Migliaia di codici Maya furono dati alle fiamme nel XV secolo. Da allora i sacerdoti Maya sono stati costretti a praticare la loro cultura nelle più remote aree del Messico e del Guatemala (sino agli anni ‘80, con gli omicidi di massa in Guatemala).
Il dottor Carl Johan Calleman, biologo svedese, nei suoi lavori ha provato secondo il metodo scientifico il Piano dell’Evoluzione a partire dal Big Bang (16,4 miliardi di anni fa), secondo il Calendario Maya, con una serie imponente di evidenze. Il suo lavoro è riconosciuto dal National Mayan Council of Elders of Guatemala e dal Continental Council of Elders and Spiritual Guides of the Americas.
Ian Lungold, grande comunicatore (scomparso il 16 novembre 2005), ha diffuso le scoperte del dottor Calleman nel mondo.
La piramide a 9 livelli
Il modello di Creazione descritto dal Calendario Maya è raffigurabile come una piramide a 9 livelli, 9 periodi di tempo 20 volte più corti salendo i gradini della piramide (i 9 Underworld, o Inframondi, nella traduzione italiana). Ciò significa che nello stesso tempo avviene un’evoluzione di Coscienza e Creazione venti volte superiore. Non è il tempo che accelera (come soggettivamente appare a sempre più persone), ma è la Creazione nel medesimo tempo che si moltiplica per 20 salendo i 9 livelli. Ogni livello si fonda su quelli che lo precedono.
Ciascun livello è a sua volta suddiviso in 13 uguali periodi di tempo con un determinato proposito nell’evoluzione della Creazione (7 periodi chiamati “Giorni”, ovvero periodi di espansione e di nuove percezioni guadagnate dalla Coscienza, e 6 periodi chiamati “Notti”, ovvero periodi di applicazione – da notare la similitudine con i 7 giorni della creazione della Genesi).
Nel passaggio da un livello ad uno superiore si passa dal 7 Giorno del livello inferiore al 1 Giorno del livello superiore. Questo modello della Creazione avviene simultaneamente in tutto l’Universo, dalle particelle sub-atomiche alle Galassie (“Come in alto, così in basso”). Il ciclo di attivazione nel tempo dei 9 livelli di Coscienza si è completato con la contemporanea manifestazione di ogni livello il 28 ottobre 2011. Da questa data in avanti tutte le potenzialità sono dischiuse per l’uomo. Le Onde continuano simultaneamente e l’Evoluzione tende a manifestare la 9 Onda o Coscienza d’Unità.
Un calendario profetico
La differenza tra il Calendario Maya e gli altri calendari è che quello Maya è profetico, ovvero non è basato sull’astronomia. Il ciclo di 360 giorni (Tun) non corrisponde a nessun ciclo cosmico. Se la Coscienza è antecedente alla materia e le manifestazioni materiali sono espressioni dello Spirito, allora un calendario profetico non deve basarsi sui movimenti fisici di corpi materiali. Il Calendario Maya descrive l’Evoluzione Cosmica a partire dal Big Bang, molto prima che il sistema solare e le galassie esistessero (non può quindi basarsi su di essi).
Il fondamento della Creazione Divina, che il Calendario Maya descrive, è l’Albero Cosmico della Vita (Hunab-Ku): attraverso una risonanza olografica a livello galattico, planetario e umano, questo principio creativo condiziona l’Evoluzione di Coscienza in tutto l’Universo, incluso il nostro pianeta. E fa ciò creando campi alternati di Coscienza che portano all’evoluzione in tutti i suoi aspetti. Il Calendario Maya è la codificazione di tali energie emanate dall’Albero della Vita.
La differenza tra Calendario Maya e New Age
Riguardo alla Spiritualità, nel Planetary Underwold (1755-2011) essa è vista come qualcosa di straordinario, poiché l’unica realtà riconosciuta è quella materiale (New Age, Ufo, Esoterismo, Channelling, ecc.). Nel Galactic Underworld (1999-2011) la Spiritualità viene riconosciuta come centrale, ma al contempo vengono considerati negativi i manufatti tecnologici, visti come contro natura. Finalmente, nella Coscienza unitaria dell’Universal Underworld (9 marzo–28 ottobre 2011) vedremo tutto come unitario e derivante dal Piano Divino (anche la tecnologia).
Data finale del Calendario Maya
Gli antichi Maya hanno indicato la data d’inizio del Long Count (il “Lungo Computo”, ovvero la storia della civiltà): Agosto 11, 3114 - ma non la data finale. Furono i sacerdoti di Izapa, dove con molta probabilità il Long Count fu concepito nel 32 a.C., a basarlo sullo zenith solare della loro città (11 Agosto): 1.872.000 giorni dopo, il 21 dicembre 2012, finirebbe il computo. Ma ciò si basa su una determinata località (non ha valenza universale). La data del 21 dicembre 2012, inoltre, cade nel kin (giorno) 4 Ahau dello Tzolkin: Ahau è il cuore del Calendario Maya, ma il tono dovrebbe essere 13 (quindi 13 Ahau, dopo 7200 giri completi dello Tzolkin), che è infatti il completamento dello Tzolkin stesso.
Tale completamento avviene proprio il 28 ottobre 2011: questa data, inoltre, è supportata da una correzione fatta dai sacerdoti Maya a Palenque (600 d.C.), molti secoli dopo l’iniziale datazione di Izapa: essi, pur continuando ad usare per motivi di tradizione il Long Count, dissero che questo sbagliava di 420 giorni – cosa che, però, a distanza di molti secoli dalla fine del ciclo, non pareva fare una grande differenza per le persone dell’epoca. Oggi, invece, alla fine del ciclo, 420 giorni sono qualcosa di fondamentale!
Tuttavia è stato il 2012/2013 il periodo del grande cambiamento nella Coscienza collettiva, relativo al raggiungimento del massimo livello di Coscienza. Inoltre l’avvenimento planetario che sarebbe dovuto accadere il 21 dicembre 2012, ossia l’allineamento tra la Terra, il Sole e il Centro Galattico, è già avvenuto nel 1998! La cosa fondamentale da comprendere è che il Calendario Maya profetico è un processo, non un evento, e quindi richiede che l’essere umano ne sia consapevole - al fine di allinearsi con le energie della Creazione, secondo un Piano Evolutivo Divino.
Il completamento
Nel 1996 è stato decifrato il Monumento 6 a Tortuguero, 50 Km da Palenque, l’unica iscrizione Maya che parla della fine del Lungo Computo: allora, secondo l’iscrizione, “i nove Dei (Bolon Yookte Ku) scenderanno sulla Terra simultaneamente”. Per i Maya gli dei erano forze cosmiche riguardanti determinati periodi di tempo. Si tratta qui dei 9 livelli di evoluzione che si sono attivati il 28 ottobre 2011.
La Nona onda
Il 9 marzo 2011 la Nona e più alta onda del Calendario Maya si è attivata. Questa nuova onda, composta da 13 periodi uaxaclahunkin di 18 giorni l'uno, porta ad una frequenza venti volte superiore rispetto a quella dell'Ottava onda del Galactic Underworld, che è stata attivata nel gennaio 1999.
Questo aumento di frequenza è divenuto evidente a tutti attraverso la straordinaria quantità di eventi significativi e drammatici compressi in un brevissimo periodo di tempo. L'alta frequenza del cambiamento e le forze contrapposte delle energie cosmiche che stanno agendo sul nostro pianeta hanno effetto anche sulle vite personali di molti che, sotto l'influenza di questa onda, stanno attraversando importanti trasformazioni nella loro vita.
Pianificare la propria vita come se dovesse continuare ad essere uguale nel futuro sta diventando quasi (se non totalmente) impossibile, anche nel breve periodo. Il processo di radicamento di questa altissima frequenza energetica richiede un certo periodo di tempo, necessario alla sua integrazione a fronte di migliaia di anni di separazione.
COSA E' PREVEDIBILE SECONDO IL CALENDARIO MAYA ALLA FINE DEL CICLO:
- Espansione di Coscienza
- Bambini “indaco/cristallo” (assenza di ego)
- Ritorno della Coscienza Cristica
- Maggiore Unità (dall’Inconscio collettivo alla Coscienza collettiva)
- Superamento dell’Illusione
- Uso del 100% del Dna e del 100% del cervello
- Manifestazione dei desideri profondi
- Pace
- Comprensione dei simboli
- Consapevolezza/Percezione che tutto è energia
- Ridefinizione di “uomo”
- Consapevolezza di essere co-creatori coscienti dell’Universo
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