martedì 30 aprile 2013

L'Anunnaka Pua-Bi


Tratto dal blog "Svegliati, Apri gli Occhi" http://svegliatiaprigliocchi.blogspot.it

Qualche anno fa, un video su Youtube (poi moltiplicatosi esponenzialmente nella rete in molteplici spezzoni e video correlati o aggiunti), comparve un documento filmato di straordinaria importanza, o forse a detta di alcuni, una grande presa in giro ben congeniata; sto per parlarvi del video della presunta extraterrestre congelata, ritrovata dalla missione Apollo 20, una missione segreta, e presumibilmente congiunta tra USA ed URSS sulla Luna, per il recupero di un corpo alieno, l’ ormai famigerata aliena Monalisa; in oltre parlero anche della sacerdotessa regina Puabi e del confronto che porterebbe Sitchin a sostenere che siano della stessa specie o razza.


Ringrazio il mio carissimo amico fraterno Massimiliano, il quale mi ha riportato all’attenzione questa vicenda, e mi ha fatto involontariamente ricordare un particolare, di cui il compianto Zacharia Sitchin, ci aveva abbondantemente parlato, e che probabilmente era collegato proprio a Monalisa. Massimiliano mi ha fatto vedere un illustrazione che si presume sia stata fatta proprio da Sitchin, in cui si confronta proprio Monalisa con un importante sacerdotessa semi dea dell’antica Mesopotamia, ovvero una sacerdotessa Sumera, di cui il nostro compianto scrittore Sumerologo, ci ha abbondantemente illustrato la genesi e l’evoluzione di questo  popolo, manipolato geneticamente per creare una razza superiore di schiavi. In effetti la sacerdotessa in questione che si chiama Puabi (molto studiata sia da scienziati che da storici ed archeologi), ha delle sorprendenti anomalie fisiologiche rispetto ad i popoli dell’epoca, che sono riscontrabili in alcune caratteristiche (in particolar modo nei tratti somatici generali) all’aliena lunare Monalisa.

Immagine di confronto elaborata da Alessandro Demontis, al confronto da sinistra verso destra Monalisa e Puabi

Per prima cosa mi sembra doveroso sottolineare che Zacharia Sitchin, ha speso pagine dei suoi libri e pagine di appunti su questo argomento, spesso parlandone ancor meglio direttamente a convegni e nelle interviste. Sitchin era fermamente convinto che Puabi la cui tomba è per ora tra le più studiate ed integre al mondo, non fosse una semplice sacerdotessa, ma che venisse da altri luoghi lontani, unica cosa che poteva spiegare le diversità fisiche con le popolazioni locali. E’ sorprendente poi il collegamento (ovvio per chi conosceva i suoi pensieri), che il nostro grandissimo ricercatore e scrittore supponeva sulla sacerdotessa in questione, basandosi appunto sulle sue teorie dell’origine Sumera, infatti, non ci sono mai stati dubbi (per Sitchin), sul fatto che Puabi in realtà era una gran sacerdotessa che non aveva caratteristiche comuni, e per lui si trattava chiaramente di una dea di carne ed ossa, per nulla, o solo parzialmente umana, sostenendo a spada tratta alla scettica comunità accademica degli archeologi, che la sacerdotessa se analizzata come di dovere (a livello di DNA), ci avrebbe mostrato la sua vera natura extraterrestre.

Le fondamentali differenze tra Puabi ed il suo popolo, consistono per prima cosa nella sua altezza eccessivamente maggiore dei più alti mesopotamici dell’epoca, in secondo luogo, della forma del suo viso, e dalla longilineità del suo corpo slanciato. Ciò che Sitchin ha sempre sottolineato senza mai direttamente sbilanciarsi, è proprio che la sacerdotessa  fosse un Annunaki, o un ibrido umano/alieno, proprio uno di quei figli degli Annunaki di cui si parla anche nella Bibbia, dove gli Annunaki sono chiamati Nephilim, e i giganti sono i loro figli, nati proprio dal seme dei Nephilim e dalle donne umane; quindi parliamo di un ibrido tra l’uomo e i visitatori di Nibiru.

Puabi o meglio Pu-Abi in lingua accadica, Shubad in sumero, è il nome di una regina sacerdotessa della Mesopotamia, di epoca sumera, si suppone vissuta tra il 2600 a.c. e il 2500 a.c., Puabi e la sua tomba si trovano nell’antica Ur seconda città in grandezza di Babilonia dopo l’omonima città, in alcuni sigilli reali essa viene però chiamata Nin. In effetti suppongo che Nin fosse il vero nome di Puabi, quindi il nome con cui era conosciuta da regina ed ancora prima di divenirlo , mentre Pu-Abi che significa (Parola di mio padre in accadico) potrebbe essere il nome del suo ruolo, quindi il nome da sacerdotessa, probabilmente professante la parola di un solo Dio.

Ur, enorme città Babilonese, e prima ancora importante insediamento sumero, ricopre il ruolo di città santa in tutta o quasi la storia mesopotamica, essa infatti è la sede dei principali culti, e dei sacerdoti che le professavano.

Ziggurat di Ur (attuale Nassiria)

Ur è anche conosciuta secondo le teorie di confine, come principale insediamento degli Annunaki, che in questa sede oltre ad un importante centro di comando, avrebbero avuto lo spazioporto principale della loro colonia terrestre. Ovvio, che ufficialmente non esistono prove di questo, o almeno noi non le conosciamo, però, è importante nel nostro caso, perché ci potrebbe aiutare come trampolino di lancio (scusate la sottile battutina), proprio per il confronto tra la nostra presunta Annunaki “Pu-Abi” con la nostra presunta aliena lunare Monalisa.

Monalisa, verrebbe ritrovata, e poi recuperata, dentro il relitto di una di tre astronavi precipitate nello stesso posto sulla Luna, le fattezze dell’aliena, ricordano vagamente quelle di una donna indiana,  con componenti fisiologiche proprie invece alle popolazioni del sud America; il colore della pelle è simile a quello dei messicani (ma ovviamente adesso è arrossata e alterata per via della surgelazione e della sua mummificazione), le labbra carnose ci ricordano proprio le labbra delle donne dei grandi popoli Meso e sud Americani, gli occhi hanno molto in comune sia con i popoli più scuri delle indie, che con quelli di Aztechi e Incas la fronte ampia e tonda sono tipici delle Americhe, così come il corpo robusto e gli zigomi prominenti.

La nostra Monalisa avrebbe un terzo occhio, o meglio nella fronte una sporgenza riconducibile ad un enorme sviluppo della ghiandola pineale, ed al fulcro del Chakra frontale o appunto terzo occhio.

La foto lunare con l'astronave madre crashata

Monalisa è uno dei due corpi presumibilmente trovati, l’latro, doveva essere un corpo maschile, ma le sue condizioni erano terribilmente irrimediabili e poco consone per capire qualcosa della loro fisiologia. Essa sarebbe stata raccolta da questa missione segreta (apollo 20), dentro un vero e proprio disco volante; quest’ultimo, gemello di una altro anch’esso precipitato al suolo vicino ad una astronave madre. Questa astronave madre, a detta di esperti di analisi video, sarebbe lunga addirittura km, e sembrerebbe non solo deteriorata dai presunti milioni di anni, ma colpita innumerevoli volte da armi potentissime, che avrebbero lasciato aperture dello scafo addirittura di centinai di metri.

Su tutte le cose che riguardano la vicenda di Monalisa e la presunta missione spaziale umana sulla Luna, possiamo solo fare supposizioni, e forse non saremo mai informati veramente ed in grado di trarre conclusioni corrette. Ma Massimiliano da ricerche personali, mi ha fatto sapere, che da confronti accurati sulla strumentazione di bordo visibile nelle immagini interne alla navetta di recupero, usata dalla presunta missione Apollo 20 del video, coincidono perfettamente con la strumentazione reale del LEM (modulo di atterraggio lunare). Pertanto effettivamente, potremmo anche dire che il video sarebbe veritiero, se pur magari alterato in alcuni punti per via di un taglia e copia o un copia ed incolla, a volte poco raffinato.

Per chi ha un poco di esperienza nell’analisi di foto e video, sarà facile riflettere su un fattore determinante, in linea di massima infatti, un video non può essere valutato e dichiarato vero o falso, solo perché alcune ombre o luci o anomalie sembrano falsificare alcuni frame, poiché se pur un video sia stato girato tutto di seguito, potrebbe anche essere stato manipolato senza fini di inganno, col solo scopo di montare immagini consone alla migliore comprensione delle stesse; queste, fuori sequenza e inserite magari non propriamente bene nel contesto, fanno per tanto apparire delle anomalie del video, come in questo caso, in cui i frame sembrano ricondurre ad alcune foto della presunta astronave madre, foto tra l’altro in bianconero, rincollate per far sembrare una ripresa lunare di un modulo in orbita; in effetti la cosa risulta poco chiara, e la sua falsificazione metterebbe di sicuro a repentaglio la credibilità dell’intero video; ma è anche vero, che magari in mancanza di video riprese dell’accaduto, ma con foto ben fatte in mano, l’autore del montaggio video e sedicente astronauta della missione stessa, avrebbe benissimo potuto usare le foto per ricreare l’atmosfera da lui vissuta ed i luoghi ed oggetti visti, e far notare proprio quei particolari che non sarebbero altrimenti

Abbiamo parlato di Puabi, ed abbiamo parlato dettagliatamente anche di Monalisa, abbiamo accennato anche a diverse altre cose importanti che le collegano tra esse, senza però confrontarle mai direttamente, ho tralasciato momentaneamente il confronto, e parlato della missione, del video, delle astronavi ecc. per un motivo preciso; se Puabi, era un Annunaki, e secondo Zacharia Sitchin lo era di sicuro, le sue fattezze sono simili a quelle di Monalisa e ci da un immagine di confronto tra esse, se riflettiamo anche sul fatto che essa viveva ad Ur, e la sua vita fu più lunga della media del suo popolo (e pare pure di parecchio), e che Ur era una città “spazioporto”, e se le astronavi precipitate sulla luna dove si presume sia stata recuperata Monalisa fossero tutte cose collegate?! Se ci fosse stata una battaglia tra gli Annunaki e qualcun altro sopra le nostre teste? Se coloro che rimasero sulla Terra si ribellarono a coloro che scendevano da Nibiru e si fossero fatti guerra coinvolgendo l’umanità? Non dimentichiamo che esistono inspiegabili tracce di esplosioni nucleari e cristallizzazione di materiali solidi in giro per tutto il mondo, e vi inserisco anche il contesto degli OOPART’S (oggetti che non dovrebbero esistere, e che non hanno una corretta collocazione storica secondo i canoni comuni dell’archeologia), questi spesso hanno centinai di migliaia di anni ed in alcuni casi parecchi milioni di anni, potremmo anche inserirci le presunte costruzioni sulla Luna e tanto altro ancora.

Quindi per concludere, secondo Sitchin, e secondo i modesti pareri miei e di Massimiliano, Puabi e Monalisa sono entrambe presumibilmente della stessa specie, che il caso dell’apollo 20 ed il recupero dell’aliena siano presumibilmente veri, che il video sia vero ma foto montato in alcune parti, che i Sumeri  fossero adoratori di probabili extraterrestri, e che la sacerdotessa regina Puabi fosse una di loro, forse l’ultima di loro o forse una figlia di uno importante di loro.

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