Nella città di Baalbek esistono tre enormi pietre lavorate e squadrate di circa 750 tonnellate l'una accanto all'interno del basamento su cui è stato costruito il tempio di Giove, che testimoniano l'uso dei colossali blocchi estratti dalla vicina cava.
Il Tempio di Giove poggia infatti su una colossale terrazza (di circa 465.000 metri quadrati) costituita da massi di dimensione gigantesca, la maggior parte dei quali sono di circa 300 tonnellate di peso. Tale terrazza (vedi foto sottostante) è probabilmente opera di una civiltà precedente (forse di millenni) alla costruzione del tempio, dato che i Romani (la cui storia e tecnologia a noi sono ben note per ovvi motivi) non erano assolutamente dotati di alcuna tecnologia per spostare massi di 750 tonnellate. La stessa civiltà quasi sicuramente responsabile della lavorazione del monolito
Come è stato possibile trasportare quegli imponenti massi dalla cava originaria?
La distanza non è eccessiva essendo pari a circa 400 metri, ma il fatto che il tragitto non sia pianeggiante rende il trasporto, con mezzi tradizionali, quantomeno proibitivo. Ma un mistero ancora maggiore avvolge il come le pietre siano state incastrate perfettamente senza l'uso di malta, al punto che tra di loro non possa essere inserito neppure un'ago..... come in molti altri siti megalitici, anche d'oltreoceano.
Alcuni esperti sostengono che siano stati i Romani a costruire l'imponente terrazza, ma nessun imperatore si è mai fregiato di aver compiuto un'opera così fantastica. E non vi è neppure alcuna documentazione di tecniche romane in grado di spostare pietre del peso di circa mille tonnellate.
Di più, non vi sono prove di alcuna civiltà a noi conosciuta in grado di farlo. Quindi chi può aver costruito quelle enormi fondamenta di pietra?
La civiltà Araba sosteneva che Baalbek apparteneva al leggendario re Nimrod. In base ad un antico testo, Nimrod inviò dei giganti per ricostruirla dopo il Diluvio (11.000 a.C. circa secondo la cronologia di Sitchin).
Tutto sembra riportare all'edificazione di una infrastruttura antichissima, successivamente riutilizzata dalle civiltà umane post-diluviane, romani compresi, i quali edificarono il tempio di Giove sfruttando ciò che rimase dei fasti dell'età dell'oro... la piattaforma di pietra.
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