I video permettono di collegare la simbologia dell'occhio inscritto nella piramide ai Gesuiti, i quali sono posti in molte interpretazioni del NWO ai vertici della piramide, superiori in grado anche agli Illuminati di Weishaupt, questi ultimi "creazione" degli stessi Gesuiti, così come descritto nel seguente articolo tratto da:
Questa volta in questo articolo cercheremo di capire perche' i Gesuiti e il suo fondatore spirituale Ignazio da Loyola in realta' sono legati alle filosofie degli illuminati di Baviera e di quanto il loro vincolo e legame sia forte. Gia' sapevamo che Adam Weishaupt era stato da giovanissimo seguito "culturalmente" dai gesuiti e non di certo un caso che siano stati proprio i gesuiti a istruire Weishaupt, dato che il loro fondatore dell'ordine era gia' stato correlato a concetti mistici inerenti alla Oscura Illuminazione di gruppi e sette gnostiche Intorno al 1492 Il gruppo degli Alumbrados (Illuminati in spagnolo) si manifestò in Spagna era un gruppo di origine gnostica di probabile di antica derivazione catara, che, secondo alcuni autori, si era formato da non meglio precisate influenze provenienti dall'Italia.
Il movimento era formato da uomini e per la prima volta in assoluto nella storia dei gruppi mistico/gnostici soprattutto da donne, che mostravano la loro "illuminazione dello Spirito Santo" mediante fenomeni di trance, estasi, visioni mistiche e levitazioni ed era intriso di un forte antinomismo: le leggi del Cristianesimo non erano più valide per chi aveva ottenuto il perfetto stato di grazia attraverso le illuminazioni. L'antinomismo fu Termine coniato da Lutero per designare polemicamente la dottrina di Johann Agricola che dalla tesi della salvezza mediante la sola fede arrivava alla conclusione della assoluta inutilità delle opere buone, quindi dei precetti del Decalogo.
Il termine esprime tuttavia un fatto più antico, e cioè l’avversione di numerosi gruppi cristiani (gnostici e marcioniti nella Chiesa antica; varie sette medievali) contro non solo le prescrizioni rituali, ma l’intero Antico Testamento, sentito come mera costrizione e vincolo, in antitesi al Nuovo Testamento. Va da per se che se uno esclude a priori le tavole della legge e la assoluta inutilita' delle opere buone, ovvero l'aiuto del prossimo e la nullificazione del decalogo della legge, si profila un gruppo totalmente malvagio e assolutamente preposto ad una forma di narcisismo malefico e puramente edonistico a discapito di tutti,per appunto gli stessi principi che oggi gli Illuminati portano avanti a discapito della popolazione umana: Il diritto su tutto e tutti e l'esclusione a priori di ogni supporto di opere altruistiche perche' totalmente inutili e fuorvianti alla illuminazione.
Uno storico delle religioni che leggesse queste affermazioni, si renderebbe conto in modo evidente come queste definizioni siano palesemente false e malvagiamente eretiche, dato che Gesu' stesso non ha mai negato i principi delle leggi dettate da Mose sul monte sinai come lui stesso dice: "la Scrittura non può essere annullata" (Giovanni 10:35) e ancora: "Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!)" (Matteo 24:15) "Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli" (MT 5,17) e infine "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento".(Mt 5, 17-37).
Chiaramente da un punto di vista anche cattolico religioso tale dichiarazioni di questi mistici gnostici e l'antinomismo stesso come perfida deformazione della stesse parole del Vangelo. Il primo leader riconosciuto del gruppo degli Alumbrados fu una donna di Salamanca, nota come La Beata de Piedrahita, la quale affermava di colloquiare direttamente con Dio e la Madonna, e per questo nel 1511 fu messa sotto inchiesta da parte dell'Inquisizione spagnola, ma non fu condannata, pare, grazie alle protezioni in alto loco. (NdA come vedete i veri malvagi ed eretici sfuggono comunque alla giusta punizione di eresia invece ci dobbiamo chiedere quanti altri furono messi al rogo ed erano invece innocenti!).
Anche i futuri santi Teresa d'Avila e Ignazio da Loyola (NdA il fondatore dei Gesuiti!) ne furono profondamente influenzati, quest'ultimo durante i suoi studi nel 1527 all'università di Salamanca, fu ammonito per la sua simpatia verso gli alumbrados. Il caso più noto fu quello del 1529 a Toledo, dove un gruppo di aderenti, con a capo una tale Isabel de la Cruz, fu condannata alla fustigazione e alla prigione ed in seguito molte persone in Spagna, soprattutto a Cordoba, furono giustiziate con l'accusa (spesso generica) di essere degli aderenti al movimento.
Per esempio, nel 1546 fu processata a Cordoba una suora dell'ordine delle Povere Clarisse, di nome Magdalena de la Cruz, che se la cavò dall'accusa d'eresia con una solenne e pubblica abiura. Un altro predicatore Pedro Ruiz de Alcaraz, che esponendo le sue dottrine ad Escalona, nel palazzo del marchese di Villena, influenzò in maniera decisiva il pensiero di un giovane Juan de Valdés comprovando che la setta degli Alumbrados non era mai morta o sparita del tutto. Nonostante l'azione spietata dell'Inquisizione, il movimento non fu totalmente estirpato (come dicevamo) e, in seguito, alcune sue idee confluirono nel pensiero quietista sviluppato nel 1675 da Miguel de Molinos.
Il movimento ebbe anche un'effimera vita in Francia, soprattutto dal 1623 in Piccardia, dove si fuse nel 1634 con il gruppo dei Guérinets del curato di Saint-George de Roye, Pierce Guérin, ma l'avventura terminò con la soppressione ordinata nel 1635.
Come la storia ci insegna i cosidetti corsi e ricorsi storici, e quindi le eresie malvagie narcisistico-mistiche, non muoiono mai. Difatti il concetto degli Alumbrados continuo' anche se di nascosto a pervadere il Vecchio Continente.
Nel quietismo successivamente portato avanti da altri "fedeli di questa dottrina" ritroviamo gli stessi concetti degli Alumbrados Il quietismo è una dottrina mistica, che ha lo scopo di indicare la strada verso Dio e la perfezione cristiana, consistente in uno stato di quiete passiva e fiduciosa dell’anima. Attraverso uno stato continuo di quiete e di unione in Dio, l'anima raggiunge una specie di indifferenza mistica, fino ad arrivare a negare le pratiche e le liturgie comuni della religione tradizionale. Opposto ad ogni forma di spiritualismo, il quietismo appare in Italia alla fine del XVII secolo grazie ad un teologo spagnolo, Miguel Molinos, e alla sua opera principale, la Guida Spirituale (1675).
Essa venne condannata dal papa Innocenzo XI. Le idee quietiste, comunque andranno avanti prendendo vigore in Francia con Madame Jeanne Guyon e la sua opera "Moyen court et très facile de faire oraison".
I cosidetti stati spirituali per arrivare alla “quiete finale” erano:
1) orazione mentale passiva, annichilazione della propria volontà
2) contemplazione acquisita, passività
3) abbandono totale a Dio (senza preoccupazione alcuna di buone opere, di confessione, ecc.),
4) unificazione con Dio.
Insomma e' chiaremente evidente che Ignazio da Loyola fondatore dell'Ordine dei Gesuiti era legato con le posizioni eretico/mistiche e narcisistico-teologiche degli Alumbrados in Spagna. La realta' di certi ordini religiosi come quelli dei Gesuiti andrebbero rivisti a fondo dato che esiste un legame profondamente storico e religioso con determinati dettami che anche oggi vediamo con gli Illuminati di Baviera che sicuramente hanno in ereditato in parte tale "filosofia mistica. Il lettore leggendo l'articolo non potra' certo che sorridere pensando che in realta' non esiste nessuna contrapposizione di intenti tra la Massoneria controllata dagli Illuminati e i gesuiti ordine fondato da un seguace della prima dottrina ispiratrice che Weishaupt modifico' e ripresento' in una sua posizione personale.
Invece di contrapposizioni amaramente possiamo dire che si trattano solo di correnti diverse di un unico malvagio piano a danno di tutti noi!
Personalmente, come Progetto Atlanticus e quindi, come probabilmente sapete, vicino alle idee dello gnosticismo cristiano e pre-cristiano, mi sentirei di aggiungere che, ancora una volta, vediamo come una idea, un pensiero, una filosofia (lo gnosticismo/la conoscenza) rappresenti uno strumento nelle mani degli uomini: questo può essere usato per il bene... oppure per il male.
Dipende da quali mani brandiscono lo strumento offerto...
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