martedì 17 marzo 2015

La Scomparsa di Putin e l'evento "Cigno Nero" - Colpo di Stato a Mosca?

Da ormai quasi 10 giorni, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin non appare in pubblico. Sono state recentemente mostrate delle foto di un incontro pubblico di Putin con delle donne, per la festa dell’8 marzo e una foto dell’incontro con il Presidente della Corte Suprema, foto che però sembrano essere antecedenti alla scomparsa di Putin, avvenuta tra il 5 e il 6 marzo.
 
Ironia della sorte, l’ultimo incontro pubblico del leader del Cremlino, è stato quello con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, cosa che ha scatenato la reazione ironica della rete, soprattutto in Italia.
 
Gli aggiornamenti su questa strana vicenda, la sparizione pubblica del capo della seconda potenza militare del pianeta, sono ben riassunti dal Geopolitical Center.
 
Altri fatti bizzarri in questa vicenda, sono la contemporanea sparizione pubblica di Medvedev e del ministro degli esteri Lavrov. Inoltre, il profilo twitter di Putin, non pubblica niente dal 6 marzo, quando di solito pubblicava circa ogni due o tre giorni. Il periodo più lungo senza pubblicazioni è stato tra il primo e il dodici gennaio, chiaramente per le feste religiose. In questo caso, invece, sembra dimostrare che qualcosa non quadra. Contemporaneamente a questi fatti, è comparso l’inquietante sito che registra i giorni, le ore e i minuti di assenza di Putin,con un video della danza del lago dei cigni, questo il link al sito.
 
 
Ovviamente non potevamo non farci un’idea su questa importante vicenda. Sicuramente qualcosa sta succedendo, ma non è detto che sapremo mai con certezza cosa stia avvenendo, dato il tradizionale atteggiamento criptico dei governanti e dei media russi. Per oggi 16 marzo è previsto un incontro pubblico con il presidente del Kirghizistan a San Pietroburgo e difficilmente si può simulare un incontro con un capo di stato straniero, quindi o Putin riappare in pubblico e incontra il suo collega kirghizo oppure dovranno rimandare l’incontro. Analizzando le due possibilità possiamo farci un quadro di quello che sta e che potrebbe essere successo.
 
1) PUTIN RIAPPARE
 
A) Ha semplicemente avuto un problema di salute o un intervento chirurgico andato male, e quindi ha preferito non apparire per non mostrare un aspetto debole. In questo caso però il suo portavoce poteva semplicemente dire che aveva un’influenza e tutte queste voci si sarebbero interrotte. Questa ipotesi ci sembra inverosimile come quella della nascita di un suo figlio in Svizzera, che non giustificano una sua scomparsa.
 
B) Putin riappare, senza dare spiegazioni della sua assenza. A questo punto sono possibili questi scenari: 1) E’ stato sventato un golpe, Putin è rimasto ferito oppure si è preso tempo per stabilizzare la situazione e destituire i colpevoli; questa ipotesi sarebbe confermata se dopo la sua riapparizione qualche membro del governo o dell’esercito fosse stato sostituito. 2) E’ stato simulato un golpe, per testare la reazione dei servizi segreti e della sicurezza. Ipotesi improbabile ma non impossibile. 3) Nessuna spiegazione, Putin riappare e tutto procede come se non fosse successo nulla. In questo caso il governo avrebbe lasciato il Cremlino perché l’intelligence lo avrebbe avvertito di rischi imminenti. Questo confermerebbe gli elicotteri sopra il Cremlino avvistati negli scorsi giorni.
 
C) Putin riappare e annuncia qualcosa di molto importante, come dichiarare guerra all’Ucraina o peggio anche agli altri paesi dell’est antirussi oppure per accusare gli USA del tentato colpo di stato. Oppure non riappare ma fa comunque una dichiarazione importante da un luogo segreto (bunker antiatomico?)
 
2) PUTIN NON RIAPPARE
 
In questo caso lo situazione sarebbe da brividi e tutte le illazioni fatte in questi giorni diventerebbe sempre più forti e a nostro avviso le possibilità potrebbero essere le seguenti:
 
A) Putin non è morto, ma in gravi condizioni. Possibile lotta di palazzo tra chi vuole prendere il potere in sua assenza.
 
B) Putin è morto, in un attentato o per una malattia. I ministri russi attendono per discutere bene cosa fare senza destabilizzare il paese. Questo spiegherebbe l’assenza ad esempio di Lavrov e Medvedev.
 
C) Putin è morto o “neutralizzato”; una fazione governativa ha preso il potere e destituito diversi membri del governo. Il Dailymail ipotizza dietro questa trama l’ex capo della sicurezza Patrushev (che era da poco tornato da Washington) o il ministro della difesa Shoigu. In questo caso Putin continuerà a non apparire e o i golpisti eserciteranno il potere senza ufficializzare la destituzione di Putin, quindi una sorta di “golpe fantasma” oppure la ufficializzeranno a breve.
 
Tra queste ipotesi, ci sarà probabilmente quella che si verificherà nei prossimi giorni. Sicuramente l’eventuale morte o scomparsa di Putin può chiaramente aggravare la già tragica situazione internazionale.
 
A nostro avviso, eventuali golpisti sono sicuramente appoggiati dalla CIA, quindi a questo punto dobbiamo capire cosa voglia la CIA e i poteri che gli sono dietro. Non è detto che i golpisti modifichino la politica estera di Putin, che anche se per molti è aggressiva, se vediamo la situazione nel suo complesso, è più che altro difensiva. Anzi, potrebbero veramente attuare una politica estera aggressiva e quindi attaccare massicciamente l’Ucraina, azione che Putin ha evitato, consapevole dei costi e del rischio di rimanere intrappolato in una guerra.
 
Se, invece, i golpisti scegliessero di cambiare radicalmente politica e di allearsi con l’Europa, magari iniziando a sorpresa delle trattative per l’ingresso della Russia nell’Unione Europea, la Federazione Russa verrebbe gravemente destabilizzata e i fedelissimi di Putin, come il ceceno Kadyrov, probabile responsabile dell’omicidio Nemtsov, la farebbero cadere in una guerra civile tra europeisti e nazionalisti. E a questo punto la Cina potrebbe sfruttare l’occasione per non riconoscere il nuovo governo di Mosca e prendersi i territori estremo- orientali russi.
 
 
Una ulteriore stranezza è che nel sito sopraccitato che conta le ore da quando Putin è sparito sullo sfondo vediamo delle ballerine che ballano il lago dei cigni e Benjamin Fulford in un suo recente articolo parlava di cigno nero...
 
Ora ci sono molti segni innegabili che un evento storico chiamato "Cigno Nero" (metafora di accadimento a forte impatto; ndt) sia imminente.
 
 
L'esatta natura di tale fatto è incerta, ma si tratta della fine di un sistema di governance risalente a migliaia d'anni addietro e l'emergere di un nuovo paradigma per l'Umanità. 
 
Dal momento che la leadership globale occulta mette in relazione i suoi intrighi con i movimenti celesti, esiste la possibilità che tale evento possa essere collegato al 19 marzo con la super-luna e al 20 marzo con l'eclissi solare. 
 
Tutto ciò è in arrivo dopo il 17 marzo, giorno di elezioni in Israele che si pensa mettano fine al regime Sio-nazi di quel paese. 
 
L'umiliazione del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, durante la sua visita negli Stati Uniti la scorsa settimana (non invitato), è stata una chiara indicazione di questo. 
 
Il suo discorso non è stato trasmesso dalle principali reti di notizie americane ed è stato accolto con manifestazioni anti-Nentanyahu dagli ebrei di New York e di Israele. 
 
Per coronare il tutto, un ex dirigente del Mossad lo ha accusato di mentire continuamente sulla cosiddetta "minaccia iraniana". È anche possibile che gli sia stato segretamente intimato di compiere un suicidio politico con quel discorso.
 
L'altro segno inusuale avutosi è la ri-organizzazione della CIA che è stata annunciata la scorsa settimana. Essa ora si trova sotto il controllo della Defense Intelligence Agency (DIA), secondo fonti della CIA stessa con base in Asia.

Il contenuto del riordino e il nuovo assetto della missione di tale agenzia investigativa sono in linea con il pensiero del Pentagono. 
 
 
Solo l'identità degli epurati da quell'istituzione non è stata resa pubblica, ma fonti della CIA dicono che i primi ranghi della precedente Direzione operativa controllata dai Bush, sono cambiati. 
 
Ciò ha aperto la strada per un ulteriore ripulitura della cloaca di Washington DC. Un attacco pesante al sindacato del crimine Bush/Clinton è già in corso. 
 
Robert Menendez, ex capo della Commissione Esteri del Senato, si trova ad affrontare pesanti accuse penali. La medesima cosa vale per Chris Christie governatore del New Jersey, alleato di Bush. 
 
Ora i media corporativi sono saturi di storie su Hillary Clinton e i 6 miliardi di dollari scomparsi dal Dipartimento di Stato americano durante il suo mandato. Bill Clinton è costretto a fronteggiare imputazioni di pedofilia nella scandalo miliardario di Jeffrey Epstein. 
 
L'obbiettivo finale consiste nel raggiungere la famiglia Bush. Una volta rimossi i Bush, sarà possibile vedere se rappresentano una copertura per altri ben più nascosti, ossia i mastri burattinai. 
 

    I Bush
 
Anche in Gran Bretagna continua a svolgersi un'implacabile offensiva nei confronti dei satanisti Sio-nazi.
 
L'ultima rivelazione è che l'ex primo ministro Margaret Thatcher e l'attuale primo ministro David Cameron sono entrambi colpevoli di aver coperto scandali pedofili.
 
Pure l'alto burocrate e potere segreto nel Regno Unito, il Capo di Gabinetto Jeremy Heywood, risulta legato a questa cover-up o nascondimento.
 
È come una partita a scacchi in cui si inizia abbattendo pedine, cavalli ed alfieri dell'avversario prima di avvicinarsi alle torri, alla regina e al re.
 
Perseguendo queste persone, quindi, dovrebbe essere possibile, in seguito, annullare l'immunità diplomatica concessa a Tony Blair. Ciò gli aprirebbe un procedimento d'accusa per crimini di guerra, inducendolo allora a svelare tutto sui Rothschild, aprendo così la strada all'epilogo finale.
 
Questo è probabilmente il motivo per cui la settimana scorsa Jacob Rothschild ha dichiarato "Gli investitori sono davanti ad una situazione geopolitica così pericolosa come quella precedente alla seconda Guerra Mondiale"
 
La famiglia Rothschild e i suoi alleati hanno bruciato recentemente degli archivi storici al fine di occultare le circostanze in cui la Società delle Nazioni e l'ONU sono stati creati, secondo fonti russe del FSB.
 

Il primo è stato un incendio in una biblioteca in Russia, il 30 gennaio 2015, che conteneva antichi documenti storici slavi. Il successivo rogo è avvenuto in un deposito di documenti a Brooklyn, in New Jersey, il 31 gennaio scorso.
 
Secondo i russi, i documenti distrutti contenevano prove che lo zar Nicola II aveva donato dell'oro per edificare la Società delle Nazioni prima che la Seconda Guerra mondiale iniziasse.
 
In conseguenza a ciò, rivendicano i russi, la proprietà dell'88,8% dell'oro detenuto dalla Federal Reserve Board può essere attribuita a Nicola II.
 
Subito dopo aver elargito l'oro, lo Zar e la sua famiglia furono assassinati nel corso della rivoluzione russa finanziata dai Rockefeller.
 
Peraltro, i sovietici sostengono che l'ex Premier russo Alexei Kosygin fosse, di fatto, il figlio dello zar Nicola II e quindi esisterebbero a tutt'oggi dei legittimi richiedenti affinché l'oro ritorni in Russia.
 
La sola verifica indipendente a cui posso risalire con tali dichiarazioni consiste in alcuni documenti mostratimi da un bibliotecario della Banca del Giappone comprovanti che 10 tonnellate d'oro russo furono importate nella nazione nipponica da una nave da guerra giapponese durante la rivoluzione bolscevica.
 

Il Giappone non ha mai restituito l'oro. Forse l'ambasciata russa lì accreditata dovrebbe fare qualche indagine.
 
Se le accuse russe fossero vere potrebbero spiegare l'improvvisa preoccupazione di Jacob Rothchild riguardante "l'aggressività sovietica e la sua politica di espansione". E spiegherebbe anche la recente aspra critica della Russia verso i servitori dei Rothschild come il primo ministro britannico David Cameron.
 
Questo può anche essere connesso ad un altro mistero. Il sito d'informazione King World dello scarabeo d'oro ha citato il trader di metalli a Londra, Andrew Maguire, il quale avrebbe detto che la HSBC starebbe chiudendo tutti i suoi sette caveaux d'oro nella capitale britannica, entro due mesi.
 
L'enigma, naturalmente, è esattamente ciò che è accaduto o sta per accadere a tutto quest'oro.
 
È molto probabile che esso sia stato venduto e il denaro riciclato attraverso gli Stati Uniti e i mercati azionari giapponesi, al fine di tentare la fuga con i soldi prima che i legittimi proprietari inoltrino denuncia per il suo ritorno.
 
Date un'occhiata a questo grafico mostrante come il prezzo dell'oro e il mercato azionario Nikkei si siano mossi in modo analogo ma in opposte direzioni. Qualcuno ha diretto la vendita dell'oro e, contemporaneamente, l'acquisto di azioni giapponesi.
 
 
La traccia conduce inoltre, secondo fonti nipponiche yakuza, a Wilbur Ross Jr. che "ha dedicato 25 anni alla presidenza della Società Giapponese di New York fino a curare la pratica per bancarotta della Rothschild Inc."
 
Ross, nel mese di febbraio, è stato insignito dell'Ordine del Sol Levante, Oro e Silver Star dal governo nipponico per i suoi contributi alle relazioni Usa-Giappone."
 
Esiste pure una forte possibilità che tutto l'oro sia finito in Cina. Questo perché il yuan cinese, il dollaro USA e il prezzo dell'oro, nei mesi recenti, si sono mossi in tandem l'un l'altro nei confronti delle altre valute mondiali.
 
Per di più ultimamente, i cinesi hanno esposto un cartello vicino all'aeroporto di Bangkok con l'immagine di una moneta d'oro annunciante il Yuan cinese come "Nuova valuta del Mondo".
 
Il regime schiavista dei Rothschild in Giappone, rappresentato da Shinzo Abe e la troupe del Partito liberal-democratico sono stati anche attori di ruberie di grande ampiezza.
 
Secondo un informatore della polizia di sicurezza giapponese, Abe avrebbe rubato almeno 200.000 miliardi di yen dalle casse dei fondi pensione nazionali, dalla Banca di Risparmio Postale e dalla Cassa di Risparmio Agricola (Norinchukin).
 
Questo denaro è stato mandato all'estero per sostenere le banche della Cabala Sio-nazi, secondo la sorgente.
 
A detta dei giornali governativi di propaganda giapponese, queste istituzioni stanno "incrementando gli stanziamenti di investimento per le obbligazioni estere al fine di massimizzare i rendimenti".
 
Si tratta di un furto bell'e buono e ciò non contribuirà a salvare una Cabala ormai matematicamente condannata.
 
Può darsi che, proprio perché ho scritto un articolo in lingua giapponese riguardo a questo furto, ho ricevuto oggi una telefonata da qualcuno con questo numero: 81- (0) 80-5242-0737 che annunciava: "Mi ucciderò stasera". Chiaramente era spaventato, ma non è il caso di chi scrive.
 
Il regime Abe sembra avere anche fretta di stabilire un governo militare. Le recenti proposte da lui avanzate includono la soppressione del controllo civile sulle forze di autodifesa giapponesi e la ricostituzione di un organismo nipponico di spionaggio internazionale sul modello del MI6 britannico.
 
Benjamin Netanyahu e Shinzo Abe
 
Forse, tale fretta di formare un direttivo militare è dovuto al fatto che ci sarà un processo all'Alta Corte di Tokio questo venerdì 13, dove il Partito di Indipendenza del Giappone presenterà la prova che il regime di Shinzo Abe è stato messo al potere con elezioni truccate.
 
I "voti" che hanno insediato Abe al potere sono stati, per oltre il 90%, contati da macchine costruite dalla Mushashi Engineering.
 
Questa società appartiene alla Fortess Asset Management che, a sua volta, è diretta da Peter L. Briger, componente del Consiglio sulle Relazioni Estere di David Rockefeller.
 
Il Giappone, insieme con l'Arabia Saudita e i paesi membri del Consiglio di cooperazione del Golfo sono tutto quello che oggi rimane tra la Cabala Sio-nazi e il fallimento.
 
Il Pentagono, la polizia nipponica e le forze giapponesi di autodifesa "white hats" (cappelli bianchi) necessitano di maggiori informazioni sul caso, per cacciare lontano dal Giappone i Sionisti-nazi come Ross e Briger.
 
Infine, come ripetuto sovente, gli Stati Uniti e il Giappone, hanno bisogno entrambi di nazionalizzare le proprie banche centrali e riprendersi il potere di creare e distribuire i soldi alle popolazioni e ai loro rappresentanti eletti onestamente (e senza corruzioni).
 
Il denaro che è stato rubato dalle banche centrali private attraverso il controllo delle loro famiglie deve quindi essere restituito ai legittimi proprietari.
 
Le banche locali oneste, le associazioni di risparmio e le società genuinamente imprenditoriali (e non "cleptocratiche") possono continuare ad operare in un sistema del genere.
 
Quando ciò accadrà, il genere umano sarà libero dalla schiavitù del debito di Babilonia per la prima volta in migliaia d'anni.

Non è il Cigno Nero che noi dovremmo avere ma il Cigno Bianco, l'evento che tutti stiamo aspettando. I tempi sono maturi ora.
 
 

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