostro rifugio, farlo diventare sempre più reale, come se steste costruendo il reame in cui andrete a stare una volta lasciato il corpo fisico. Vi renderete conto che basandovi sui ricordi anziché sulla mera fantasia, otterrete maggiori risultati, poiché è più facile visualizzare e amare qualcosa che abbiamo davvero visto e conosciuto, piuttosto che qualcosa che nasce direttamente dal nostro immaginario. Ma comunque nulla è impossibile.

Una volta creata la vostra Bolla dovete darle un nome e sigillarla. Per sigillarla si intende creare un simbolo che la rappresenti, racchiudere la sua Essenza in un glifo, unico e irripetibile, che SOLO voi dovete conoscere. Il sigillo della vostra Bolla è fondamentale, se qualcun altro lo conosce potrebbe usarlo per accedervi senza il vostro permesso, potrebbe usarlo per distruggerla, potrebbe usarlo per proteggersi da essa nel qual caso voi voleste far entrare qualcuno al suo interno per i più disparati motivi. Potrebbe usarlo per rinchiudervi lì per sempre. Il Sigillo di una persona o di un Mondo ne racchiude l'Essenza. Può liberare, ma anche incatenare.

Una volta che avrete fatto tutto ciò dovrete scrivere su un foglio vergine la descrizione della vostra Bolla Dimensionale, essendo molto precisi e dettagliati, descrivendone strade, mappe, edifici, con i relativi mondi e nomi. Esattamente come se stesse descrivendo un paesaggio in un libro. Se sono luoghi fisici potrete anche usare delle foto da allegare. Insomma, dovete divertirvi a creare il vostro Mondo, secondo il vostro gusto e le vostre inclinazioni. Sicuramente verrà molto più di un foglio, potrebbe persino, nell’arco della vita, divenire un piccolo diario. Anche scrivere i vostri pensieri all’interno alimenterà la vostra Bolla, che lentamente assorbirà la vostra Essenza fino ad auto crearsi indipendentemente, proiettando al suo interno la vostra stessa Essenza. La Bolla in un certo senso siete Voi, o almeno una parte.

Oltre a questo Diario che conserverete in questa realtà fisica, è indispensabile che voi ne facciate un sunto con nome, luoghi principali e mappa (anche foto se volete) e soprattutto sigillo. Il tutto lo allegherete ad un altro foglio in cui chiederete a Satana stesso di approvare la vostra richiesta di Creazione. Satana è il Dio dell’Astrale, del Mondo Spirituale e pertanto per creare il vostro Mondo nel suo Mondo occorre chiedere una sorta di permesso. È una specie di rituale di consacrazione del vostro Mondo, autenticato e sigillato. A questo punto firmate con una goccina di sangue e il vostro nome e poi bruciate il foglio con sopra tutti i dati della vostra Bolla, sigillo compreso. Inoltre, per evitare problemi, potete anche creare trappole per far si che non tutti riescano ad accedere al vostro mondo, o magari degli enigmi e delle prove per fare in modo che solo chi le supera possa raggiungervi. Ciò sta al vostro personale gusto e volere. Non esistono limiti. Vi sto fornendo una semplice base che può essere sviluppata nelle maniere più grandiose ed elucubrate! Più grande è l'Anima che siete, più grande sarà il vostro Mondo! Nella consacrazione che inoltrerete a Satana potete anche richiedere un Guardiano della Soglia che protegga il vostro Mondo e che impedisca a estranei e larve astrali di entrare. Come vi dicevo non è un processo semplice e occorre una vita intera, fatta di forza, creazione ed emozione, per realizzare tutto questo. Ognuno troverà il suo metodo. E forse, in futuro, qualcosa in più, magari, sarà detto con maggior cura dei dettagli e delle esperienze personali.

E' molto probabile che chi nella vita non ha mai avuto una vera e propria casa, o famiglia, magari soffrendo molto e vivendo con intensità ogni emozione, desidererà ardentemente dare vita al suo Mondo, che userà alla fine per gli scopi più disparati. Vi accorgerete presto che una volta iniziata questa Opera Spirituale, non esistono limiti alle possibilità che vi si apriranno davanti, poiché tutto ciò che siete sarà, tutto ciò che vorrete, diverrà.

venerdì 30 maggio 2014

Dal Vangelo secondo Tommaso

La vera parola di Gesù metterebbe in pericolo il potere della Chiesa... 

Questo vangelo è rimasto sepolto sottoterra per 1900 anni ed è stato scoperto e dissotterrato nel 1945. 

Anche a distanza di anni dal ritrovamento di questo significativo documento, il suo contenuto non è stato diffuso. Infatti, la gente continua ad ignorare detto vangelo, continuando ad essere sostanzialmente influenzata dalle "presunte verità" della istituzione-chiesa.

Il perché di questa ritrosia della chiesa è facile da intuire: nel Vangelo di San Tommaso non c'è bisogno di una istituzione per pregare Dio; non si ha bisogno di una gerarchia per entrare in contatto con la divinità. Tra l'uomo e Dio esiste un contatto diretto, che non necessita di intermediari. 

Oltre a ciò, molti studiosi sostengono che tale vangelo sia stato redatto contestualmente alla vita di Gesù. Così, mentre i vangeli ufficiali risalgono ad un tempo successivo, passando attraverso svariate trasmissioni orali, invece il vangelo in questione costituirebbe copia fedele delle vicende del Messia, visto che l'apostolo (secondo questa tesi non minoritaria) avrebbe trascritto le parole di Cristo mentre questi ancora le diffondeva. 

Il Cristo che leggiamo nel Vangelo di Tommaso è vicinissimo all'Induismo, al Buddismo, al Sufismo, non incita allo sterile sacrificio, ma semmai ad una consapevole ricerca della propria divinità, affinché la carne ridiventi Spirito. 

Nella primavera del 1945 a circa 60 Km. da Luxor su una collina ricca di antichi ruderi, nella località detta Nag-Hammadi da una brocca rinvenuta accidentalmente viene portato alla luce un rotolo di lino cerato e bitumato. Verrà srotolato ed in questo modo si romperà lasciando uscire molti manoscritti. Quest'ultimi verranno denominati i codici di Nag-Hammadi, alcuni di questi verranno distrutti o buttati, altri in condizioni migliori saranno venduti per 3 sterline ad un rigattiere del Cairo che separatamente li cederà al migliore acquirente. Il museo copto del Cairo comprerà e raccoglierà diversi rotoli.

Un antiquario entrerà in possesso di uno dei manoscritti che successivamente li rivenderà all'Istituto Jung di Zurigo. Finalmente gli studiosi di questi due istituti, il museo del Cairo e l'istituto di Zurigo, tradurranno le antichissime scritture dai caratteri copto-grecizzanti.

Dei 13 codici originariamente composti da più di 1350 pagine ne perverranno 1130. Quasi tutti i codici hanno una legatura di cuoio e risalgono alla fine del I° secolo d.C. Sono traduzioni in copto di manoscriti più antichi si presume in aramaico.

Tra questi vi è il "Vangelo secondo Tommaso" certamente il più antico tra i vangeli conosciuti sin ora, e impropriamente, quindi denominato anche il quinto vangelo.

Vi sono, in questo documento, frasi del Cristo inedite che rendono la sua figura diversa da quella adottata dal mondo cattolico.

Egli non vince la forza del mondo servendosi del dolore bensì utilizzando l'arma della Conoscenza, quella Cosmica, Eterna, che non subisce l'usura del tempo.

Questo vangelo testimonia le parole che Gesù rivelò a Tommaso, contiene 114 detti in forma arcaica.

Molti studiosi come ad esempio il glottologo francese Jean Doresse (che per primo nel 1959 tradusse il testo) ed il tedesco H.C. Puech ritengono questo vangelo una delle più antiche testimonianze scritte della tradizione cristana e la datano nella metà del I° secolo d.C.

Questi antichi documenti, inoltre, pare che fossero appartenuti ad una ristretta comunità visto che il copto era una lingua poco diffusa in Egitto e conosciuta solo da una limitata cerchia di eruditi e quasi sicuramente di diretta estrazione gnostica, ciò spiega la totale estraneità al mondo ebraico-cristiano di questi scritti.

Non vi sono comunque dubbi sull'autenticità del Vangelo secondo Tommaso, a conferma di ciò basterà sapere che fin dal 1897, in località di Ossirinco, nel Medio Egitto, furono rivenuti 2 frammenti di papiri (più un terzo ritrovato nel 1903) che contengono frasi, in greco, del testo copto del Vangelo di Tommaso, inoltre il papiro n° 654 riporta il titolo ed il nome di Tommaso.

Vi stupirete certamente della "modernità" del Cristo del Vangelo di Tommaso, l'unico motivo per cui solo oggi possiamo conoscerne la saggezza è che Egli appartiene alla nostra Era. Cristo è nuovamente in mezzo a noi...

Qui di seguito sono riportati alcuni stralci di questo vangelo lasciando a voi la capacità di recepire tutta la sapienza che trasmettono tali parole: 

Quando noi lo chiamavamo: "Signore, vieni con noi a pregare e a digiunare?" Lui ci guardava con occhi pieni di ironia e ci rispondeva: "Ma che male ho fatto?" E poi aggiungeva: "Non dite sciocchezze e non perdete tempo a fare ciò che intimamente non vi sentite di fare". 

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Un giorno Gesù ci disse: "Non perdete tempo a digiunare perché, così facendo, fate la vostra rovina spirituale. Non perdete tempo a pregare perché, così facendo, vi costruite un inferno. Trattenetevi dal fare l'elemosina perché fareste torto al vostro Spirito".

Molti di noi non capivano. Gesù, quasi ridendo, aggiunse: "Tu, Matteo, che eri chiamato il grassone, sai bene quale rovina fosse per te l'ingordigia che ti squilibrava: altrettanto squilibrante è il digiuno". Replicammo: "Questo lo abbiamo capito, ma perché la preghiera ci danneggia?" Gesu ci chiese: "Come pregate?" 

Diciamo: "Signore, abbi pietà di noi!" 

Pensate forse che il Padre sia crudele? E cos'altro dite? 

Diciamo: "Signore facci avere questo, concedici quest'altro". 

Questa è ingiustizia! non così dovete pregare. 

E come, allora? 

Tacendo e ascoltando la voce del Silenzio che parla dentro di voi, il Pensiero Vivente, vera preghiera, che crea e non ripete, che entra in voi ed è pura. Ciò che entra non vi contamina, ma ciò che esce vi sporca. 

E per l'elemosina? 

Ciò che dai a te stesso lo chiami forse elemosina? E ciò che voi chiamate elemosina non è altro che quel piccolo obolo che una coscienza addormentata paga volentieri per poter continuare tranquillamente a dormire! - poi Gesù aggiunse: "Chi ha orecchie per intendere intenda".

Molti di noi non avevano capito.

Gesù sorridendo, disse: 

Lo Spirito è Perfezione, Pensate sia perfetto un mondo in cui sia necessaria l'elemosina?" 

No. E' un mondo ingiusto. 

L'elemosina stabilizza questa situazione di ingiustizia. 

E allora, cosa dobbiamo fare, in questo mondo che purtroppo è ingiusto, quando un povero, affamato, viene da noi? 

Fate a lui quello che vorreste fosse fatto a voi stessi. Fate il vostro dovere e fatelo in silenzio. 

Adesso abbiamo orecchie per intendere. 

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Un giorno chiedemmo a Gesù: "Quale sarà la nostra fine?" Ed Egli ci rispose: "Se scoprite il principio non dovrete preoccuparvi della fine, perché dove è la fine, là è il principio. E chi conosce il principio, conosce la fine e si libera dalle morti".

Disse propio così, "dalle morti", e poi aggiunse: "volete sapere in che modo un uomo si libera dalle morti? Ve lo dico subito: divenendo consapevole di essere già esistito prima di ogni nascita. Queste parole sono fondamento di ciò che vi dico. Allora, pur restando in piedi su questo pianeta, diverrete padroni dei cinque alberi meravigliosi del Paradiso che sono sempre fiorenti, estate e inverno, e non perdono mai le foglie. Chi conosce questi alberi si libera dalle morti." 

E cosa sono questi cinque alberi? - chiedemmo noi. Gesù rispose, sorridendo: 

Sono le cinque strade infinite, che portano a Dio. Son fatte di vita, di spazio, di tempo. Si percorrono avanti e indietro.

Se cammini su di esse, facendo tanti passi in un senso e in ugual numero di passi nell'altro, muovendoti, sarai fermo, come il Padre. 

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Un giorno Gesù ci disse: "Quando voi vi sedete in tre intorno a un tavolo tre siete e tre restate. Ma se una coppia si siederà intorno a un tavolo e mi chiamerà, io verrò tra quella donna e quell'uomo e non saranno più due, ma uno solo!" 

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Una sera vedemmo un Samaritano che effettuava un lungo viaggio portandosi dietro un agnello. Eravamo ai confini della Giudea, proprio nel luogo della dogana. Gesù ci disse: "Sapete perché quel viaggiatore porta con sé un agnello? Tra l'altro non lo può cavalcare e ad ogni dogana deve pagare un dazio. Lo porta, perché, quando sarà affamato, lo ucciderà e se lo mangerà". Gesù sorrise e aggiunse: "Certo non potrà mangiarlo quando è vivo. Prima lo ucciderà e poi lo mangerà. Anche voi potete essere come quell'agnello, che può essere mangiato soltanto quando è già cadavere. Vincete la paura per non diventare cadaveri. Finché sarete vivi, la morte non vi potrà toccare. Nessuno potrà mangiarvi. Se la morte vi trova vivi, non vi toccherà. 

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Una sera Gesù era molto triste e i suoi occhi erano perduti in un lontano futuro. Disse: "Mi faranno apparire amante del dolore e della sofferenza. Sento dire dovunque che il mondo è una valle di lacrime e che l'uomo è nato pe soffrire. Nulla di più falso. Solo per la sua stupidità e per la sua visione limitata l'uomo si circonda di sofferenza. Io sono venuto tra voi per indicarvi la strada della gioia. Il mio giogo è leggero come una ghirlanda di fiori e la mia autorità è dolce. Se seguirete la strada che vi indico, troverete una felicità che è come un albero sempre verde. 

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La più cara discepola di Gesù, Salomè, gli disse: 

Sazzolòs, mio piccolo Maestro, facciamo anche oggi il gioco degli indovinelli? Non mi hai ancora fatto una delle tue domande. 

Ti accontento subito, Salomè:

"Due amanti si abbracciano sul loro letto: chi dei due vivrà, chi invece morrà? 

Ho capito. Tu sei quello che resta, perché esci da Colui che è Eterno. Ma devo proprio essere io quella che muore? Non sono forse la tua discepola? 

Ascolta, Salomè. Se in te non vi saranno divisioni, sarai piena di Vita e non offrirai materiale ala morte. 

Allora, sul nostro letto, uno vivrà e l'altra vivrà...

Sei in errore, Salomè. Se in te non vi è una divisione non sarai separata da Me. 

E allora, Maestro, sul letto resteranno i nostri corpi vuoti... 

Sei in errore. Non vi saranno corpi, perché ogni granellino della nostra carne sarà trasformato in Spirito. 

Per me è presto, Maestro mio, solo tu dei capace di tanto. Quindi io sono quella che muore. Ma ti raggiungerò, Sazzolòs, e sarò unita a te... e torneremo ad abbracciarci, noi due. 

Sei ancora in errore, Salomè. Dovrai dire: noi "uno".

Salomè sorrise e, accarezzando i capelli di Gesù, rispose facendolo sorridere a sua volta:

"Si, Salomè!" 

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[..] Dunque, un giorno, Simon Pietro disse ai suoi discepoli, con voce forte, perché anche il Maestro udisse: "Non sarebbe ora che questa Màrizia venisse allontanata dal nostro gruppo? Che ci sta a fare tra noi? E' inutile che ascolti le parole del Maestro, tanto è una donna e le donne non sono degne della Vita Eterna".
Gesù allora disse: "Màriza, vieni più vicina e stai qui, dolcissima creatura, stretta a me! Non dar retta alle parole di quell'uomo. Anche tu entrerai nell'eternità, quando saprai completarti, arricchendoti di quella parte maschile che ti manca. Allora diventerai Spirito, eternamente vivo. E voi, discepoli, ascoltatemi, e anche tu, Pietro: la stessa cosa avviene per voi maschi: ognuno di voi è un "ESSERE" tagliato a metà, ma se questa mezza anima sarà capace di completarsi con l'altra metà che le manca, potrà entrare nel Regno, perché nel Regno si entra a due a due, una donna e un uomo, un uomo e una donna. Per fare l'altalena, due persone non possono stare sedute dalla stessa parte". [..]

Il nostro dovere era informarvi dell'esistenza di questo Vangelo. Adesso ognuno tragga le proprie conclusioni.

giovedì 29 maggio 2014

L'Etere e l'Akasha... Energia Universale... Coscienza Immortale

Sin dall’antichità in molti hanno creduto nell’esistenza di una quintessenza che permea tutto l’universo a cui spesso è stato dato il nome di Etere. Il concetto di Etere e la sua stessa esistenza sono molto controversi tanto che nel secolo scorso la scienza ufficiale in uno storico esperimento, non avendo potuto rilevarlo, sancì la sua inesistenza. Molto spesso l’Etere viene assimilato, nella tradizione esoterica orientale e occidentale ai concetti di Prana, Kundalini, Ki, Energia Vitale, Orgone, Forza Odica, Magnetismo Animale, Mana, ecc.. Visto la moltitudine di significati ad esso attribuiti, non sempre coerenti tra loro, cercherò in questo capitolo di riportare sinteticamente le scoperte degli autori più significativi e di trarne alla fine le dovute conclusioni.

Franz Anton Mesmer (1734 – 1815)

Mesmer, medico e filosofo, credeva fermamente nell’astrologia. Studiò le interazioni dei corpi celesti sul corpo umano e a tal proposito scrisse:

“E’ ovvio che non avviene praticamente alcun cambiamento nei corpi celesti che non influenzi le consistenze fluide e solide della nostra terra. Può quindi qualcuno negare che anche gli organismi animali siano sottoposti alle stesse influenze? Una creatura vivente è anch’essa parte della Terra e tale creatura consiste di componenti liquide e solide, le cui proporzioni ed equilibrio sono sottilmente alterati, in tal modo producendo degli effetti acutamente sentiti dalla creatura stessa.”

Possiamo riassumere i risultati delle sue ricerche nei seguenti punti :

Esiste un’influenza reciproca tra i corpi celesti, la terra e tutti i corpi animati. Il mezzo di questa influenza è un fluido diffuso universalmente (chiamato da Mesmer magnetismo animale), così continuo da non ammettere alcun vuoto, incomparabilmente sottile, e naturalmente suscettibile di ricevere, diffondere e comunicare tutte le perturbazioni motorie. Mesmer notò che avvicinando una potente calamita o le dita di una mano alla fiamma di una candela, la stessa si inclina verso la calamita o le dita.

Secondo Mesmer, la malattia ha origine dalla carenza di tale fluido all’interno del corpo umano che può essere incanalato e convogliato verso altre persone utilizzando magneti naturali da applicare sulle parti del corpo da curare o mediante l’imposizione delle mani irradianti energie benefiche.

Karl von Reichenbach (1788 -1869)

Il barone von Reichenbach scoprì che se alcuni sensitivi venivano posti all’interno di una camera buia insieme ad un potente magnete a ferro di cavallo, potevano osservare una luce emanante dai poli del magnete. Tale luce permetteva di vedere le persone all’interno della stanza buia, creava ombre e al soffio tremava come la fiamma di una candela.

Effettuando l’esperimento con un cristallo di quarzo, al posto del magnete, si poteva osservare che “tutto il corpo del cristallo riluceva di una luce delicata, e dalla punta superiore emanava una luce azzurra, in costante movimento, a volte scintillante”.

Reichenbach osservò che anche il suo corpo nell’oscurità emetteva la stessa luce che chiamò Od. Tale luce mostrava uno spettro di colori che variava dal rosso al violetto, andando dalla zona degli organi genitali verso la sommità del capo. Inoltre, “correnti di luce simili a fiamme di intensità relativamente maggiore scorrono dalla punta di tutte le dita, nella direzione in cui esse sono stese”.

Le proprietà odiche dei materiali e del corpo umano risultavano amplificate se esposti direttamente alla luce solare.

“L’Od è l’espressione di una forza dinamica che compenetra in modo sottile e scorre con irresistibile potenza attraverso tutto ciò che fa parte della natura [...] Questa forza non solo si manifesta al contatto ma anche a distanza, come dal sole, dalla luna e dalle stelle; così pure da tutta la materia.

Nikola Tesla (1856  – 1943)

 Tesla, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, ebbe a dire : “L’etere è portatore di luce e riempie ogni spazio, l’etere agisce come forza creativa che dà la vita. Viaggia in “turbini infinitesimi” (“micro eliche”) prossime alla velocità della luce, divenendo materia misurabile. La sua forza diminuisce e arriva a terminare del tutto, regredendo in materia, secondo una specie di processo di decadimento atomico […] Ogni atomo ponderabile è differenziato da un fluido tenue, che riempie tutto lo spazio meramente con un moto rotatorio, proprio come fa in vortice di acqua in un lago calmo. 

Una volta che questo fluido – ovvero l’etere – viene messo in movimento, esso diventa grossolana materia. Non appena il suo movimento viene arrestato la sostanza primaria ritorna al suo stato normale [...] Può allora accadere che, se riesce in qualche modo a imbrigliare questo fluido, l’uomo possa innescare o fermare questi vortici di etere in movimento in modo da creare alternativamente la formazione e sparizione della materia. Dunque al suo comando, quasi senza sforzo da parte sua, vecchi mondi svanirebbero e nuovi mondi entrerebbero nell’esistenza. 

L’uomo potrebbe così alterare le dimensioni di questo pianeta, controllare le sue stagioni, aggiustare la sua distanza dal sole, guidarlo nel suo viaggio eterno lungo l’orbita di sua scelta, attraverso le profondità dell’universo. Egli potrebbe far collidere i pianeti e creare i suoi soli e le sue stelle, il suo calore e la sua luce, egli potrebbe dare origine alla vita in tutte le sue infinite forme. Dare origine alla nascita e alla morte della materia sarebbe il più grande degli atti umani, cosa che darebbe all’uomo una conoscenza profonda della creazione fisica; tutto questo gli permetterebbe di compiere il suo destino ultimo”.

Secondo Tesla il campo gravitazionale terrestre è dovuto allo spostamento del pianeta attraverso l’Etere.

“Quando la materia solida viaggia attraverso lo spazio, subisce il vento dell’etere e le differenze in potenziali elettrici provocano dei cambiamenti nel dislocamento elettromagnetico all’interno della massa e del vento dell’etere. Il campo elettrico della terra crea il dislocamento magnetico all’interno dell’etere e lo accumula all’interno del campo elettrico della terra. La differenza tra il dislocamento magnetico all’interno di una massa ed il dislocamento magnetico fuori della massa dell’etere è la gravità”.

Tesla ha ottenuto circa 300 brevetti in tutto il mondo per le sue invenzioni, è stato l’inventore della corrente alternata, che ha contribuito alla nascita della Seconda Rivoluzione Industriale, e la Suprema Corte degli Stati Uniti gli ha attribuito la precedenza della scoperta della radio rispetto a Guglielmo Marconi. Alla sua morte il governo americano classificò i suoi scritti come Top Secret, privando l’umanità di un patrimonio scientifico di incalcolabile valore.

Wilhelm Reich (1897 – 1957)

Reich, medico e Psicoanalista di fama mondiale, brillante allievo e collaboratore di Freud, abbandonò la psicologia per dedicare il resto della propria vita a studi sulla bioenergetica nel tentativo di dare una risposta a quella che per lui era la domanda fondamentale “Cos’è la vita?”.

Egli osservò al microscopio che la materia inorganica e quella organica, dopo essere stata sottoposta ad un processo di sterilizzazione ad alta temperatura, si disgrega formando vescicole di materia (bioni) dotati di un movimento circolare a spirale e pulsante che emanano un colore verde-azzurro. Tali vescicole, unendosi tra loro, possono svilupparsi in organismi viventi. Reich riteneva che i bioni fossero carichi di una sorta di energia vitale, priva di massa, che chiamò orgone o energia orgonica. Queste vescicole di energia orgonica condensata, aggregata insieme a molecole organiche ed inorganiche, sono l’anello di congiunzione tra l’etere e la vita biologica di cui ne costituiscono l’elemento base “… sono strutture di transizione dal non vivente al vivente. Il bione è l’unità funzionale elementare di tutta la materia vivente”.

L’orgone giunge continuamente nell’organismo dall’aria e dal sole attraverso la respirazione, la pelle e i polmoni.

Sulla base delle sue osservazioni Reich dedusse le seguenti proprietà dell’orgone:
  • permea tutto lo spazio
  • è caratterizzato da un movimento a spirale di tipo pulsante che avviene spontaneamente (non è imposto da cause esterne)
  • emette o genera luce di colore verde-azzurro e tale radiazione è fredda ovvero non genera calore.
  • è attratto e trattenuto dall’aria, dall’acqua e dalla materia organica
  • i metalli prima lo attraggono e poi lo respingono
  • ha la tendenza ad aggregarsi fluendo dai sistemi meno complessi a quelli più complessi (ad esempio, l’uomo trae energia vitale dal cibo e una pianta dall’atmosfera che la circonda).
  • Reich condusse indagini in diverse discipline scientifiche tra cui la medicina, la fisica, la cosmologia e la meteorologia.

Uno degli aspetti più importanti della sua teoria è che le forme della materia vivente sarebbero il risultato di semplici sovrapposizioni o superimposizioni di flussi di orgone nello spazio. La tendenza dell’orgone ad accumularsi, a differenza di altre forme di energia, consentirebbe l’organizzazione della materia caotica in strutture complesse.

I bioni prodotti dalla disintegrazione dei tessuti, a seconda del livello energetico di partenza, possono evolversi verso forme organizzate e originare organismi viventi oppure degradare in organismi piccolissimi, da lui denominati “bacilli T”, che sarebbero la causa della biopatia del cancro. I bacilli T, oltre ad essere responsabili della disgregazione degli organismi più grandi, si opporrebbero alla naturale ricomposizione della materia disgregata innescando un processo distruttivo e putrescente.

Secondo Reich, certe forme di malattia sono la conseguenza di una patologia energetica dovuta all’impoverimento o al ristagno dell’energia orgonica all’interno del corpo.

Realizzò accumulatori di orgone costituiti da strati alternati di materiale organico (lana) e metallo che usò nei suoi esperimenti. “Le irradiazioni di orgone possono essere applicate con gran vantaggio e senza nessun pericolo, neanche di eccessiva irradiazione” (anche se a scopo terapeutico raccomandava di non utilizzare accumulatori con più di tre strati), nelle seguenti condizioni: grave stanchezza, anemia, cancro, esclusi i tumori del cervello e del fegato, raffreddori acuti e cronici, artrite, ulcere croniche, ogni genere di lesione, abrasione, ferite, bruciature, sinusite e alcuni tipi di emicrania”.

Una persona posta dentro una camera orgonica, dopo un po’, può osservare una luminosità bluastra, inoltre, muovendosi dentro la camera, si possono osservare chiaramente delle formazioni nebbiose e, permanendovi più a lungo, cominciano a comparire dei punti luminosi blu-violetti fortemente radianti. Quando la presenza dell’operatore avrà eccitato sufficientemente l’energia presente nella camera, le formazioni nebbiose si concentreranno dando luogo a lampi giallo-biancastri.

Molto interessante la similitudine con un fenomeno riscontrato all’interno della grande piramide di Giza. Gli egittologi hanno osservato che quando una mano è posta all’interno del  sarcofago vuoto, ubicato al centro della camera del Re, la stessa appare circondata da una brillante luce violetta ed emana bagliori non appena viene scossa. La teoria di Reich avvalora l’ipotesi che vede le piramidi come accumulatori di energia vitale.

Nel 1955 la Food and Drug Administration (FDA), con un’ordinanza, intimò a Reich di sospendere le sue ricerche, in quanto prive di valore scientifico, ma egli continuo le sue attività e venne condannato a 2 anni di reclusione per oltraggio alla corte e alla distruzione di tutti i suoi libri e apparecchiature. Nel 1957 morì in carcere.

Anche se i risultati degli esperimenti di Reich erano sbalorditivi, vedasi i casi di cura del cancro, i suoi dispositivi avevano un aspetto negativo in quanto accumulavano indiscriminatamente ogni tipo di energia presente nell’ambiente, sia quella vitale denominata OR sia quella stagnante e cogesta denominata DOR.

Se Reich ha il merito di aver scoperto come accumulare l’orgone, a Karl Hans Welz dobbiamo la scoperta di come generarlo. Negli anni 80 Welz scoprì che inglobando particelle di metallo in una massa di resina si ottenevano degli effetti di gran lunga superiori a quelli che Reich aveva ottenuto con i comuni accumulatori. Inoltre, tale dispositivo, che chiamò orgonite (1993), aveva anche la proprietà di trasformare le energie negative DOR in energie OR positive e benefiche per la vita. Il potere vitalizzante dell’orgonite poteva essere ulteriormente amplificato con l’aggiunta di cristalli di quarzo. Oltre all’orgonite anche i pianeti rotanti, come la Terra,  producono energia orgonica.

 
Viktor Schauberger (1885-1958)

Schauberger, guardia forestale, passò gran parte della sua vita ad osservare la natura, in particolare i torrenti di montagna, traendone importanti insegnamenti e gettando le basi per quella che potremmo definire la scienza dei vortici.

Secondo Viktor Schauberger l’etere è l’energia primigenia, la quintessenza, da cui tutto ha origine, penetra in ogni dove e compone gli atomi di cui la materia è costituita. Ogni cosa, a qualsiasi livello, dalle particelle più piccole fino alle galassie, sono formate da innumerevoli vortici. Le cariche elettriche elementari costituiscono vortici primordiali d’etere e hanno simmetria assiale. Gli elettroni (o i protoni) si respingono tra di loro solo quando sono contrapposti i loro assi di flusso entrante d’etere (o di efflusso), ma sono pronti ad attrarsi se i loro assi sono affiancati come quando generano le correnti, sotto l’azione di un campo elettrico. La forza di attrazione non risiede nei corpi, non è propria della materia e la gravità non risiede nella massa della Terra. La forza è esterna, risiede ovunque nello spazio e solo gli aggregati di materia ne determinano l’azione.

Le proprietà notevoli dell’etere sono la geometria del suo moto naturale e il livello di “affinità” nei confronti della materia.

L’etere si muove attraverso le dimensioni seguendo una geometria ben precisa, la geometria a spirale o vortice, e tale geometria la ritroviamo ovunque in natura, nelle forme vitali, nei fenomeni naturali di grande potenza quali i vortici e gli uragani, nel moto dei corpi celesti e nelle galassie, come se questi sistemi conservassero l’impronta di questa forma primigenea.

Dissertazione sulla Spirale

La forma geometrica alla base di ogni cosa che esiste nell’universo è la spirale “phi” o sezione aurea di Fibonacci.

Prendiamo la seguente sequenza di numeri, nota come sequenza di Fibonacci, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, …, in cui ogni numero è la somma dei due precedenti, possiamo vedere che il rapporto tra due numeri adiacenti tende al numero Φ = 1.6180….

Se adesso costruiamo dei quadrati aventi per lati i numeri della sequenza di Fibonacci e man mano che ne accostiamo uno al precedente effettuiamo una rotazione di 90°, possiamo vedere che unendo i quarti di circonferenza otteniamo la forma geometrica della spirale, che ovviamente può essere sia oraria che antioraria.

Nella figura che segue possiamo vedere una spirale.


La costante Φ presenta delle proprietà notevoli ed è espressione dell’unità


Johannes Kepler ci ha lasciato queste bellissime parole sulla sezione aurea: “La  geometria ha due grandi tesori: uno è il teorema di Pitagora; l’altro è la sezione aurea di un segmento. Il primo lo possiamo paragonare ad un oggetto d’oro; il secondo lo possiamo definire un prezioso gioiello”.

Se è vero quanto asserisce Ermete Trismegisto  “Ciò che è in alto è come ciò che è in basso”, allora tutto ci fa supporre che l’elemento costitutivo della realtà fisica materiale ed energetica deve essere collegato in qualche modo con la forma della spirale e che alla base dell’universo vi sia il movimento a spirale.

In natura la costante Φ si trova in tutta la struttura ossea: la distanza tra le dita, la lunghezza delle falangi, la lunghezza degli arti, ecc.; ma la si trova anche nel regno vegetale ed animale. Praticamente Φ è una costante di tutte le strutture dotate di vita ed è presente anche nella forma di  agglomerati di materia che esprimono visibilmente una grande potenza come i vortici, gli uragani e, a livello cosmico, le galassie a spirale.

Vediamo adesso alcuni esempi tipici della spirale phi in natura:


Vortice di acqua


Nautilus


Uragano


Galassia a spirale

Fine della dissertazione.

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L’altra proprietà dell’Etere è in stretta relazione al modo in cui interagisce con la materia. Anche se l’Etere è l’aria che gli atomi respirano, ogni materiale lo assorbe o lo riflette in maniera differente. I materiali organici lo assorbono, il cemento e la plastica lo rallentano, i metalli prima lo assorbono e poi lo riflettono, i cristalli lo accelerano e vibrano alla sua stessa frequenza, infine, l’aria e l’acqua lo assorbono e ne memorizzano le frequenze. Le piante, gli animali e l’uomo essendo composti prevalentemente di acqua e sostanze organiche assorbono l’Etere.

Considerando che l’etere è presente ovunque e in quantità infinita, viene da chiedersi: Cosa occorre fare per catturare quanto più etere possibile e concentrarlo in modo da sfruttarne l’energia? Occorre seguire il suo stesso movimento, infatti, solo imprimendo alla materia un movimento spiraliforme, possiamo caricarla con un surplus di energia. Mi viene naturale pensare alla danza turbinante dei Dervisci Rotanti quale metodo per raggiungere l’estasi mistica.


Schauberger, utilizzando un ugello a vortice, ovvero imprimendo all’acqua un movimento vorticoso, scoprì che le qualità dell’acqua miglioravano rendendola simile a quella di sorgente che, scorrendo nei torrenti di montagna tra mille vortici, si carica di energia dall’etere.

Ma da dove arriva l’Etere? Se consideriamo tutte le dimensioni materiali formate da Etere aventi ciascuna una determinate frequenza di vibrazione, è naturale pensare che l’etere arrivi nella nostra dimensione dalle dimensioni superiori a più alta energia di vibrazione.

Viktor Schauberger, come tanti altri grandi scienziati in anticipo sui tempi, ci ha lasciato in eredità delle idee che ancora oggi non comprendiamo. Egli riteneva ad esempio che il cuore non è una pompa ma “è pompato”, gli uccelli “non volano” ma “sono volati”, i pesci non nuotano, ma “sono nuotati”, il sole è probabilmente un corpo freddo e oscuro, ecc.

La fisica del XX secolo

Prima dell’avvento della fisica quantistica, si riteneva che gli atomi fossero costituiti da un nucleo centrale attorno al quale, ad una distanza “enorme”, ruotavano gli elettroni. Lo spazio tra il nucleo e gli elettroni era considerato vuoto e quindi la materia era sostanzialmente vuota, ma nella realtà le cose sembrano andare diversamente.

Il premio nobel per la fisica Richard Feynmann ha calcolato che nello spazio vuoto pari ad una biglia vi è tanta energia da portare istantaneamente all’ebollizione tutti gli oceani della Terra.

Hal Puthoff, della Cambridge University, ha verificato sperimentalmente che nello spazio vuoto, schermato dai campi elettromagnetici e alla temperatura di zero gradi kelvin, esiste una quantità enorme di energia, che è stata chiamata energia di punto zero in quanto allo zero assoluto non dovrebbe esserci alcuna energia.

Nikolai Aleksandrovich Kozyrev (1908 – 1983)

L’astrofisico Kozyrev sostiene che tutta la materia è generata dal movimento di una sostanza invisibile e cosciente chiamata etere. Per Kozyrev ogni corpo materiale è immerso in un oceano di etere ed è assimilabile ad una spugna immersa nell’acqua. Seguendo tale analogia è possibile incrementare o decrementare la quantità di fluido (acqua o etere) assorbito, sottoponendo l’oggetto a varie azioni meccaniche e fisiche (strizzandolo, raffreddandolo, ruotandolo, ecc.)

Riportiamo di seguito alcune delle più importanti scoperte sperimentali del Prof. Kozyrev:
  • Come un oggetto materiale genera il movimento quando viene immerso in un liquido, allo stesso modo genera onde di torsione nell’etere in cui è immerso.
  • Le onde di torsione si propagano nell’etere seguendo la forma di una spirale tridimensionale e sono difficili da rilevare in quanto cambiano continuamente direzione.
  • Per potere imbrigliare meglio l’energia di tali onde, occorre sottoporre gli oggetti a continui movimenti e vibrazioni.
  • Facendo ruotare, vibrare o rompendo oggetti, il loro peso subisce piccole ma significative variazioni.
  • Un corpo subisce un incremento quantizzato e costante del proprio peso quando viene fatto vibrare entro determinati intervalli di frequenza.


Diversi ricercatori hanno condotto esperimenti che confermano la teoria di Kozyrev.

Il Dott. Bruce De Palma ha rilevato sperimentalmente che una sfera rotante lanciata verso l’alto sale più in alto e scende più velocemente di un’altra sfera uguale ma non rotante senza seguire la traiettoria prevista dalle leggi della fisica classica comunemente accettate dalla comunità scientifica.

Il Dott. David Hudson ha osservato che quando un microcluster (una massa costituita da 10 a 1000 atomi) di iridio viene riscaldato il suo peso aumenta anche del 300% e alla temperatura di 850°C scompare per riapparire soltanto quando la sua temperatura ridiscende.

A differenti livelli di densità di energia eterica corrispondono differenti realtà dimensionali o piani di esistenza. Secondo vari scienziati, tra cui Mishin, Aspden, Tesla e Keely, l’etere è suddiviso in 7 differenti livelli di densità e le varie manifestazioni di energia e materia hanno qualità differenti a seconda della densità di etere che li ha originati. In tale modo ritroviamo anche a livello di realtà dimensionale lo stesso schema dell’ottava che caratterizza le vibrazioni della luce visibile (i sette colori dell’arcobaleno)  e del suono udibile (le sette note musicali). Anche le leggi della fisica variano al variare della densità dell’etere e quindi  al variare della realtà dimensionale.

Con l’avvento della fisica dei microcluster si è visto che gli atomi, costituiti da vortici di etere, si assemblano tra loro secondo numeri ben definiti, detti “numeri magici”, in modo da raggiungere la configurazione di un Solido Platonico.

Alla luce del modello di Kozyrev gli atomi e le molecole avrebbero una struttura a strati di onde sferiche nidificate, a cipolla, e l’effetto di quantizzazione del peso spiegherebbe la natura multidimensionale della materia. Quando un corpo aumenta di peso si ha un ingresso di energia a densità più elevata, quando diminuisce di peso una quota parte di energia-materia si sposta in una dimensione più alta a densità minore.

Tutta la materia imbriglia onde di torsione per sostenere la propria esistenza.

Kozyrev sosteneva che “tutte le forme di vita dovevano essere composte da una forma di energia invisibile a spirale”.

L’energia eterica è in realtà l’alimento principale per la salute di un organismo ancora prima della respirazione, dell’ingestione e dell’esposizione ai raggi del Sole.

Paramahamsa Tewari nella Space Vortex Theory asserisce che le particelle elementari non sono altro che vortici sferici di energia, sulla superficie di un oceano di etere avente energia infinita.

A seconda del livello vibrazionale dell’etere, si ha la manifestazione di una determinata dimensione, si forma la materia più o meno densa, propria di quella dimensione, e tutti i campi energetici conseguenti al movimento della materia nell’etere. Ad esempio, nel caso particolare del nostro universo materiale il moto della materia crea dei vortici nel campo eterico generando i campi gravitazionale, magnetico, ecc. che sono alla base dei relativi fenomeni energetici.

La più alta vibrazione dell’etere, che dà luogo ad un fenomeno osservabile, è quella che genera le onde luminose. Si tratta di onde che andandosi a infrangere contro la materia creano dei vortici nel campo eterico noti come fotoni.

Nel 1987 il chimico Helmut Hoegl ha ipotizzato che la materia, dall’elettrone in su, sia formata dall’aggregazione di fotoni.

Isaac Newton aveva intuito l’esistenza di uno Spirito dell’Universo avente proprietà simile a quelle dell’Etere
“… questa specie di spirito sottilissimo che penetra attraverso tutti i corpi e che è nascosto nella loro sostanza; è per la forza e l’azione di questo spirito che le particelle dei corpi si attirano mutuamente alle più piccole distanze e che aderiscono allorché sono contigue; è per tale agente che i corpi elettrici agiscono a distanze più grandi tanto per attrarre che per respingere i corpuscoli vicini, ed è sempre col mezzo di questo spirito che la luce emana, si riflette, si rifrange e riscalda i corpi; tutte le sensazioni sono eccitate e le membra degli animali sono mosse quando la loro volontà lo ordina mediante le vibrazioni di questa sostanza spiritosa che si propaga dagli organi esteriori dei sensi lungo i filamenti solidi dei nervi, fino al cervello ed in seguito dal cervello ai muscoli. Ma queste cose non si possono spiegare in poche parole; non si fecero ancora sufficienti esperienze per poter determinare esattamente le leggi secondo le quali agisce questo spirito universale.”

Se l’etere smettesse di ruotare, in modo intelligente e con un certo proposito, l’universo si dissolverebbe.

Siamo ancora lontani dal comprendere tutte le proprietà dell’Etere, ma incomincia a farsi strada l’ipotesi che questo mezzo sottile possa essere intelligente e che possa avere a che fare con la nostra coscienza. Alcuni fisici d’avanguardia ritengono che una teoria unificata della fisica non possa fare a meno di comprendere i concetti di Etere e di Coscienza.

Anche se non riusciamo a vedere l’Etere, non possiamo affermare che non esiste. Ci sono tante altre cose che non riusciamo a vedere ma che in qualche modo percepiamo come ad esempio la gravità che ci mantiene sulla Terra.

La spiritualità orientale

Nella tradizione spirituale induista si fa largo uso dei termini Prana e Kundalini. Per capire bene il significato e la differenza tra questi due concetti riporto le descrizioni che di esse ci ha dato Sri Govinda:
“Il Prana è l’energia vitale che regola le funzioni dell’organismo, fa battere il cuore, muove i polmoni durante la respirazione, dà vigore fisico e tiene in vita il corpo. Esso produce nascita, crescita, salute, malattia, vecchiezza e morte”.
“Kundalini è energia inattiva [...] è l’energia cosmica spirituale che ha creato l’universo. Ella pervade e sostiene tutte le cose animate e inanimate, pianeti, soli e galassie. L’esistenza è possibile solo grazie a questo potere infinito che è il supporto statico di tutta la materia, la base fondamentale della sostanza organica e inorganica. E’ la sorgente di ogni forma di vita. Tutte le creature, piccole e grandi, a qualunque stadio si trovino e a qualunque piano appartengano – fisico, astrale o causale – devono a lei la loro esistenza. E’ la Madre dell’intero universo. Questa meravigliosa e onnisciente energia è completamente libera e proietta la creazione di sua spontanea volontà, sebbene trascenda spazio, tempo e sostanza, rimanendo supremamente distaccata e mantenendo immutati la sua purezza e il suo stato divino. Tutte le forme di energia promanano da lei, che è auto luminosa e colma di beatitudine. E’ l’essenza vitale che manifesta la diversità delle forme materiali dentro la propria unità spirituale”.

Akasha è un altro termine ricorrente correlato all’Etere e che si differenzia dagli altri visti in precedenza. Esso manifesta un altro attributo dello Spirito che è la sua infinita capacità di memorizzare e trasmettere informazioni.

“Akasha”, che in sanscrito significa etere o spazio, è l’elemento base dell’intero universo. Akasha è l’onnipresente esistenza che pervade tutto, ha un effetto organizzatore sulla materia e costruisce le forme. L’akasha diviene il sole, la terra, la luna, le stelle, l’aria, i liquidi ed i solidi; forma il corpo umano, gli animali, le piante e ogni forma che vediamo, tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi, tutto ciò che esiste. L’akasha non può essere percepito perché va al di là di ogni ordinaria percezione, si può vedere e toccare soltanto quando si condensa  e prende una forma, fluisce attraverso di esse e le collega fra loro, inoltre, è sempre associata a una qualche forma di coscienza.

Grandi sensitivi e veggenti come Edgar Cayce, Madame Blavatsky, Alice Bailey e Rudolf Steiner,  hanno avuto accesso alle informazioni contenute in quelle che vengono chiamate cronache dell’Akasha, o Resoconti Akashici, cioè quella dimensione in cui è contenuta la memoria di ogni avvenimento verificatosi, di ogni pensiero e desiderio che ha attraversato la mente o il cuore di ogni individuo vissuto sulla Terra.

Madame Blavatsky diceva: “L’Akasha, Luce Astrale, può definirsi come l’Anima Universale, la Matrice dell’Universo, il Mysterium Magnum dal quale tutto quanto esiste è nato per separazione o differenziazione. È la causa dell’esistenza; riempie tutto lo spazio infinito…è lo spazio”.

La parola Akasha si utilizza per nominare un piano di coscienza cosmica che funge da archivio, nel quale, come si è già detto, si registrano tutte le situazioni, pensieri, emozioni, parole, intenzioni ed azioni di un essere, dalla sua separazione dalla Fonte o Dio, fino al suo ritorno definitivo al punto d’origine; contiene quindi l’intera storia d’ogni anima, sin dall’alba della Creazione. Quest’archivio ci connette tutti, gli uni agli altri, contiene ogni simbolo, archetipo o racconto mitologico che esiste e perciò diviene la fonte maggiore di conoscenza e verità che l’essere umano possa consultare; chiamato anche “Libro della Vita”, come lo si conosce nella Bibbia, lascia la sua impronta indelebile nella vita.

Conclusioni

Lo Spirito proietta il mezzo attraverso cui si manifesta l’universo, a cui diamo il nome di Etere.

L’universo è multidimensionale e tutte le infinite dimensioni, che sono il risultato delle infinite vibrazioni dell’etere, coesistono in un unico universo. Quindi non vi sono infiniti universi, ma infinite dimensioni all’interno di un solo universo.

Lo Spirito, facendo variare lo stato di vibrazione dell’Etere, genera dei vortici e crea le dimensioni; inoltre, all’interno di ogni dimensione, facendo ruotare e combinare in vario modo i vortici, crea i mondi sottili, la materia e tutte le forme di vita.

L’universo è immerso in un oceano di Etere, onnipervadente, che trasmette alle manifestazioni materiali le proprie vibrazioni fornendogli incessantemente energia. Questa energia intelligente regola le funzioni dell’universo e di tutto ciò che è in esso contenuto. Essendo questa energia alla base di tutti i fenomeni vitali dei regni minerale, vegetale ed animale, possiamo chiamarla energia vitale.

A prescindere da quanto riportato dai vari autori presi in esame, è importante capire che l’Etere è il potere divino o spirituale, intelligente e onnipervadente, che quando viene attivato genera e dirige i campi energetici universali. Il concetto di Etere pertanto coincide con quelli di Kundalini e Aka. L’energia vitale che si ottiene per attivazione dell’Etere corrisponde invece ai concetti di Prana, Od, Orgone, Mana, ecc. Quando invece prendiamo in esame quel particolare attributo dello Spirito che concerne la capacità di memorizzare ogni avvenimento o informazione, allora è corretto assimilarlo al concetto di Akasha.

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