mercoledì 6 febbraio 2013

La Lingua Aymarà

Nel 1984, un matematico boliviano, Ivan Guzman de Rojas, fece progredire notevolmente la tecnica del software degli elaboratori elettronici, dimostrando che la lingua aymarà poteva essere adoperata per tradurre simultaneamente l’inglese in diverse altre lingue. Dell’atamiri di Guzman, parola aymarà che significa “interprete”, si servì la Commissione del Canale di Panama per tradurre un esame commerciale per i Wang Laboratories.

Come aveva fatto Guzman a compiere con un semplice personal computer ciò che gli esperti di undici università europee, servendosi di elaboratori più complicati, non erano riusciti ad eseguire?

Il segreto della sua macchina, che aveva risolto un problema ritenuto insolubile dagli esperti di traduzione computerizzata di tutto il mondo, è la struttura rigidamente logica ed inequivoca della lingua aymarà, che risulta ideale per essere trasformata in un algoritmo computerizzato.

L’aymarà è semplice e rigoroso, la qual cosa vuol dire che le sue regole di sintassi sono sempre applicabili e possono essere trascritte in modo conciso nella specie di stenografia algebrica comprensibile dai computer. In effetti, la sua purezza è tale che alcuni storici della lingua ritengono che essa non si sia mai evoluta, come le altre lingue, ma sia stata inventata dal nulla.

L'algoritmo aymarà viene così impiegato come lingua-ponte. La lingua di un documento originale viene tradotta prima in aymarà e poi in diverse altre lingue. Alcuni test comparativi hanno dimostrato che l’Atamiri di Guzman è uno dei più veloci sistemi di traduzione al mondo.

Dove. L'aymarà è un linguaggio parlato da due milioni e mezzo di individui, esteso in un'area importante nell'altopiano tra Perù e Bolivia e il contrafforte andino delle regioni di Moquegua e Tacna (Perù) e Tarapacá (Cile). La maggiore concentrazione si ha nella parte boliviana del Lago Titicaca, dove vive la popolazione degli Aymarà.

Quando. Questa lingua, forse, esiste da quattromila anni. Il fatto che una lingua apparentemente artificiale, governata da una sintassi filo-informatica, sia parlata nei dintorni di Tiahuanaco era una pura coincidenza? Oppure l'aymarà poteva essere un retaggio di una grande cultura passata (Atlantide)?
Dopo aver studiato la mitologia degli Aymarà e rovistato fra i resti del tempio del Sole, Arthur Posnansky concluse che Tiahuanaco, la città abbandonata sul Titicaca, era popolata originariamente da genti provenienti da Aztlan, l’isola del paradiso perduto degli Aztechi (Atlantide).

http://www.climatrix.org/2009/10/aymara-la-lingua-perfetta.html

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