martedì 2 aprile 2013

Il Webbot


L'uomo è sempre stato affascinato e intimorito dal mistero del proprio futuro. La consapevolezza di non poter conoscere gli eventi futuri e di non poterli controllare, ha spinto gli uomini, sin dall'antichità, a escogitare i sistemi più disparati per gettare un pò di luce sulla dimensione ignota rappresentata dal futuro. Astrologi, maghi, cartomanti e indovini, hanno prosperato nel corso della storia, sul desiderio dell'uomo di conoscere il proprio destino.

Ora, all'inizio del terzo millennio, una risposta potrebbe arrivare dall'informatica. E' possibile concepire un software capace di svelare gli eventi futuri che attendono l'umanità? E' quello che si propone di fare il "Web Bot".

Per chi conosce Isaac Asimov il meccanismo di Web Bot ricorda tantissimo quello descritto nel ciclo della Fondazione, quando si descrive una scienza in grado di mettere in relazione le esperienze degli esseri umani nella Galassia e di fornire una predizione di tipo matematico all’evoluzione della storia. Parte di quel meccanismo, è già attivo.

webbot.jpg

Il software è stato creato sul finire degli anni 90 ed il suo codice sorgente è in gran parte segreto. Tra i suoi successi e le previsioni più eclatanti si sono registrati eventi traumatici come l’11 settembre o il maremoto in Indonesia, la seconda ondata di crisi economica dopo il 2010, compreso qualche evento minore come il ferimento di Dick Cheney durante una battuta di caccia. Uno dei bug maggiori è lo sfruttamento delle notizie “sniffate” dalla Rete, con una bassa capacità di filtrare la veridicità di alcune affermazioni.

webbot project

Per il 2011 ed il 2012 ad esempio, fioccano le previsioni che parlano di inversione improvvisa dei poli magnetici, crisi e disastri causati da tempeste solari o altri fenomeni naturali di eccezionale intensità, a partire da ottobre 2012 fino a maggio 2013.

Asimov, scrittore di fantascienza  in grado di creare dal nulla le tre leggi della robotica, aveva già previsto la possibilità di un sistema che analizzasse in maniera scientifica la storia:

Le leggi della storia sono assolute come quelle della fisica, e se in essa le probabilità di errore sono maggiori, è solo perché la storia ha a che fare con gli esseri umani che sono assai meno numerosi degli atomi, ed è per questa ragione che le variazioni individuali hanno un maggior valore

Ecco allora che Web Bot lancia delle previsioni molto più precise ed interessanti a partire proprio dal 2012, prevedendo una nuova crisi e l’esplosione di una nuova bolla speculativa, alimentata proprio dal salvataggio delle banche e che al momento andrebbe a colpire gli stati occidentali, più deboli di fronte al prossimo crack finanziario.

Proprio a partire dalla prossima crisi finanziaria, partirà un processo che porterà ad una revisione di una nuova forma di capitalismo tra il 2017 ed il 2020, con una seria riconsiderazione delle politiche eco-sostenibili e della presentazione di nuovi brevetti per una riconversione dei processi di creazione di energia pulita. Tutte tecnologie già esistenti ma che troveranno piena applicazione non prima di 5 anni a causa di eventi eccezionali, stando almeno al software Web Bot.

Internet è la coscienza collettiva dell’umanità, e quindi sa tutto; compreso il nostro futuro. E’ questa l’idea alla base del Web Bot Project, ideato dagli informatici e appassionati di mistero Clif High e George Ure. Nato nel 1997 come strumento per anticipare gli andamenti della borsa, il progetto è diventato noto per le sue profezie in altri campi. Fra quelle indovinate vengono citate gli attacchi dell’11 settembre, i danni dell’uragano Katrina, lo tsunami del 2004 ed il disastro dello Space Shuttle Columbia. E nella lista delle previsioni future c’è anche un imminente lancio di missili annunciato per il 14 dicembre 2010, che secondo i seguaci della sensitiva bulgara Baba Vanga confermerebbe lo scoppio della terza guerra mondiale, anticipata dalla veggente.

Ma come funziona il Web Bot Project? Il meccanismo esatto non è conosciuto: gli autori hanno preferito tenerlo segreto, forse per poter vendere le loro previsioni via web senza preoccuparsi dell’eventuale concorrenza. Si sa comunque che il “web bot” si muoverebbe su internet come uno “spider” (i bot usati nei motori di ricerca), andando però a cercare una serie di 300.000 parole considerate “emotivamente significative”. A giudicare dalle previsioni, si tratta di termini che hanno a che fare con guerre, terrorismo, alieni, calamità naturali, incidenti aerei o marittimi e crolli di borsa.

Una volta individuate queste parole chiave, il bot leggerebbe il testo che le precede e le segue, elaborandone il significato e scoprendone la collocazione temporale (e qui sarebbe molto utile conoscere l’algoritmo, perché il contesto in cui si trovano le parole chiave può variarne molto il significato, inoltre elaborare la semantica di un testo è ancora un problema in gran parte da risolvere). Successivamente, sulla base dei risultati, verrebbero formulate le previsioni per il futuro.

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/09/24/web-bot-il-futuro-svelato-da-un-software-cosa-dice-sul-21-di.html



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