venerdì 11 dicembre 2015

Il Femminicidio nei confronti della Dea Madre - Abominio

Il femminicidio è sì un delitto terribile nei confronti delle donne... ma vi è un FEMMINICIDIO a livello MACRO che rappresenta e determina l'abominio che osserviamo nel mondo attuale e che dura da migliaia di anni...

Nei Misteri Antichi, la Donna e la Natura erano un’Unica Cosa …

« Ciò che si fa alla natura, si fa alle donne e ciò che si fa alla donne, si fa alla Natura. »

Da sempre, le donne sono state considerate le fedeli rappresentanti della Terra, nostra Madre Natura e origine feconda. Intuitivamente percepiamo questa analogia come vera, come qualcosa che incarna una realtà evidente e ci parla direttamente dell‟Essenza del Femminile…

Alle origini…

Nell‟epoca definita “preistoria” dalla nostra civiltà occidentale contemporanea, nacquero molti culti della Madre Terra, della divinità femminile , della fertilità. Noi conserviamo nella memoria con emozione e nel profondo del nostro subconscio, le forme abbondanti e rassicuranti di statuette rituali preistoriche di donne gravide, che ci parlano molto di noi tutti e del più grande mistero che per l‟Uomo è la Vita.

L’Egitto

Più avanti, l‟Egitto aprirà ampiamente le porte della coscienza, dell‟anima e dell‟equilibrio, attraverso la Coppia, il sacro, e l‟armonia che si sprigionava da questa Alleanza e suprema complementarietà dell‟Uno e dell‟altra. Sembra che in quest‟epoca che si può considerare “benedetta dagli Dei “, l‟uomo e la donna siano giunti ad un‟osmosi, nel rispetto reciproco, incarnando sulla Terra “l‟equilibrio dei mondi “, cioè dei due principi “maschile - femminile “ ed anche dell‟asse “terracielo” (mondo manifestato e mondo superiore invisibile) ; in tal modo le quattro direzioni erano attivate ed onorate.

Questo derivava molto probabilmente dalla loro conoscenza intima delle leggi cosmiche che regolano l‟universo e, allo stesso modo, le relazioni umane. Ci furono in Egitto Faraoni donne, che si elevarono fino allo stato di divinità, ma su questo oggi si insiste molto poco non rendendosi conto che il Faraone rivestiva un ruolo di grande importanza in seno a questa civiltà in quanto rappresentava realmente il Dio Padre–Madre sulla terra.

Nella Bibbia

Il Vecchio e Nuovo Testamento sono costellati di storie ed aneddoti in cui le donne occupano molto spesso un posto, ma dove, anche se possono essere iniziate a certe conoscenze e misteri (questo può leggersi in filigrana), non sono considerate come vere “Maestre”. Quindi i fondamenti della nostra civiltà attuale da allora si allontanano dal suo significato di origine e dal legame molto forte e profondo con la Madre Terra feconda, la Natura.

Tuttavia due donne , figure importanti del Nuovo Testamento, sono giunte fino a noi : la Vergine Maria e Maria Maddalena.

La Vergine Maria *, la madre di Gesù (Yeshoua) era una grande Iniziata di cui solo la conoscenza e l‟iniziazione, acquisite lungo il corso di numerose vite, le hanno permesso di purificare e preparare la sua anima ed il suo corpo fino ad essere pronta a diventare un Santo Graal, la coppa pura che avrebbe portato il Figlio di Dio, colui che avrebbe incarnato il Cristo, Figlio unico del Padre.

Maria Maddalena, la donna mistero, la donna apostolo, la “preferita “ da Gesù, che « baciava molto spesso sulla bocca » (cf. Vangelo apocrifo di Filippo), sposa fedele, fu iniziata e divenne una grande Maestra, essendo stata direttamente formata e istruita da Lui. Ritorneremo in un ulteriore articolo sulla nozione di coppia sacra ed in particolar modo su quella di Maria Maddalena e Gesù.

Ciò che è meno conosciuto e rimane nascosto è che era anche un‟Iniziata (una figlia di Iside), alla quale Egli ha trasmesso la luce del suo Insegnamento – come fece con il suo secondo e ben amato discepolo, San Giovanni…

Il grande segreto è che Maria Maddalena visse e giunse anche lei alla Resurrezione, grazie all‟insegnamento del Cristo che scacciò dal suo Essere i « 7 demoni » (o « 7 Peccati », cioè i « 7 veli dell‟iniziazione ») che imprigionavano la sua anima (come quella di ogni Uomo non iniziato), che avrebbe potuto evolversi solo nel mondo manifestato, nel mondo della materia (in opposizione al mondo divino al quale accede ogni Maestro Iniziato).

Le Grandi Iniziate mantenute nascoste dall’Egitto

Oltre alle due donne alleate del Cristo, poche figure femminili delle Grandi Iniziate hanno potuto attraversare le tappe della Storia e giungere fino a noi, per lasciarci i loro segreti ed insegnarci. Ricordiamo Beltane la celtica, la greca Demeter, Tara la dea tibetana buddista, Kwan Yin, Esclarmonde la catara, e in un più lontano passato, delle dee: Iside (la Madre di tutti gli Iniziati e creatrice di tutte le Scuole dei Misteri), Hathor e Maat (la sposa del Dio Thot-Hermès).

Così, l‟Egitto, vero crogiolo e “terra vivente delle Dee e degli Dei” accolse a suo tempo un numero di Iniziati uomini e donne. La dea Iside fu in effetti realmente una donna incarnata e la sola ad incarnare totalmente tutte le qualità della Madre Divina, del principio femminile divino. 

Fondò in seguito una Scuola dei Misteri che diede origine alla corrente (o stirpe) dei fedeli “Figli e Figlie della Luce”, e che si diffuse e apparve in diversi luoghi ed epoche della storia (in India, in Cina, in Grecia, in Africa…).

Ciò che Iside ha insegnato a fondo alle donne iniziate, è che esse sono essenzialmente Figlie della Madre Terra, nel senso che devono portare come una Madre, nella loro anima e coscienza, l‟Umanità intera, manifestando scientemente tutte le qualità relative alla Madre : la generosità, l‟altruismo, la dolcezza, il « prendersi cura », la tolleranza… 

Questo è un ruolo di primo piano, che potremmo definire come la loro „missione divina‟, l‟obiettivo che non dovranno mai perdere di vista, né dimenticare, se vogliono veramente che queste qualità si manifestino (sia tramite le donne che gli uomini) e siano veramente sulla terra, tra i Popoli, e di conseguenza si concretizzino nella nostra realtà con decisioni ed azioni che vanno nel senso della Luce e la Giustizia universale

Il Risveglio delle Donne oggi

Perciò le donne del nostro tempo devono partire alla conquista della propria identità di Iniziate, andare alla ricerca di vere e fedeli immagini, di archetipi femminili che possono di nuovo mostrare ed aprire loro „La Strada‟, ed ancorarle autenticamente alla loro Natura ed Essenza. Devono ritrovare il gusto per la ricerca interiore, il loro posto in qualità di alter ego, nell‟ambito della spiritualità.

La Donna, le donne del nostro tempo devono realmente svegliarsi, svegliare la loro coscienza al loro potere intrinseco ed a ciò che sono realmente. Esse costituiscono più della metà dell‟Umanità, e contribuiscono grazie alla loro carne, anima e sangue, a sognare, a formare ed a mettere al mondo ogni Essere umano…

In effetti, la Grande Madre ha assegnato alla Donna un ruolo molto particolare ed innegabilmente sacro : quello di essere la Guardiana e la Trasmettitrice della Vita. Così le donne ne sono depositarie privilegiate e rappresentano il futuro della nostra evoluzione. Sono il santo Graal e le pure rappresentanti del principio della Madre Divina…

La Donna è la „Portatrice di Acqua‟ della vita (come la Vergine Maria, l‟alleata dell‟Arcangelo Gabriele), il ricettacolo della Saggezza, della luce, di cui è portatrice all‟interno di se stessa. E‟ lei la Creatrice di vita. Ogni donna è in realtà “La Madre del Mondo” per ogni essere di ciascun regno della Madre Terra : regno dei Minerali, Vegetali, Animali e degli Uomini.

Nel messaggio dei grandi Iniziati esseni contemporanei, tutte le donne sono pronte oggi ad accogliere ciò che, un tempo, era riservato soltanto alle future 'figlie di Iside' (formate nelle Scuole dei Misteri).

Il “Messaggio alle Donne“ di Peter Deunov, un grande Iniziato contemporaneo Questo grande Maestro spirituale contemporaneo, Peter Deunov (Bulgaria, 1864-1944), ha dato alle donne della nostra epoca un insegnamento in una lettera intitolata “La nuova Eva o la missione della Donna Madre” (tratto da un documento intitolato „la Donna della Nuova Cultura‟).

Vi citiamo un brano scelto da noi, per portare a vostra conoscenza la nuova Coscienza Femminile, che deve rifiorire nel seno dell‟umanità.

“ Oggi si considera la donna un essere che ha bisogno dell‟uomo che si prende cura di lei. Allora dico: „non è una donna, è un essere svantaggiato.‟ Secondo me, la vera donna è colei che salva il mondo, che possiede le chiavi della vita e attraverso la quale si manifesta la nobile e potente forza dell‟amore, colei che porta la vita.

Quindi, la salvezza del mondo dipenderà dalla donna e non dall‟uomo. L‟uomo deve osservare nella sua vita due leggi principali. La prima legge – l‟amore verso Dio – rappresenta l‟uomo; la seconda legge – l‟amore per il suo prossimo – rappresenta la donna. L‟uomo lavora con la prima legge; la donna con la seconda. Tuttavia, l‟uomo deve utilizzare le due leggi. La seconda legge – l‟amore per il suo prossimo – con la quale la donna lavora, crea le istituzioni e la società.

Di conseguenza, la società contemporanea, come tutto ciò che essa comporta, è dipeso in particolar modo da questa donna umiliata. Allora, quale dovrebbe essere il fine a cui devono mirare la società contemporanea e gli Stati contemporanei? E‟ quello di elevare la donna. Elevate la donna al rango che occupava prima! Mettetela al livello in cui era all‟origine e vedrete che in 25 anni il mondo migliorerà.

La salvezza del mondo è nell‟elevazione della donna. Se non elevate la donna, o se lei non eleva se stessa, non si avrà la salvezza.

Quando parlo di elevazione della donna, penso che questa idea debba impregnare la vita stessa, diffondersi non soltanto tra gli uomini, ma anche tra gli animali, le piante ed i minerali e conquistare completamente il cuore umano…”

Il suo erede diretto, il Maestro Omraam Mikhael Aïvanhov (Bulgaria 1900 – Francia 1986) affermeva la stessa posizione in questi termini:

“ La natura ha datto alle donne dei poteri che non sfrutta o che sfrutta in un modo sbagliato. Bisogna che prendino coscienza di questi poteri e che sappiano che da loro dipende tutto l‟avvenire dell‟umanità.”

Il “Messaggio alla Donne” di Olivier Manitara, grande iniziato vivente ed attivo

Nella stessa stirpe di Peter Deunov – che abbiamo citato precedentemente – Olivier Manitara (nato nel 1964 in Francia), questo grande Maestro Esseno, vivente ed attivo, ha anche lui rivolto alle donne un messaggio forte ed autentico, attraverso il suo libro “ Dio la Madre ” ¹, e le sue numerose conferenze piene del vivente che lo caratterizza il suo sguardo lucido ed audace sulla nostra epoca ed i misteri della vita che egli non cessa di approfondire.

Ve ne citiamo anche qualche brano scelto allo scopo di farvene scoprire e sentire la pertinenza, il rigore e la bellezza della saggezza femminile che deve fiore di nuovo per il bene di tutti gli esseri.

“ Una madre vuole il meglio per il suo figlio. Lei non può accettare la guerra, la malattia, l‟inquinamento, la maleducazione. Ugualmente, una donna non può accettare di essere violentata, di essere fecondata da un seme qualsiasi. Il seme che entra nel ventre della donna è quello della vita, dell‟amore, della saggezza. E‟ il seme di Dio.

La donna e la terra sono un tutt‟uno. Se la terra non è rispettata, allora è la coscienza femminile che è violata. Cosa pensare delle tonnellate di bombe, dei prodotti chimici versati sulla terra? Di chi è il seme? Che pensiero, che intenzione, quale anima si tengono in dietro? E‟ amore o un oltraggio, una violazione? ”

“ La Madre del mondo chiede a tutte le donne di ridiventare la custode della famiglia, della vita della fertilità del suolo, della pace. La forza sta nell‟unione della donna con la TerraMadre. Là si trova la stabilità, l‟anima, la convinzione profonda, l‟identità. Quando una donna si unisce alla terra, diventa vera, profonda, magnetica, autentica, radicata. Non è la donna che è custode della famiglia, della felecità, è la terra per mezzo di lei, la terra in lei.

Allora, la donna deve elevare la sua energia verso la bellezza in modo che conosca i segreti della bellezza. La bellezza deve diventare l‟ideale motore della vita. Allora gli uomini si inclineranno davanti alla stabilità della donna e davanti al suo ideale di bellezza.

Riconosceranno la voce piena di dolcezza di Dio la Madre che si esprime attraverso le sue figlie.

Solo il cuore della donna può inglobare e unire tutti i figli del mondo senza alcuna distinzione di sesso, di razza, d‟ideologia politica o religiosa. ”

“ Il proverbio dice: „Ciò che la donna vuole, Dio lo vuole‟, ma che vogliono le donne?

Oggigiorno tutto è fatto per distruggere le donne. Loro sono elevate ed educate per essere uomini. Ciò le fa perdere la loro intelligenza profonda, il loro centro...”

“ Nessuno tocca a un bambino o a una donna, in nome del genio femminile. Questo genio è calpestato da migliaia di anni ed è tempo che si svegli e si esprima perché solo lui può arginare la barbarie crescente. ”

Proteggere e rinforzare il legame tra la donna e la NATURA : una pratica ecologica globale ed autentica

La bellezza di una pratica ecologica vera risiede nel legame fondamentale che esiste tra la Donna e l‟intera Natura. E‟ facile fare un‟analogia tra l‟attitudine naturale di una madre ed il rapporto, anche se spesso inconscio, che si instaura con la vita e con la natura, tramite i nostri bisogni primari. Questi ultimi non devono rappresentare un aspetto negativo o contraddittorio con l‟idea di progresso o con il concetto di civiltà. Essi ci ricordano i nostri „doveri e obblighi‟, nei riguardi dell‟insieme dei benefici e benedizioni che riceviamo ogni giorno della nostra vita dalla Natura, nostra « Grande Madre ».

La società decreta una „giornata della Donna‟ e ne parla come di un divertimento, come pure dei Diritti dell‟Uomo, del Bambino e degli Animali, per essere in pace con la coscienza… Non c‟è degrado dell‟Essere umano davanti a tanta incoerenza?

Chi forma il bambino durante i nove mesi di gestazione? La madre lo porta in seno, ma pochi si rendono conto di ciò che rappresenta veramente questo grande mistero vivente. E‟ bellissimo inchinarsi davanti a questa relazione tra la Donna e la Natura, in quanto il nostro corpo è veramente un regalo che ci viene offerto (ma tuttavia, solo prestato) e che è ad immagine di quello della Terra. 

Le similitudini sono evidenti !

La seconda grande analogia che parla a favore di questo legame è la sensazione che proviamo all‟interno di noi stessi, nel cuore del nostro Essere, quando ci troviamo in una foresta, davanti ad un paesaggio eccezionale, o per esempio davanti ad un fiore.

Nella vita di un uomo, la donna rappresenta, raccoglie e porta in sé tutto

Questo... Ella è il „Giardino dell‟Eden‟ vivente, che porta l‟ispirazione come un soffio sottile ed una elevazione dei pensieri, creando ed alimentando ideali nobili ed elevati, che possono ripercuotersi su tutta la società.

Nelle civiltà antiche della Grecia ed Egitto, la Donna preservava e proteggeva l‟atmosfera dei templi e delle città. Era la Guardiana del Fuoco Sacro del focolare o del tempio, protettrice di questo culto, o l‟Iniziatrice ai Grandi Misteri della Madre Divina (la Natura), e tutta la sua sessualità e psicologia avevano origine da questo rapporto intimo con la Vita, dalla sua manifestazione e fioritura. Così, poteva esistere e rivelarsi, attraverso artisti, filosofi ed ancor più attraverso Saggi e Iniziati, il «Maschile Sacro », il viso incarnato di „Dio il Padre‟.

Perciò ogni donna può diventare, in assoluto, con la sua coscienza, la sua volontà e la sua iniziazione ai Grandi Segreti della Madre Terra, veramente un‟autentica „Madre di Dio‟ e fecondare l‟Avvenire…

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