1775: La guerra della Rivoluzione Americana ebbe inizio quando le colonie americane cercarono di staccarsi dall’Inghilterra e dalla sua oppressiva monarchia. Sebbene molte ragioni della Rivoluzione vengono citate, una in particolare risalta fra tutte come la principale…
Re Giorgio il Terzo d’Inghilterra mise fuori legge la “valuta indipendente e senza interessi”, che le colonie stavano producendo ed utilizzando al loro interno, indebitando immediatamente le colonie, che avrebbero preso denaro in prestito dalla Banca Centrale d’Inghilterra. E come Benjamin Franklin disse successivamente, “il rifiuto di Re Giorgio il Terzo di consentire che le colonie applicassero un sistema monetario onesto, che liberasse l’uomo comune dalla morsa dei manipolatori monetari, fu probabilmente la causa principale della rivoluzione“.
Nel 1783 l’America sancì la sua indipendenza dall’Inghilterra. Tuttavia la sua battaglia contro il concetto di Banca Centrale e contro la corruzione e l’avidità degli uomini associati ad essa, era appena iniziata.
Una Banca Centrale è una istituzione che produce la valuta di un’intera nazione. basandosi sui precedenti storici, due specifici poteri sono peculiari dell’attività della banca centrale: il controllo dei tassi di interesse e il controllo dell’offerta di moneta (o inflazione). Una banca centrale non solo fornisce monta all’economia di una nazione, ma la dà in prestito applicando un interesse. Dopodiché, regolando la crescita o la contrazione dell’offerta di moneta, la banca centrale regola il valore dell amoneta che viene emessa.
E’ fondamentale capire come l’intera struttura di questo sistema può produrre un’unica cosa a lungo termine: DEBITO.
Non serve molto ingegno per capire questo imbroglio. Dato che ogni singolo dollaro che la Banca Centrale produce viene prestato applicando un interesse. Questo significa che ogni singolo dollaro prodotto consiste in verità in un dollaro, più una certa percentuale di debito, incorporata da quello stesso dollaro.
E finché una Banca Centrale ha il monopolio nella produzione di moneta di un’intera nazione e presta ogni dollaro con una quota immediata di debito incorporata in quel dollaro, da dove dovrà provenire il denaro per pagare quel debito? Ancora una volta potrà venire soltanto dalla Banca Centrale.
Ciò significa che la BC deve far crescere continuamente l’offerta di moneta, per poter coprire temporaneamente il debito creato non ancora pagato. E come risultato, dato che il nuovo denaro viene anch’esso in prestito applicando un interesse, si ottiene ancor più debito!
Il risultato finale di questo sistema, senza dubbio, è la SCHIAVITU’. Perché è impossibile per il governo e anche per la gente, uscire mai da un debito che si autorigenera.
I padri fondatori di questa Nazione erano ben consapevoli di tutto questo…
“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose di eserciti spiegati. Se il popolo americano consentirà alle banche private di controllare l’emissione della moneta, le banche e le corporations che cresceranno attorno ad esse, priveranno la gente delle loro proprietà, fino a quando i loro figli si sveglieranno senza una casa, nel continente che i loro padri hanno conquistato.” – Thomas Jefferson, 1743/1826 -
“Se volete rimanere schiavi dei banchieri e pagare il costo della vostra stessa schiavitù, consentite loro di continuare a creare moneta e di controllare il credito di una nazione.” – Sir Josiah Stamp 1880/1941 -
Sin dai primi del ’900, gli Stati Uniti avevano già sperimentato e rimosso alcuni sitemi bancari centrali che furono oggetto di atti di frode da parte di avidi interessi bancari.
A quell’epoca le famiglie dominanti nel mondo bancario e degli affari erano i Rockefeller, i Morgan, i Warburg e i Rothschild. Questi, agli inizi del secolo, cercarono di fare pressione, ancora una volta, a favore di una legge che consentisse di creare nuovamente una banca centrale. Tuttavia sapevano che la gente e i governi erano stanchi di quel tipo di istituzioni ed era, quindi, necessario creare un “incidente” che colpisse l’opinione pubblica.
Fu allora che J. P. Morgan, all’epoca considerato un luminare della finanza, si servì della sua enorme influenza e fece diffondere voci incontrollate su una delle più importanti banche di New York, cioè che fosse in fallimento. Morgan sapeva che questo avrebbe portato ad un’isteria di massa, che avrebbe colpito anche altre banche, come in effetti successe. La gente, per timore di perdere i propri depositi, diede inizio immediatamente a prelievi di massa. Di conseguenza le banche furono costrette a richiedere la restituzione dei prestiti concessi, costringendo i beneficiari a vendere le proprietà che possedevano, generando così una serie di bancarotte, sequestri di beni e di ordini sociali.
Collegando fra loro le cose, Fredrik Allen, anni dopo, nel settimanale Life scrisse: “Gli interessi di Morgan hanno avuto la meglio nel far precipitare verso il panico nel 1907, guidandolo perspicacemente proprio mentre cresceva.“
Ignari della frode del 1907, si costituì una commissione di inchiesta parlamentare, diretta dal senatore Nelson Aldrich, il quale aveva stretti legami con i cartelli bancari e che più tardi divenne membro della famiglia Rockefeller, avendo contratto matrimonio.
La commissione diretta da Aldrich raccomando la costituzione di una Banca Centrale, affinchè casi di panico come quelli del 1907 non si verificassero più.
Questa era la scintilla di cui avevano bisogno i banchieri internazionali per avviare il proprio piano…
Nel 1910 si tenne un incontro segreto in una proprietà di J. P. Morgan sulle Isole Jekyll, di fronte alle coste della Georgia. Fu in quella occasione che la legge sulla banca centrale, chiamata “Federal Reserve Act“, venne scritta.
Questa legge fu scritta da banchieri, non da legislatori…
Questo incontro era così segreto, così nascosto al governo e alla pubblica opinione, che le circa 10 personalità che vi parteciparono, si diceva dovessero rivolgersi tra loro, utilizzando solo il loro nome di battesimo. Dopo la formulazione della legge, questa venne consegnata al loro rappresentante politico, il senatore Nelson Aldrich, affinché la facesse approvare dal Congresso. E nel 1913, con un forte sostegno politico dei banchieri, Woodrow Wilson fu eletto Presidente, avendo di fatto già acconsentito all’approvazione del Federal Reserv Act, in cambio del sostegno alla sua campagna elettorale. E due giorni dopo Natale, quando la maggior parte del Governo era a casa con le proprie famiglie, il “Federal Reserve Act” venne messo ai voti e Wilson, a sua volta, promulgò la legge.
Anni dopo Woodrow Wilson scrisse con rammarico:
“Sono uno degli uomini più infelici. Io ho inconsapevolmente rovinato il mio Paese. Una grande nazione industriale è ora controllata dal suo sistema creditizio. Non siamo più un governo della libera opinione, non più il governo degli ideali e del voto della maggioranza, ma il governo dell’opinione e della coercizione di un piccolo gruppo di personaggi dominanti“. - 1919 -
“Qui è stato fondato un sistema bancario mondiale, un superstato controllato dai banchieri internazionali, agiscono congiuntamente per rendere schiavo il mondo a proprio piacimento. La Fed ha usurpato il Governo.” - Luis McFadden -
Ora, era stato detto alla popolazione che il sistema della Federal Reserve era stabilizzatore per l’economia, che l’inflazione e le crisi economiche erano cose che appartenevano al passato. Beh, come la storia ci ha mostrato, niente è così lontano dall’essere vero.
Il fatto è che ora i banchieri internazionali possiedono un efficiente strumento per poter espandere le proprie ambizioni professionali. Per esempio fra il 1914 e il 1919, la Fed ha aumentato l’offerta di moneta di circa il 100%, determinando un’ampia apertura di credito alle banche minori. Dopodiché nel 1920, la Fed richiamò una grande percentuale dell’offerta di moneta in circolazione, con il risultato che le banche minori dovettero richiamare una grossa parte dei prestiti concessi e così come accadde nel 1907 si verificarono prelievi di massa, bancarotte e crolli.
Oltre 5400 banche competitive al di fuori del Sistema della Federal Reserv crollarono, consolidando ulteriormente il monopolio di un piccolo gruppo di banchieri internazionali. Consapevole di questo crimine il membro del Congresso Lindbergh si fece avanti e disse nel 1921:
“Sotto il Federal Reserve Act il panico viene creato scientificamente. Il panico attuale è il primo che viene creato in quetso modo, manovrato esattamente come la soluzione di un’equazione matematica.”
Tuttavia, il panico del 1920 era solo un riscaldamento. Dal 1921 al 1929 la Fed ha fatto nuovamente crescere l’offerta di moneta, determinando ancora una volta un vasto incremento dei prestiti alle famiglie e alle banche.
C’era anche un tipo del tutto nuovo di prestito chiamato “Prestito di margine” nel mercato azionario. Molto semplicemente il prestito del margine consentiva ad un investitore di versare solo il 10% del prezzo delle azioni mentre l’altro 90% veniva prestato al Broker. In altre parole, una persona poteva possedere azioni di un valore di 1000$, impiegando solo 100$. Questo metodo era molto popolare nei ruggenti anni ’20, quando tutti sembravano far soldi investendo nel mercato.
Tuttavia, c’era un inganno in questo tipo di prestito… E cioè poteva essere richiamato in qualsiasi momento e doveva essere pagato entro 24 ore. Questa clausula veniva denominata “Chiamata del Margine” e il tipico risultato della chiamata del margine era la vendita del titolo assieme al debito sottostante.
Pochi mesi prima dell’Ottobre 1929, quindi, J. D. Rockefeller, Bernhard Barak e altri insiders, uscirono silenziosamente dal mercato e il 24 Ottobre del 1929, gli investitori NewYorkesi, che avevano concesso i prestiti del margine, inziarono a richiamarli in massa. Questo diede un immediato impulso ad unavendita di massa sul mercato, obbligando tutti alla copertura dei margini dei prestiti. Dopodiché iniziarono prelievi di massa, per le stesse ragioni, determinando il crollo di più di 16.000 banche e consentendo alla cospirazione dei banchieri internazionali, non solo di comprare banche rivali a prezzi scontati, ma anche di acquisire intere corporazioni per pochi penny.
Fu la più grande rapina di tutti i tempi. Ma non finì lì!
Anzichè incrementare l’offerta di moneta per potersi riprendere da questo crollo economico, la Fed ha diminuito l’offerta di moneta, rafforzando una delle più grandi crisi economiche della storia.
Furioso ancora una volta, il membro del Congresso Luis McFadden, un oppositore di lunga data dei cartelli bancari, avviò le procedure di impeachment contro il Consiglio della Federal Reserve, affermando che il crollo e la depressione erano eventi che furono provocati in modo scientifico e aggiunse: “I banchieri internazionali cercano di far emergere una situazione di depressione, per impadronirsi di tutti noi.”
Non c’è da stupirsi che, dopo due precedenti tentativi di omicidio, McFadden venne avvelenato ad un banchetto prima di poter avviare le procedure di impeachment…
Ora, dopo aver ridotto la società in squallore, i banchieri della Federal Reserve decisero che il Sistema Aureo doveva essere rimosso. Per fare questo avevano bisogno di acquistare l’oro che rimaneva in circolazione nel sistema. Per questo nel 1933, con la pretesa di aiutare la fine della depressione, arrivò la confisca dell’oro, rubando di fatto, quel poco di benessere che era rimasto alla gente. Alla fine del 1933 il Sistema Aureo fu abolito.
Se guardate ad una banconota da 1 Dollaro precedente al 1933 si legge “pagabile in oro“. Se guardate ad una stessa banconota oggi, si dice che è “moneta a corso legale”, cioè significa che il suo valore è coperto da assolutamente niente.
E’ carta senza valore…
L’unica cosa che dà valore alla nostra moneta è quanta ce n’è in circolazione, quindi il potere di regolare l’offerta della moneta è anche il potere di regolarne il suo valore, che è anche il potere di mettere in ginocchio intere economie e società.
“Datemi il controllo dell’offerta di moneta di un’intera nazione e non mi interesserà chi scrive le sue leggi.” – Mayer Amschel Rothshild (Fondatore della dinastia di bachieri Rothshild) -
E’ importante comprendere a pieno che la Federal Reserve è una società privata. E’ “federale” come lo è la Federal Express. Decide le sue politiche e, almeno teoricamente, non è soggetta ad alcun tipo di regolamentazione da parte del Governo USA. E’ una banca privata che presta tutto il denaro al Governo applicando un interesse, del tutto simile al modello corrotto di banca centrale, dal quale il Paese cercava di sfuggire, dichiarando la propria indipendenza con la Rivoluzione Americana.
Ora, tornando indietro al 1913, il Federal Reserve Act non fu l’unica legge anticostituzionale che venne approvata dal Congresso. Introdussero anche la “tassa federale sui redditi“. Vale la pena notare come l’ignoranza dell’opinione pubblica americana, circa la Tassa Federale sui Redditi, è un testamento di quanto, in effetti, sia limitato il livello culturale e la memoria storica del Popolo americano.
Prima di tutto la Tassa Federale sul Reddito è del tutto anticostituzionale, in quanto è un’imposta diretta non proporzionale. Tutte le imposte dirette devono essere proporzionali per avere fondamenti di costituzionalità… Secondo, il numero di Stati necessario per ratificare l’emendamento che ha consentito l’introduzione dell’imposta sul Reddito, non è mai stato raggiunto. Terzo: attualmente circa il 35% del reddito medio dei lavoratori, viene loro sottratto attraverso questa imposta. Ciò significa che lavorate 3 mesi all’anno per saldare questa obbligazione fiscale! E immaginate dove va a finire quel denaro… Serve a pagare gli interessi emessi dalla fraudolenta Federal Reserve Bank, un sistema che non dovrebbe esistere affatto.
Non un centesimo finisce nelle mani di qualsiasi programma governativo. NEANCHE UN CENTESIMO!
Il denaro che tu ricavi lavorando praticamente 4 mesi all’anno finisce direttamente nelle tasche dei banchieri internazionali, i quali hanno la proprietà della Federal Reserve bank. E quarto, anche con la pretesa fraudolenta del governo sulla legalità dell’imposta sul reddito, non c’è letteralmente alcuno statuto che imponga il pagamento di quest’imposta!
L’imposta sui redditi non è altro che la riduzione in schiavitù dell’intera nazione. Ora, il controllo dell’economia e la perpetua sottrazione di ricchezza è solo uno dei lati del Cubo di Rubik che i banchieri tengono nelle proprie mani. L’altro strumento pe ril controllo e il profitto è la guerra!
Sin dall’istituzione della Federal Reserve nel 1913, una serie di grandi e piccole guerre sono incominciate. Le tre che vengono più citate sono:
- Prima Guerra Mondiale
- Seconda Guerra Mondiale
- Guerra del Vietnam
PRIMA GUERRA MONDIALE:
Nel 1914 in Europa scoppiò la Prima Guerra Mondiale incentrata sul conflitto anglo-tedesco. L’opione pubblica americana non voleva avere niente a che fare con la guerra e, a sua volta, il Presidente Wilson dichiarò pubblicamente neutralità. Tuttavia, dietro le facciate, l’amministrazione Usa stava ceracndo ogni tipo di scusa per entrare in guerra. Uno dei principali consiglieri e mentore di Woodrow Wilson era il Colonnello Edward House, un uomo che aveva stretti legami con i banchieri internazionali, i quali volevano l’ingresso in guerra.
“Igrandi interessi bancari erano fortemente presenti nella guerra mondiale, considerando le ampie opportunità di fare profitti.” – William Jenning Bryan -
E’ importante comprendere come una delle cose più redditizie che possono capitare ai banchieri internazionali è la GUERRA, che costringe lo Stato a chiedere in prestito ancor più denaro dalla Banca Centrale, pagando il relativo interesse.
In documenti riguardanti una conversazione tra il Colonnello House, consigliere di Wilson, e Sir Edward Grey, il Ministro degli Esteri inglese, su come riuscire a far entrare l’America in guerra, Grey disse: “Cosa farebbero gli Americani se i Tedeschi facessero affondare una nave da crociera con passeggeri americani a bordo?”. Il Colonnello House rispose: “Credo che una vampata di indignazione colpirebbe gli Stati Uniti e questo sarebbe sufficiente di per sè, per farci entrare in guerra.”
Quindi, il 7 Maggio del 1915, essenzialmente sulla base di un suggerimento di Sir Edward Grey, una nave chiamata Lusitania venne deliberatamente portata sulle acque territoriali tedesche, dove era noto che si trovavano navi militari tedesche. E come prospettato, i sottomarini tedeschi colpirono con dei siluri la nave da crociera americana, facendo esplodere un carico di munizioni situato a bordo. Affondò in 18 minuti e furono rimaste uccise 1200 persone.
Per capire meglio la dinamica di questo piano, l’Ambasciata Tedesca aveva fatto pubblicare un annuncio sul New York Times, mettendo in guardia coloro che si stavano imbarcando sulla Lusitania, i quali lo avrebbero fatto a loro rischio e pericolo, in quanto una nave proveniente dall’America e diretta in Inghilterra e che attraversasse zone di guerra, avrebbe rischiato di esser distrutta. Il risultato della distruzione della nave da crociera fu un’ondata di rabbia del popolo americano e l’America entrò in guerra poco dopo. La Prima Guerra Mondiale causò la morte di 323.000 Americani.
J.D. Rockefeller guadagno 200 milioni di dollari da questa guerra…
Ricordiamo che la Prima Guerra Mondiale costò agli Stati Uniti oltre 30 miliardi di dollari, molti dei quali furono presi in prestito dalla Federal Reserve Bank, che applicava un interesse, aumentando ulteriormente i profitti dei banchieri internazionali.
SECONDA GUERRA MONDIALE:
Il 7 Dicembre del 1941 il Giappone attaccò la flotta Americana a Pearl Harbor, scatenando di fatto l’ingresso americano in guerra. Il Presidente Franklin D. Roosvelt dichiarò che il giorno di quell’attacco sarà vissuto come il giorno dell’infamia. Il giorno dell’infamia in effetti, ma non a causa degli “attacchi a sopresa” contro Pearl Harbor. Dopo 60 anni di informazioni venute a galla, è chiaro non solo che gli attacchi alla flotta Americana erano noti settimane prima, ma anche che furono del tutto voluti e provocati.
Roosvelt la cui famiglia era proprietaria di banche a NewYork sin dal 18° secolo e il cui zio Fredrik era uno dei membri del primo Consiglio dell Fed, era molto ben disposto verso gli interessi dei banchieri e l’interesse era quello di entrare in guerra. E come abbiamo visto, per le banche internazionali non c’è nulla di più redditizio che la guerra.
In una annotazione ufficiale del Segretario di Guerra di Roosvelt, Hanry Stimson, del 25 Novembre 1941, egli documentò una conversazione intercorsa con Rooslvelt:
“Il problema era come avremmo potuto manovrarli, affinchè fossero loro a far partire i primi attacchi. Si voleva essere sicuri che fossero i Giapponesi a farlo per primi… affinché non rimanesse alcun dubbio su chi erano gli aggressori.”
Nei mesi precedenti dell’attacco a Pearl Harbor, Roosvelt dece praticamente tutto ciò che era in suo potere, per fare infuriare i Giapponesi, mostrando un atteggiamento di aggressione. E infatti bloccò tutte le importazioni di petrolio americano del Giappone; congelò tutti gli investimenti giapponesi negli Stati Uniti; rese pubblici i finanziamenti alla Cina nazionalista e fornì aiuti militari ai britannici, entrambi nemici del Giappone in guerra. E questo, oltretutto, costituisce una completa violazione delle regole internazionali in caso di guerra. E il 4 Dicembre, tre giorni prima dell’attacco, i servizi segreti australiani informarono dollaRoosvelt di truppe giapponesi in movimento verso Pearl Harbor. Roosvelt gli ignorò. Quindi, come fu sperato e consentito, il 7 Dicembre del 1941 il Giappone attaccò la flotta americana, uccidendo 2400 militari.
Prima di Pearl Harbor, l’83% del pubblico americano non voleva avere niente a che fare con la guerra. Dopo Pearl Harbor ci furono 1 milione di volontari per entrare in combattimento. Ed è importante notare, come la potenza militare della Germania Nazista fosse ampiamente supportata da due organizzazioni una delle quali era la IG Farben. Questa produceva l’84% degli esplosivi della Germania, insieme allo Zyckon B, usato per uccidere milioni di persone nei campi di concentramento. Uno dei partner sottaciuti della IG Farben era la Standard Oil Company di J. D. Rockefeller in America. Infatti, l’aviazione tedesca non poteva operare senza un additivo speciale del tipo prodotto dalla Standard Oil di Rockefeller.
I massicci bombardamenti su Londra, per esempio, furono possibili solo grazie alla vendita di 20 milioni di dollari di carburante alla IG Farben della compagnia petrolifera di Rockefeller stesso. Questo è uno solo, fra i vari casi, in cui l’America ha finanziato entrambi i fronti della Seconda Guerra Mondiale.
Un’altra organizzazione criminosa che vale la pena citare è la Union Banking Corporation di New York City. Non solo ha finanziato l’ascesa al potere di Hitler, oltre a rifornirlo di materiali in tempo di guerra, ma era anche la banca che riciclava il denaro sporco dei nazisti e che venne in effetti denunciata per avere milioni di dollari nazisti nei suoi caveaux. La Union Banking di New York City fu in effetti condannata per violazione dell’embargo. Immaginate chi era Direttore e vice Presidente della Union Bank? Prescott Bush, il nonno dell’ex Presidente Bush. tenetevi in mente tutto ciò quando considerate le inclinazioni morali e politiche della famiglia Bush…
GUERRA DEL VIETNAM:
La dichiarazione ufficiale di guerra degli Stati Uniti al Vietnam del Nord nel1964, avvenne dopo un presunto incidente che aveva coinvolto dei caccia Usa, attaccati da un torpediniere vedetta nord-vietnamita nel Golfo di Tonkin. Questo singolo episodio fu il pretesto catalizzatore per lo spiegamento massiccio di truppe e per il totale inasprimento del conflitto.
C’è un problema, tuttavia, l’attacco contro i caccia Usa… NON E’ MAI AVVENUTO!
E’ stato un evento del tutto simulato per poter avere una giustificazione per l’ingresso della guerra. L’ex Segretario della Difesa, Robert Mcnamara, ha affermato anni dopo che l’incidente del Golfo di Tonkin fu un errore, mentre molti altri insider e ufficiali avevano già svelato pubblicamente che si trattava di una farsa inventata, una totale menzogna.
Una volta entrati in guerra, si facevano affari come sempre. Nell’Ottobre del 1966, il Presidente Lyndon Johnson, innalzò le restrizioni commerciali verso i paesi dell’area sovietica, ben consapevole che i Sovietici controllavano l’80% delle forniture militari dei nord-vietnamiti. Di conseguenza gli interessi di Rockefeller finanziarono stabilimenti nell’Unione Sovietica, che i Sovietici usarono per produrre equipaggiamento militare da inviare in Vietnam. Tuttavia, il sostegno economico di entrambi i fronti è solo un lato della medaglia. Nel 1985 le regole di ingaggio del Vietnam vennero desegretate.
Queste ultime illustravano ai soldati americani ciò che era consentito e cosa no, nel conflitto. Includeva assurdità come, ad esempio:
- I sistemi difesa antiaerea non potevano essere bombardati, se non si era certi della loro totale operatività.
- Nessun nemico poteva essere inseguito se superava i confini con il Laos o la Cambogia.
E il più rivelatore di tutti:
- Gli obbiettivi strategici più critici non potevano essere attaccati, se ciò non veniva promosso da alte cariche ufficiali.
Il Vietnam, venuto a conoscenza di tali restrizioni, potè creare un’intera strategia sulla base delle limitazioni previste per l’esercito americano. E’ per questo che si arriva alla conclusione che la guerra in Vietnam, durata così a lungo, non fu fatta per essere vinta, ma per essere sostenuta! Questa guerra per il profitto ebbe come risultato i 58.000 morti Americani e 3 milioni di Vietnamiti.
Tratto da
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/03/29/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-1/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/03/31/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-2/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/02/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-3/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/04/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-4/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/06/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-5/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/10/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-6/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/10/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-7/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/12/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-8/
http://cosmopotere.wordpress.com/2011/04/14/gli-uomini-dietro-le-quinte-parte-9/
Vedasi anche
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12779
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12206
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