Sono sempre più convinto che una delle cose fondamentali di quella verità occulta che ci viene celata sia legata proprio alla ghiandola pineale, o meglio al potenziale insito nella consapevolezza spirituale di ciascuno di noi. Un potenziale 'divino' che può essere rivelato e sfruttato da ciascun individuo se comprende e ottiene la capacità di 'aprire il terzo occhio', ovvero appunto attivare il potere contenuto nella ghiandola pineale.
E sono sempre più convinto che i grandi maestri dell'antichità, a partire da Horus fino a Gesù Cristo, cercarono di insegnare agli uomini i segreti di questo potere 'divino' forse scritto nel nostro DNA.
Ma allora quali possono essere le metodologie per ottenere il processo di attivazione della pineale e giungere a un più elevato livello di coscienza, metaforicamente, all'apertura del terzo occhio.
Ve ne propongo alcuni già discussi in precedenza:
- meditazione, particolari rituali,
- abitudini socio-caratteriali e/o abitudini alimentari (vegetarianesimo, vegan)
- comprensione regole matematiche universali (frattali, numeri primi, pi greco, sezione aurea)
- ricerca della gnosi e studio approfondito dei testi sacri antichi
- particolari suoni/frequenze come ad esempio gli 8Hz
E alcuni volutamente provocatori:
- utilizzo di particolari sostanze (come gli sciamani delle tribù dei nativi americani)
- partecipazione a eventi di massa come concerti *
* In merito al secondo punto vi è mai capitato di provare quella sensazione di scoramento alla fine dei mega-concerti quasi come se fosse una leggerissima esperienza extra-dimensionale / extra-sensoriale?
In estrema sintesi, può l’attivazione della ghiandola pineale essere direttamente e semplicemente connessa alla ricerca della felicità? La vera felicità?
http://www.scienzaeconoscenza.it/articoli/8-hertz-il-codice-della-vita.php
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