Isola di Thule. Terra immaginaria, posto incredibile, isola misteriosa e fantastica. Raccontata da Pitea, Diogene, Virgilio, Tolomeo, Olao Magno e altri scrittori antichi, è stata da sempre destinata ad accendere la fantasia...sino a diventare un simbolo terribile del nazismo nei primi decenni del secolo scorso. L’isola leggendaria fu raccontata da Pitea, viaggiatore e scrittore greco che intorno al 330 a.C. era partito da Marsiglia, aveva costeggiato Spagna, Portogallo, Gran Bretagna ed era approdato in una terra “di fuoco e ghiaccio” nella quale aria, terra e acqua si fondevano tra loro e il Sole non tramontava mai, era l’Isola di Thule. Anche il greco Diogene nel II sec. a.C. scrisse un libro dal titolo “Le incredibili meraviglie al di là di Thule”. Ne parlò anche Virgilio nelle sue “Georgiche“; Olao Magno nel 1539 descrisse geograficamente Thule e la collocò nel Mare del Nord, vicino alle Orcadi.
Ma veniamo ad un’epoca storica molto più recente e arriviamo al 1920 quando l’Ultima Thule divenne simbolo di un gruppo occulto tedesco grazie alla tristemente famosa passione per l’esoterismo di Hadolf Hitler. Secondo la leggenda infatti nell’Isola di Thule si sviluppò una razza superiore, la cui fine fu determinata da una calamità naturale; l’impatto della stessa fu terribile e i superstiti, lasciata l’isola, trovarono un’altra localizzazione geografica (la più quotata sarebbe stata a sud del Tibet) e diedero origine alla “razza ariana”.
Iniziò così il folle miraggio di Adolf Hitler e il suo delirio veniva confermato e rafforzato da teorie di ipotetiche collisioni di gigantesche palle di fuoco e di ghiaccio che avrebbero dato origine all’Universo e anche alla razza superiore progenitrice della razza ariana. Hitler era un appassionato di mitologia ed essoterismo, di magia, di astrologia e di antiche civiltà e religioni, prendendo da essi il lato peggiore ed esasperandolo, interessi che miscelati con la sua folle idea razzista e antisemita crearono nella sua mente il miraggio di una società perfetta, degna di dominare il Pianeta; il sogno di controllare il mondo da cui poi nacque la fredda follia e i crimini che tutti conosciamo.
La Società di Thule, vista da Hitler come faro al quale guardare per la realizzazione del suo folle schema, nacque a Monaco nel 1918: il simbolo della Società era costituita dalla punta di una lancia (la Lancia di Longino) a livello della cui elsa compariva il segno della svastica (simbolo solare e di ciclica rinascita che si trova anche in rilievi indù).
La Lancia di Longino e il Castello dei Cavalieri Neri. Il centurione Gaio Cassio Longino trafisse il costato di Gesù con una lancia che divenne una delle reliquie più importanti delle cristianità. Oggetto di desiderio di potenti di tutto il mondo appartenne nel tempo a Costantino, Teodorico, Carlo Magno, Napoleone. Dal 1912 fu custodita nella Stanza del Tesoro del Palazzo Hofburg di Vienna; nel 1938 Hitler ne venne in possesso dopo la conquista della città austriaca, e la portò a Norimberga volendo che venisse custodita con cura solo dalle SS. Fu recuperata dai soldati americani subito prima del suicidio di Hitler.
Hitler e il suo fedelissimo Heinrich Himmler (fondatore e organizzatore del famigerato corpo delle SS), costruirono in Westfalia un castello di forma particolare: il Castello di Wewelsburg ha forma di punta, come la lancia di Longino, rivolta verso l’Ultima Thule; il castello era permeato di simboli esoterici, coma la stanza circolare nella quale si riunivano i prescelti delle SS, i pochi eletti che facevano parte di un ordine: ”Ordine Nero delle SS”. La stanza era completamente costruita in pietra e nel soffitto incombeva l’immagine enorme di una svastica. In questa stanza gli appartenenti all’ordine cercavano di mettersi in contatto con la civiltà di eletti superiori, che secondo la leggenda dovevano trovarsi presso il Tibet, attraverso riti esoterici particolari e inquietanti o tramite la telepatia. Hitler assistito da un gruppo di pseudo-studiosi tedeschi guidati da Otto Rahn inviò i suoi fedeli appartenenti alle SS in giro per il mondo alla ricerca della “progenie delle razza ariana” la razza pura dalla quale sarebbero discesi i tedeschi, cercavano l’Isola di Thule o i suoi abitanti, cercavano le reliquie cristiane che a loro detta li avrebbero messi anche in contatto con Gesù e avrebbero dato al popolo tedesco e agli eletti enormi poteri. Hitler era convinto che la localizzazione degli esseri superiori fosse nel Tibet e fece confluire nell’Ultima Thule delle influenze della cultura tibetana (naturalmente stravolte dalle sua idee nazionaliste, antisemite e dalla sua lucida follia del terrore e dell’olocausto); accolse dei tibetani tra le sue fedeli truppe e al momento della sua morte, assieme al loro Furer morirono anch’essi suicidi.
La svastica. Il termine deriva dal sanscrito ‘svastika’ che significa apportatore di salute. Da studi sull’origine e la simbologia della svastica condotti da storici e archeologi, la svastica sarebbe un simbolo portafortuna; la sua aura di magia affonda radici nelle antichissime civiltà che popolarono la Mesopotamia, in relazione soprattutto ai Babilonesi, e in quella antica iraniana. In India era usata nelle cerimonie Indù come motivo simbolico, astronomico e religioso.
Simbolo di fertilità e vita la svastica è stata ritrovata in scavi condotti presso il territorio dell’odierna Romania, nelle tombe micenee e in alcuni riscontri nella cultura dell’antica Grecia.
Quando Hitler scelse come suoi simboli la svastica e la Lancia di Londino, scelse tra i simboli più antichi del potere magico: purtroppo però tutti noi a distanza di appena poco meno di un secolo abbiamo ancora vivi e indelebili gli effetti che la mente folle di un uomo e del suo stretto enturage di persone provocò a livello di danni umani, enormemente sconvolgenti, forse i più allucinanti, nella loro pazza illusione di tutta la storia recente. La stessa Società di Thule fu esempio della follia che pervase quel periodo storico dove cultura, storia antica e mito divennero metodiche di esaltazione e di morte.
Il mistero dell’Isola di Thule, la lancia di Longino, la svastica: componenti mitologiche, storiche, religiose che Hitler e la sua follia legarono in modo indelebile con uno dei periodi più bui e terribili della nostra Storia.
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