Guardavo un po' di tempo fa, per la prima volta, la trasmissione "Il Mentalista" su Sky rimanendo stupefatto delle capacità del protagonista Francesco Tesei.
Nella puntata vista ieri (di cui magari in seguito posterò i video youtube se esistono) egli è stato in grado tra molte altre cose di:
- indovinare le parole pensate da Luca Argentero come se fosse in grado di leggere nella sua mente;
- prevedere il numero di mosse nelle quali si sarebbe raggiunto lo scacco matto in una partita a scacchi giocata tra lui e il campione di scacchi Sabino Brunello
- addirittura indovinare la posizione di tutti i pezzi sulla scacchiera al momento dello scacco matto della suddetta partita!
Agli occhi di un profano potrebbe sembrare magia… in realtà il mentalismo è una scienza.
Si tratta di un metodo a metà tra la psicologia e la veggenza, ma gli specialisti si interrogano: siamo liberi o qualcuno ci manovra? Il mentalista non ha poteri paranormali, ma è un manipolatore che sa captare ogni minimo comportamento dell’essere umano, riuscendo a decifrare le personalità più complesse, a decodificare le intenzioni più recondite, a condizionare le scelte altrui fino a portare “la vittima” a fare inconsapevolmente una mossa falsa, rivelatrice o a farlo confessare.
Si tratta sostanzialmente di una tecnica per condizionare i comportamenti altrui, conducendoli a fare ciò che desideri facciano… muovere una pedina, pensare a una parola o a un numero. Oppure intuire ciò che pensano attraverso piccolissimi e impercettibili movimenti del corpo come già abbiamo imparato dalla serie tv “Lie to Me”.
Francesco Tesei, come tutti i grandi mentalisti, riesce ad avere accesso a tutte quelle informazioni che ciascuno di noi pensa di custodire in segreto nella propria mente, nella propria memoria: codici, password, ricordi di vario tipo.
Tutto questo grazie a una disciplina, il mentalismo appunto, a cavallo fra psicologia, comunicazione e un briciolo di illusionismo e basata su tecniche di comunicazione subliminale come la capacità di riconoscere le micro espressioni facciali e il linguaggio del corpo.
La principale arma dei mentalisti sta nell’abilità di condizionare gli altri; guidare i ragionamenti del proprio interlocutore, giocare con le parole, tutti atteggiamenti che hanno la potenzialità di creare emozioni e suggestioni permanenti dentro all’anima. Attraverso le parole i mentalisti costruiscono lo scenario, il contesto, in modo da farlo scambiare per realtà.
Manipolare psicologicamente significa creare una realtà artificiale, costruita ad hoc per rendere il proprio punto di vista, consono e irresistibile.
Ho voluto approfondirne i meccanismi base per cultura personale e mi sono imbattuto in un sito che descrive 6 meccanismi di “lettura” della mente e che conclude dicendo
... Mentalismo non significa solamente intrattenere le persone sorprendendole con capacità quasi magiche. Se utilizzate in modo etico e appropriato, alcune tecniche elencate in quest’articolo offrono la possibilità di cogliere aspetti della vita delle altre persone che in genere sono ignorati, di conoscerle in modo profondo...
E se non fossero utilizzate in modo etico? E’ il caso dei truffatori.
E allora, e veniamo al nocciolo della questione, proviamo a pensare questo fenomeno all’ennesima potenza, ovvero pensiamo all’operato di chi, conoscendo perfettamente i meccanismi della mente umana, utilizza questo sapere per il proprio interesse.
Chi possiede un tale potere è in grado di manipolare le nostre percezioni, i nostri pensieri e i nostri comportamenti e condizionarci in modo inconsapevole facendoci fare sempre esattamente ciò che lui vuole.
Proprio come nel caso della partita a scacchi giocata tra Tesei e il campione di scacchi Sabino Brunello in cui il campione gioca sì la sua partita, vincendola, ma inconsapevolmente si lascia condurre dal ‘manipolatore’ Tesei.
Se ai piani alti della piramide del NWO siedono dei ‘mentalisti’, se il Player C ha reclutato nella sua squadra persone e organizzazioni capaci di esercitare questo potere l’influenza che possono esercitare sull’intero “Sistema” diventa pressoché infinita.
Se al posto di Tesei mettiamo il Player C e al posto del campione di scacchi mettiamo noi capirete come il tutto diventa inquietante… e noi non siamo neppure campioni di scacchi.
Provate a leggere le puntate di questo tipo di trasmissioni come metafore del mondo e vi renderete conto di come tutta la storia, tutta la società, tutto il sistema sia una manipolazione in cui c’è solo un giocatore… e anche il tentativo di riscossa potrebbe essere manipolato e controllato per portare le pedine ESATTAMENTE là dove Player C vuole che vadano.
Chi conosce i meccanismi che regolano la nostra mente ha un potere infinito su di noi… e chi può conoscere al meglio i meccanismi della mente umana singola e, cosa più importante per questa analisi, “collettiva” se non gli stessi che ci hanno ‘progettato’ e ‘creato’ e che ci osservano da migliaia di anni?!
Concetti come il terzo occhio, il 33°grado della gerarchia massonica, l'occhio che tutto vede... sono connessi alla capacità di leggere e controllare i comportamenti e i pensieri degli uomini?
Una pratica apparentemente innocua come può essere indovinare in quale mano nascondete un oggetto diventa una chiave di lettura per interpretare al meglio la partita a scacchi degli illuminati…
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