Centinaia di sfere misteriose si trovano sotto il Tempio del Serpente Piumato, antica piramide a sei livelli a 50 km da Città del Messico.
Le sfere enigmatiche sono state trovate durante uno scavo archeologico utilizzando un robot dotato di fotocamera in uno degli edifici più importanti della città pre-ispanica di Teotihuacan.
"Sembrano sfere gialle, ma noi non ne conosciamo il significato. Si tratta di una scoperta senza precedenti", ha detto Jorge Zavala, un archeologo dell'Istituto Nazionale di Storia e Antropologia del Messico.
Il robot.
Le rovine mesoamericane di Teotihuacan, patrimonio dell'umanità, rappresentano uno dei più grandi centri urbani del mondo antico. Fondata intorno al 100 a.C., la città ricca di piramidi aveva più di 100.000 abitanti al suo apice, ma fu abbandonata per ragioni misteriose intorno al 700 d.C. - molto prima che gli Aztechi arrivassero nel 1300.
Lo scavo presso il tempio si è focalizzato su un tunnel lungo un centinaio di metri, che corre sotto la struttura. Il condotto è stato scoperto nel 2003, quando la pioggia ha aperto un buco a pochi metri dalla piramide.
L’esplorazione del tunnel, che è stato volutamente riempito di detriti e rovine dal popolo di Teotihuacan, ha richiesto diversi anni di lavoro preliminare e di pianificazione.
"Infine, un paio di mesi fa abbiamo trovato due camere laterali a 72 e 74 metri dall'ingresso. Le abbiamo chiamate Camera Nord e Camera del Sud," ha detto a Discovery News l’archeologo Sergio Gómez Chávez, direttore del Progetto Tlalocan.
Gli archeologi hanno esplorato il tunnel con un robot telecomandato chiamato Tlaloc II-TC, che dispone di una telecamera a infrarossi e di uno scanner laser che genera la visualizzazione in 3D degli spazi sotto il tempio.
"Il robot è stato in grado di entrare nella parte del tunnel che non è stata ancora scavato e ha trovato tre camere tra 100 e 110 metri dall'ingresso," ha detto Gómez Chávez.
Le misteriose sfere giacevano nelle camere, sia a nord sia a sud. Di raggio variabile tra 4 e 13 cm, gli oggetti hanno un nucleo di argilla e sono rivestiti con un materiale giallo chiamato jarosite.
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