martedì 5 maggio 2015

La Cosmogonia di Walter Russell - La Coscienza dell'Universo

Nell'ambito dell''affascinante discorso sulla natura dell'universo quale simulazione olografica emanazione della coscienza universale di DIO in cui esseri senzienti, partizioni della coscienza universale che è DIO, cercano attraverso l'esperienza di riconnettersi all'UNO (che è DIO) vorrei suggerirvi l'approfondimento degli studi di questo personaggio il quale in sostanza anticipa i nostri pensieri di quasi un secolo.

Walter Russell (Boston, 19 maggio 1871 – Swannanoa, 19 maggio 1963) è stato un artista e scienziato statunitense. Personaggio poliedrico, attivo come pittore, scultore, architetto, e per la sua teoria unificata nella fisica e nella cosmogonia. Russell affermava di essere stato illuminato da Dio, un'esperienza che durò 39 giorni nel maggio-giugno del 1921, in seguito alla quale gli sarebbe stato rivelato il segreto della creazione consentendogli una comprensione completa della legge naturale.

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Russell è Nato a Boston il 19 maggio 1871. Abbandonò prematuramente la scuola all'età di otto anni al fine di contribuire al sostegno della sua famiglia. Nel 1894 Russell sposò la sua prima moglie Helen Andrews, con cui ebbe due figlie. Nel 1921, all'età di 49 anni, Russell vissè la sua Illuminazione nella Luce della Coscienza Cosmica che durò per un periodo di 39 giorni. L'incontro con la sua seconda moglie, Lao Russell, avvenne nel 1946, il loro matrimonio nel 1948. Lao e Walter lavorarono insieme per 15 anni fino alla morte di Walter Russell, avvenuta il giorno del suo novantatreesimo compleanno.

Russell sosteneva che nell'analisi dei fenomeni l'uomo è fortemente fuorviato dai sensi, vivendo in un complesso mondo di effetti di cui ignora le cause. Nella cosmogonia russelliana l'intero universo non è altro che un'illusione che il Creatore pone in essere tramite il moto di luce bipolare, in cui Dio, il creatore, è l'unica cosa che esiste, mentre l'universo è la Coscienza Universale di Dio, un suo attributo, una sua qualità. 

L'universo di molteplici sostanze che percepiscono i sensi, in realtà non è altro che un'illusione creata da onde elettriche di movimento, che simulano molteplici sostanze che i nostri sensi percepiscono come reali; nel momento in cui un essere umano riesce a comprendere l'illusione di cio' che vede, riesce a oltrepassare i sensi e a trascendere quello che vede in conoscenza. 

Questo passaggio divide l'uomo fisico dall'uomo spirituale. Russell sosteneva che non c'è nessun inizio o fine di qualunque fenomeno in natura. Le cause sono eterne e gli effetti eternamente ripetuti.

Russell vedeva il sesso come una caratteristica comune a tutti gli elementi della natura e come esso fosse il principio creativo di tutto l'universo: l'accoppiamento sessuale degli umani e quello degli elementi in natura coincide, ogni cosa trae l'apparenza dell'esistenza dall'unione di due opposte metà di un pattern unitario, che si ripetono per mezzo della divisione dell'unità in due polarità negativa e positiva e questo avviene sia per il mondo animale, che per quello vegetale, ma anche per la materia.

Questi due polarità sbilanciate violentemente desiderano tornare alla condizione di bilancio da cui furono divise in due.

Tutti i problemi e le malattie dell'uomo, secondo Russell, nascono dalla mancata conoscenza di Dio in se stesso. L'uomo, come estensione di Dio, è creatore del proprio corpo elettrico e il suo dominio su di esso è commisurato alla conoscenza della luce del Creatore in se stesso. Il corpo non è altro che una macchina fatta per esprimere quello che passa attraverso i pensieri e le immagini prodotte dalla mente umana. 

Nella cosmogonia russelliana le malattie nascono dalla registrazione di un pattern sbilanciato sulla propra anima: registrando pensieri di rabbia, paura, frustrazione si producono sbilanciamenti che non hanno relazione con l'amore e con la Mente Universale, e queste onde erutteranno con una violenza paragonata all'intensità dello sbilanciamento di queste emozioni. 

Ogni emozione, di qualsiasi natura, che non sia basata sull'amore avvelena il corpo; ecco perché l'amore è il più grande isolante dalle malattie che possono attaccare l'uomo. La gioia e la felicità sono indicatori del bilancio della macchina umana, che è la condizione normale di una mente geniale, è questo stato di estasi il segreto della giovinezza e della forza in ogni uomo.

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