Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c’è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l’avverti. È un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando… (Morpheus nel film MATRIX)
Quando sei alla folle ricerca di qualcosa, qualcosa che non ti da pace, iniziano a spuntare da ogni dove indizi che avvalorano i tuoi dubbi. Tutto sembra avere un senso quando i diversi pezzi del puzzle combaciano fino ad unirsi in un disegno più grande. Non molto tempo fa mi sono imbattuto in un video del Professore Corrado Malanga, massimo esperto mondiale di interferenza aliena – il fenomeno chiamato anche abduction.
Quel video mi rimase impresso e un mio amico, seguace delle teorie di Malanga, mi rivelò un fatto inquetante: i prelevamenti da parte degli alieni avvengono per privarci di una componente per noi importante, l’Anima. Nel luglio 2005 in una conferenza Malanga affermò
Nelle mie indagini riguardanti l’esistenza degli alieni e le loro interferenze sugli esseri umani mi sono imbattuto spesso in discorsi sull’Anima: l’Anima sarebbe ciò a cui gli alieni ambiscono e vorrebbero sottrarci, ma che non tutti gli esseri umani possiedono. Le più importanti famiglie della Terra, essendo i loro membri privi d’Anima, al fine di avere un po’ di Anime dagli alieni, spalleggerebbero il loro progetto e gli alieni sottrarrebbero Anime agli esseri umani e ne fornirebbero alcune ai vari potenti del mondo per vivere, tutti insieme, di vita immortale.
Dunque questi Alieni, esseri extraterrestri, ci rapiscono/prelevano con lo scopo di privarci della nostra Anima, per loro preziosa fonte di energia. Una teoria folle, se vogliamo definirla… Accantonai il discorso per un breve periodo, quando, aprendo dei collegamenti a dei siti mi apparse una parola “Los Voladores”, tradotto in italiano “Quelli che volano”. Incuriosito da questo termine andai dritto alla pagina che riportava l’articolo, nel sito di Carlos Castaneda.
Gli sciamani toltechi scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili. Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa. Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati los voladores, ovvero quelli che volano.
Don Juan: «Sei arrivato, e con le tue sole forze, a ciò che per gli sciamani dell’antico Messico era la questione suprema. Per tutto questo tempo non ho fatto che menare il can per l’aia, insinuando in te l’idea di un qualcosa che ci tiene prigionieri. Ed è davvero così!»
Carlos: «Perché questo predatore ci avrebbe sottomessi nel modo che stai descrivendo, don Juan? Dev’esserci una spiegazione logica.»
Don Juan: «Una spiegazione c’è ed è la più semplice che si possa immaginare. I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie…»
I voladores si nutrono solo di un determinato tipo di energia e, come vedremo, noi produciamo molta di quella energia. Questo ci fa essere le prede ideali da mungere quotidianamente. Il danno energetico che questa azione predatrice ci arreca è immenso.
Siamo esseri magici dotati di possibilità infinite condannati a brandelli di consapevolezza: i voladores consumano regolarmente la patina luminosa — che torna a crescere per sua natura — e come impeccabili giardinieri tengono l’erba rasa sempre allo stesso (misero) livello. Gli sciamani vedono che la patina di luminosità rimastaci è una piccola pozzanghera di luce sotto i piedi, che non arriva nemmeno agli alluci.
Questa consapevolezza rimastaci è davvero poca cosa e ci permette giusto di interagire nel mondo quotidiano fissato dalla socializzazione, ma certo non ci dà modo di comprendere la nostra reale situazione o di riconoscere che condividiamo lo stesso destino degli animali che alleviamo. Come inconsapevoli schiavi ci identifichiamo nei nostri predatori e riproponiamo i loro nefandi comportamenti con la natura in generale inquinando, disboscando, distruggendo e «sfruttiamo noi stessi senza ritegno i nostri animali: li mungiamo, li tosiamo, prendiamo loro le uova e poi li macelliamo o li rendiamo in diversi modi sottomessi e mansueti. Li leghiamo, li mettiamo in gabbia, tagliamo loro le ali, le corna, gli artigli ed i becchi, li ammaestriamo rendendoli dipendenti e gli togliamo poco a poco l’aggressività e l’istinto naturale per la libertà.»
Ci manca l’energia, non possiamo fare altro che specchiarci, nella pozzanghera di consapevolezza, in un limitato e illusorio riflesso di sé, una falsa personalità. «La coscienza delle suole rispecchia la nostra immagine, la nostra superbia e il nostro ego, i quali alla fine non sono altro che la nostra vera gabbia.» L’esigua pozzanghera di consapevolezza è l’epicentro dell’egocentrismo in cui l’uomo è inconsapevolmente intrappolato.
Ci hanno tolto tutta l’energia, ma ci hanno lasciato proprio quella che ruota intorno all’Ego!
E proprio facendo leva sul nostro egocentrismo i voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano. I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione. Le fiamme energetiche generate da queste qualità “negative” sono il loro cibo prediletto.
I voladores non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà… in una parola aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.
«La nostra mentalità da schiavi, che nella cultura giudeo-cristiana ci promette consolazione nell’aldilà, non porta alcun vantaggio a noi stessi, bensì ad una forza estranea, che in cambio della nostra energia ci fornisce credenze, fedi e modi di vedere che limitano le nostre possibilità e ci fanno cadere nella dipendenza.»
Secondo don Juan sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego. Ovviamente, seppur Don Juan non parlasse esplicitamente di alieni, era d’obbligo notare le analogie tra i Predatori oscuri e gli Alieni di Malanga. Entrambi vogliono la nostra Anima, la nostra energia vitale.
Un’altra conferma l’ho avuta leggendo in un blog queste frasi:
“12 Quindi uno spirito mi sollevò: udii dentro di me lo strepito di un gran fragore, mentre la gloria di Jahve si alzava dal punto dove si trovava. 13 Questo grande fragore era il rumore delle ali degli esseri animati, che battevano l’una contro l’altra, e il rumore simultaneo delle ruote. 14 Uno spirito, dunque, mi sollevò e mi portò via. Me ne andavo triste, con l’animo fortemente eccitato, mentre la mano di Jahve si faceva sentire potentemente su di me. 15 Venni così a Tell-Abib, tra i deportati che stavano lungo il fiume Chebar e rimasi per sette giorni, là dove essi abitavano, attonito, in mezzo a loro” Ezechiele 3:12-15
“8 Elia prese il mantello, l’avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono sull’asciutto. 9Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: “Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te“. Eliseo rispose: “Due terzi del tuo spirito diventino miei“. 10 Quegli soggiunse: “Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso”. 11Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. 12Eliseo guardava e gridava: “Padre mio, padre mio, cocchio d’Israele e suo cocchiere”. E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. 13Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano” Secondo Libro dei RE (2:8-13)
Quindi basandoci su questo elemento, e su quelli che compaiono in libri dei primi ricercatori, in questo affascinante settore, pare chiaro e lampante che non solo chi ci rapisce o meglio dire ci preleva lo fa per controllare la nostra evoluzione ma questa sorta di prelevamenti hanno radici molto più profonde di quanto possiamo immaginare.
Allora se le cose stanno cosi la famosa storiella che gli alieni ci rapiscono per studiarci è tutta una favola? Direi proprio di no e vi è un elemento di estremo interesse che non va escluso: un caso di rapimento studiato dal noto ufologo Alfredo Lissoni.
“nel corso di un sequestro UFO da me investigato, emerse che il rapito di turno si era imbattuto in due tipologie: i Grigi, che lo sottoponevano ai test, ed una seconda razza che lo mise in condizioni di proteggersi da queste intrusioni”
Ma che cos’é l’Anima? Perché questi esseri la vorrebbero? Come diceva Edgar Cayce
L’ anima è l’elemento, quello dato all’uomo affinché l’uomo possa essere uno con il Creatore. Per cui lo sviluppo di quella parte che diventa l’elemento spirituale, affinché possa essere reso uno con il Creatore. Perciò vediamo dalle più umili a quelle più elevate le manifestazioni di fenomeni psichici nel mondo materiale. Perciò abbiamo i fenomeni psichici del regno animale inferiore, del regno minerale, del regno delle piante, del regno animale avanzato, e poi diventa la condizione, posizione dell’uomo. Perciò troviamo che l’evoluzione dell’ anima, come è stato dato, e come si manifesta nel mondo materiale, ebbe luogo prima dell’apparizione dell’uomo, l’evoluzione dell’ anima nella mente del Creatore, non nel mondo materiale. 900-19
[...] In questo stesso inizio iniziò anche la sfera della terra. La sfera della terra, con la prima creazione nella mente del Creatore, ha mantenuto la sua stessa Energia Creatrice, perché Dio è lo stesso ieri, oggi e per sempre, e la stessa cosa in una creazione crea quella stessa cosa nell’altra creazione. Una prosegue nell’altra, chiaro? Ora, come questa massa si è spinta su fino al punto in cui si ribalta, quando stava quindi creando la sua stessa condizione ambientale, e la sopravvivenza della più forte di queste diventò il regno animale, chiaro? Ora, quando questo avvenne nel regno animale, allora è corretto dire “ Dio disse, faremo l’uomo”.
Quindi all’uomo — la creazione in se stessa, quella combinazione di tutte le forme della creazione fino ad allora create, affinché quella stessa forza potesse comprendere per essere passata attraverso quella stessa creazione necessaria a produrre quel punto divisorio tra l’uomo e l’animale e la pianta e il regno minerale—fu dato la volontà, e l’ anima, affinchè potesse rendersi Uno con la Creazione. Ora, quella volontà è quindi l’eredità. Quell’ambiente è l’evoluzione. Là avete la reincarnazione, là avete l’evoluzione, là avete il regno minerale, il regno vegetale, il regno animale, ognuno dei quali si sviluppa verso la propria fonte, ma tutti appartengono a quella forza e diventano uno in quella forza mentre essa si sviluppa per diventare uno con l’ Energia Creatrice, e Uno con Dio.
Inoltre poco tempo dopo mi ritrovai a scaricare 4 libri gratuiti in PDF riguardanti il Progetto Nuovo Paradigma. Iniziai a leggere il primo e trovai nel Capitolo III queste frasi:
È con un intento focalizzato ed attento che la realtà di questa esperienza terrena viene ingegnerizzata dagli oppositori nella direzione di uno schema di movimento discendente verso le energie più scure e pesanti che si trovano all’estremità delle gradazioni entro le quali un corpo umano può esistere. Questo rende più difficile il contatto fra l’estensione spirituale (lo spirito nel corpo) e la sua Anima (la fonte focalizzata). Questo però non descrive completamente la loro intenzione, c’è dell’altro. Questo fatto apre la possibilità di effettuare la separazione delle due energie.
Intricate manipolazioni dell’energia dell’estensione spirituale devono essere realizzate al fine di rendere possibile ciò. La “cattura” di questa energia spirituale ha lo scopo di causare una rottura nella catena di energie che si estendono dalla matrice dell’Anima. E’ ritenuto dagli individui che stanno progettando questo, che così facendo si provocherà la scomposizione e distruzione delle energie positive che costituiscono i building blocks alla base del Creato. In altre parole, loro ritengono che, causando una rottura nel flusso di rientro di questa energia che torna alla sua fonte, causerebbero un’interferenza nel più ampio schema combinato della matrice Galattica.
E non é finita. Saltando da un link all’altro la mia attenzione viene catturata da un termine che avevo già sentito in precedenza: Arconti.
L’Arconte, (ossia “governante”, “colui che domina”), di questo mondo è citato anche nel Quarto vangelo, il più vicino alla Gnosi dei quattro libretti canonici. Nel testo, di solito, l’espressione greca è resa con Principe. Lo si identifica in genere con Satana, ma potrebbe coincidere con il Demiurgo, un dio inferiore artefice del mondo materiale caduco.
Gli Arconti sono concepiti come esseri invisibili che tengono imprigionati gli uomini, impedendo loro di conoscere la verità, di riconoscere in loro la scintilla divina che li accomuna a Dio. E’ quindi questa la conoscenza, la consapevolezza di cui gli uomini sono defraudati: essi sono ridotti in uno stato di schiavitù psichica dagli Arconti. E’ questo un quadro molto simile a quello delineato dai ricercatori che evocano l’esistenza di creature interdimensionali che, oltre a soggiogare la Terra ed i suoi abitanti, si alimentano, un po’ come nel film Matrix, delle energie degli uomini, simili a formiche che si nutrono del liquido zuccherino secreto dagli afidi.
Diverse teorie da diverse fonti che dicono tutte la medesima cosa.
Non so se credere o meno a tutto questo ma cercherò comunque di rimanere nella frequenza della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà. Anche se la nostra società é stata costruita appositamente per farci stare sempre nelle basse frequenze, ovvero quelle negative.
Se però abbiamo consapevolezza di questo forse ci risulterà più facile trovare un nostro equilibrio.
Perché, come scrive David Icke nel suo libro “Il segreto più nascosto“:
Il legame vibrazionale che i rettiliani hanno instaurato con gli esseri umani si basa sull’emozione della paura. Essi stessi sono consumati dalla paura, ed è questo il motivo per cui si comportano in quel modo. Se riescono a far sprofondare l’umanità nella paura, stabiliscono il legame vibrazionale che consente loro di controllare la psiche umana.
In un certo senso, giocano in casa, poichè sono esperti in fatto di paura. Questo gruppo di rettiliani ne sono in fondo un’espressione. Se cerchiamo di fermare la Confratenita dei rettiliani cercando lo scontro sul loro terreno della paura, ricorrendo all’odio, all’aggressione e alla violenza, allora guai a noi. La partita è già persa.
Ma se affrontiamo questa sfida da una gamma di frequenza cui la Confraternita non ha accesso – la gamma dell’amore – trasformeremo il mondo e il controllo rettiliano sparirà. Ciò accadrà per molte ragioni. Per prima cosa, apriremo i nostri cuori all’amore, il chakra del cuore girerà con grandissima velocità e potenza, elevando la frequenza della nostra coscienza individuale alla più alta espressione vibrazionale della vita, l’amore puro. Poichè la nostra anima è amore puro, ci ricolleghiamo alla forza grandiosa del nostro io multidimensionale.
Il guscio d’uovo esplode.
La corta e veloce lunghezza d’onda dell’amore attiva anche le “antenne” del nostro DNA che ci ricollegano al cosmo e l’apertura del chakra del cuore ci consente di sintonizzarci sull’impulso cosmico della Terra, del Sole e del centro della galassia, e trasmette il battito mutevole del nostro cervello ad ogni cellula del nostro corpo.
Ciò trasformerà radicalmente la nostra mente, le nostre emozioni e la nostra forma fisica, man mano che esse si sintonizzeranno su vibrazioni sempre più veloci, in questo periodo di incredibile cambiamento ed evoluzione. Il successivo balzo delle nostre frequenze individuali ci solleverà fuori dal pozzo vibrazionale di paura, portandoci a livelli ben al di sopra della quarta dimensione.
Il controllo dei rettiliani cesserà, perchè essi si troveranno, per così dire, sintonizzati su un’altra stazione radiofonica e dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni nel cammino verso l’illuminazione. La scelta dipenderà da noi: paura o amore, prigione o libertà.
Finché possiamo scegliere…
Un miglioramento graduale sta già accadendo nei pensieri, nei sentimenti e negli atti degli esseri umani ma ognuno sarà presto sottomesso al Fuoco Divino che li purificherà e li preparerà alla nuova Era. Cosi l’uomo innalzerà se stesso ad un livello superiore di coscienza, indispensabile per entrare nelle Nuova Vita. Questo è quel che comprendiamo per “Ascensione”.
Passeranno alcuni decenni prima che questo Fuoco arrivi, che trasformerà il mondo, portandovi una nuova morale. Questa immensa onda giunge da uno spazio cosmico ed inonderà la terra intera. Tutti coloro che tenteranno di opporvisi saranno trascinati via e trasferiti altrove.
Sebbene gli abitanti di questo pianeta non si trovino tutti allo stesso grado di evoluzione, la nuova ondata sarà avvertita da tutti. Questa trasformazione non toccherà solo la Terra ma l’intero cosmo.
Non'hò risposte a questo scritto,o se si vuole,come accade ogni volta che la trasformazione della società si fà,o diventa molto problematica,s'avanzano tutta una serie di "teorie",più o meno affascinanti con spunti che si rifanno all'insondabile.sto leggendo un saggio scritto da Vincenzo Iannuzzi ;L'uomo e il determinismo cosmico.Lo trovo molto interessante,vi consiglio di leggerlo,dareste una forma "compiuta"alla vostra ricerca.
RispondiEliminaGrazie mille! Lo farò senz'altro
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