Ufologia

E’ opinione comune che l’ufologia nasca con l’ufo crash di Roswell, New Mexico nel 1947. Di Roswell si è già detto tutto, ma non si può non ricordare quello che viene ritenuto il più importante e documentato incidente di UFO dell'era moderna.

Se la sua esatta datazione e ancora incerta, collocandosi comunque fra il 2 ed il 4 di Luglio 1947, certi sono i luoghi, gli avvenimenti ed i protagonisti che li vissero in prima persona. Tutto questo, nonostante sul caso il Pentagono abbia all'epoca deciso di calare una pesante coltre di silenzio, ufficialmente mantenuta sino ad oggi. Così, durante i primi dieci giorni di quel luglio ormai lontano, il "caso Roswell" finì sulle pagine di tutti i principali giornali del mondo, per poi essere dimenticato.
 
E solo da un quindicennio e stato "ufficiosamente" riaperto da uno stuolo di ricercatori che ne hanno ripercorso millimetricamente i fatti, giungendo alla conclusione che l'incidente accadde realmente e che il Governo statunitense lo mise a tacere, come è stato, nel corso degli anni, per la maggioranza dei testimoni che vi furono direttamente coinvolti.
 
Certamente quanto accaduto in quella piccola città del Nevada ha segnato profondamente la storia dell’ufologia attirando l’attenzione mediatica sui temi UFO e di conseguenza amplificando il fenomeno e diffondendo lo stesso nel corso degli anni a livello globale.
 
Fu anche il primo grande episodio di depistaggio e cover-up su grande scala. E per chi ancora crede alla favola del pallone sonda vi invito a leggere quanto riportato nel sito http://www.roswellproof.com/ nel quale si fa riferimento al memorandum del Gen.Ramey (l'uomo della foto inviato da Washington per attuare il cover-up sul caso Roswell) dove si parla esplicitamente di vittime e di dischi... nulla a che vedere con fantomatici 'palloni sonda'.
 
 
Ma l’ufologia non nasce con Roswell e non è nemmeno vero che Roswell sia il primo evento UFO che la storia moderna ricordi. Lasciamo perdere i cosiddetti Ufo della Bibbia, ovvero i presunti incontri ravvicinati registrati all’interno dei testi biblici e descritti nella tradizione giudaico cristiana come manifestazioni del divino.
 
Tralasciamo pure le rappresentazioni pittoriche di oggetti volanti non identificati nelle tele degli artisti medievali e rinascimentali e veniamo a giorni in cui questo tipo di fatti viene registrato nelle cronache giornalistiche, dapprima a livello locale per poi appunto, con Roswell, allargarsi a livello di mainstream, soprattutto oggi grazie ai potenti mezzi divulgativi offerti dalla rete.
 
Cosa dire allora delle aeronavi del 1897? Il 17 Aprile 1897 un UFO sarebbe precipitato ad Aurora, Texas. Il "Dallas Morning News", del 19 Aprile 1897, riportò la notizia di un UFO crash avvenuto due giorni prima nella cittadina di Aurora, Texas, dove diversi testimoni dichiararono di avere visto un’astronave sigariforme sorvolare lentamente la città, per poi schiantarsi sul mulino a vento di proprietà del giudice J. S. Proctor. Si dice che l’aeronave esplose in molti frammenti, uccidendo e mutilando il suo unico pilota. Il corpo fu seppellito la mattina stessa nel cimitero di Aurora: pare si trattasse di un essere piccolissimo, "non di questo mondo".
 
Gli investigatori del MUFON recuperarono piccoli frammenti di metallo anomalo sul posto dove sorgeva il mulino del giudice Proctor. Testati in due laboratori differenti nel 1973, si scoprì che questi frammenti erano per lo più composti da alluminio, con una percentuale del 6% di ferro. Tuttavia, Walt Andrus scrive: "la struttura cristallina del metallo sconcertò i tecnici di entrambi i laboratori". Nel frattempo, la pietra tombale del pilota dell’aeronave era stata rimossa, ed il luogo della sepoltura non fu più ritrovato. Ma altre prove indicano che forse lo scheletro di Slaughter apparteneva ad un altro sventurato compagno del pilota dell’astronave. Una serie di incredibili coincidenze sembra collegare lo scheletro con gli eventi ufologici del 1897.
 
Antecedente a Roswell è pure il dossier noto come "Gli UFO di Mussolini". Pare infatti che lo studio delle V-7 iniziò dopo che i nazisti ottennero da Mussolini un corposo dossier sui dischi volanti! Se autentici, nuovi elementi recentemente emersi ci costringono a retrodatare dal ‘47 al ‘33 la storia dell’ufologia ‘di Stato’ - quella cioè scritta attraverso commissioni investigative segrete e processi di cover up e debunking -, spostandola dal Nuovo al Vecchio Continente, strappando agli USA il primato di Paese d’origine del fenomeno UFO. Per ricollocare la nascita dell’ufologia direttamente a casa nostra!

Tutto cominciò nel 1996 quando una busta anonima giunse al nostro Roberto Pinotti, in quanto direttore dell’allora Notiziario UFO; essa conteneva diversi documenti originali, presumibilmente di epoca fascista, riferiti ad avvistamenti di ‘aeromobili non convenzionali’ (all’epoca la sigla UFO ancora non esisteva) oggi perfettamente identificabili in dischi e sigari volanti; seguirono altri due invii.
 
Possiamo dire che da questo fatto nasce tutta la tematica legata agli UFO nazisti e agli Haunebu di cui sappiamo comunque esistere progetti in fase sperimentale - e non è detto che dopo la guerra, a seguito della nota Operazione Paperclip, la fase sperimentale non sia diventata operativa.



Sembrano proprio quei dischi volanti osservati nei decenni successivi alla guerra, mossi da sistemi propulsivi sconosciuti e caratterizzati da movimenti che sfidano le più basilari leggi della fisica.

Innanzitutto vale la pena ricordare di cosa parliamo quando parliamo di UFO (o OVNI), ovvero di Unidentified Flying Object – Oggetto Volante Non Identificato. L’ufologia non studia pertanto il fenomeno extraterrestre, anche se ovviamente secondo alcune ipotesi, strettamente collegato al fenomeno UFO; l’ufologia affronta invece l’identificazione di ciò che l’osservatore non è stato in grado di identificare. In taluni casi l’identificazione è possibile - si tratta allora di falsi UFO. In altri invece qualsiasi tentativo di associazione a velivoli conosciuti non risulta fattibile; in questo ultimo caso siamo davvero in presenza di UFO.
 
Questo presuppone un principio molto importante: ovvero che il concetto di UFO è in realtà un concetto relativo che parte dalla conoscenza e dal livello tecnologico dell'osservatore. Vi faccio subito un esempio.
 
 
Quelli rappresentati nelle immagini sopra non sono certo degli UFO... per noi...
 
Ma per loro sì!
 
 
Qualche tempo fa, alcuni quotidiani hanno riportato la sensazionale scoperta di una delle ultime tribù "primitive" dell'Amazzonia occidentale – al confine tra Perù e Brasile – ancora sfuggite ad ogni forma di contatto con l'uomo bianco. Questa notizia è stata poi rettificata da un esperto come José Meirelles del Funai brasiliano che ha dichiarato che gli "uomini rossi" sono noti dal 1910 anche se da allora hanno avuto pochissimi contatti con il cosiddetto mondo civilizzato.
 
Il reportage mostra la foto – davvero commovente – degli "uomini rossi" intenti a lanciare frecce contro gli elicotteri, scambiati per grossi uccelli.
 
Questo ci insegna che anche un aereo pertanto può essere interpretato come un UFO: ancora una volta dipende dal livello dell'osservatore.
 
Il fenomeno appena descritto è alla base dei culti cargo.
 
I culti cargo sorgono nel momento in cui una data cultura, tecnologicamente avanzata, entra in contatto con un'altra più arretrata. I “culti del cargo” fanno parte della tradizione culturale-religiosa di gran parte della popolazione indigena dell'Oceania, dove, le navi dei primi colonizzatori europei venivano considerate dei carichi di doni loro inviati dagli Dei. 
 
Un ulteriore recrudescenza di questi culti si ebbe durante la Seconda Guerra Mondiale, stavolta dovuti prevalentemente agli aerei da trasporto militari, definiti dalle remote popolazioni del pacifico come “uccelli celesti” che trasportavano doni.
 
Testimonianze importanti di questi culti cargo riguardarono grandi esploratori come Cristoforo Colombo che, dopo esser approdato in una delle isole dell'arcipelago delle Bahamas, scrisse nel suo diario di bordo: "Ci accolsero riverendoci come se fossimo state divinità discese dal cielo". 

Non possiamo in questa sede voler approfondire uno per uno i principali casi ufologici della storia, rimandando al lettore il desiderio di ricercare sui libri e su quanto reperibile online le informazioni necessarie per potersi fare una propria opinione al riguardo.

Ma è necessario comunque citarne alcuni per evidenziare la complessa eterogeneità delle caratteristiche e delle qualità di ciascuno di essi per poter introdurre efficacemente la classificazione proposta dal Progetto Atlanticus, da affiancare a quella di Hynek e Vallee, non tanto per descrivere la tipologia di avvistamento, quanto la natura, l’origine dello stesso. Come vedrete non ci riferiamo almeno nel breve elenco sotto riportato ai casi più famosi di cui certamente avrete già avuto modo di sentire parlare.

Londra, 6 Gennaio 1995 - Il volo BA5061 della British Airways stava avvicinandosi all'aeroporto di Manchester. Il Boeing 737, con 60 passeggeri, era partito quasi due ore prima da Milano; un volo di normale routine. Il pilota, ormai nella fase finale della procedura d'atterraggio, era a 1200 metri di quota quando, improvvisamente, si vide sfilare accanto uno straordinario UFO a forma di cuneo.

Venerdì 11 Gennaio 2002 alle ore 17,50 Herbert F.C. si trovava pochi passi fuori dalla propria casa situata nel quartiere di Hietzing di Vienna quando ha udito un rombo e visto uno strano oggetto sopra la città.

15 Agosto 1950, Nicolas Mariana, manager della squadra di baseball di Great Falls (gli Selectrics), è riuscito a girare un film con pellicola da 16mm di quelli che appaiono due punti di luce bianca molto intensa.

Il 12 Luglio del 1964, alle ore 17:25, i passeggeri di un volo di linea che andava da Leningrado a Mosca (Russia) furono testimoni di un incontro ravvicinato del 1° tipo. L'aereo, un Tupolev TU 104 (Туполев Ту-104), stava sorvolando la città di Bologoye (Болого́е, nel distretto di Bologovsky) quando un UFO dalla forma a disco e dai contorni poco definiti fu avvistato dai passeggeri.

Il 20 maggio 1967 a Falcon Lake, una località situata a circa 120 chilometri a est di Winnipeg, nel Canada. Steve Michalak, un giovane appassionato di geologia, è alla ricerca di minerali di cui la zona è ricchissima. Siamo intorno a mezzogiorno e il nostro geologo dilettante, munito dei suoi attrezzi, procede lentamente attraverso i boschi verso una formazione rocciosa che ha individuato non lontano da una vasta palude. Ad un tratto, mentre stava per cominciare a esaminare qualche pietra, sente lo schiamazzo di un branco di oche selvatiche spaventate. Nell'attimo stesso, scorge nel cielo due luci rosse che si avvicinano. Immediatamente dopo, distingue due oggetti a forma di sigaro, sormontati da una protuberanza, che scendono lentamente.

Base aerea di Gioia del Colle, Bari. 26/10/1978. Dopo che nella serata del giorno precedente una traccia misteriosa fu rilevata per una decina di minuti dal radar dell'aeroporto di Gioia del Colle (in provincia di Bari), due caccia F-104 del 36^ Stormo A.M. ivi dislocato vengono fatti decollare su allarme per intercettare una luce intensissima e molto grande quasi ferma in direzione della pista.

Noi del Progetto Atlanticus riteniamo che limitare la ricerca ufologica alla casistica “dadi e bulloni” sia non errata, ma non esaustiva della complessità del fenomeno. Per questo proponiamo e suggeriamo una visione allargata del fenomeno UFO che trasla da una interpretazione esclusivamente materiale del fenomeno a una osservazione a più ampio raggio che abbracci anche aspetti “immateriali”.

Sulla dimensione metafisica del fenomeno UFO si espresse persino il pioniere della psicologia del profondo Carl Gustav Jung il quale si occupò più volte del fenomeno UFO nei suoi scritti e in particolare nel celebre saggio “Un mito moderno: le cose che si vedono in cielo”, interpretandoli come rappresentazioni psichiche inconsce legate ad avvenimenti di rilevanza collettiva.

Jung aveva iniziato a interessarsi agli UFO già negli anni quaranta, documentandosi su tutto quello che veniva pubblicato sul tema, per pubblicare infine nel 1958, tre anni prima della morte, il suo saggio, che può esser visto come una puntuale interpretazione psicologica del fenomeno, ma anche come una ricapitolazione essenziale delle sue principali idee sulla psiche, e insieme come un messaggio - uno degli ultimi - in cui trovano posto le speranze e i timori che egli nutriva sul futuro dell'umanità.

Jung vede la coscienza del nostro tempo lacerata, frammentata da un contrasto politico, sociale, filosofico e religioso di eccezionali dimensioni. L'Io si è troppo allontanato dalle sue radici inconsce; le "meraviglie" della scienza e della tecnica sembrano volgersi in forze distruttive. I dischi volanti rappresentano visioni, oggettivazioni fantastiche di un inconscio troppo duramente represso. Tra le varie ipotesi sull'esistenza degli UFO Jung conclude dunque che è "un archetipo a provocare una determinata visione".

Jung considera con distacco e una certa ironia l'esistenza degli UFO come fenomeno fisico, sebbene nell'ultima parte del suo saggio egli sembri disposto a dare maggior credito alla loro effettiva realtà, per introdurre cautamente l'ipotesi che esista una sincronicità tra inconscio e fenomeno reale.

Negli anni settanta le idee di Jung sono state riprese da alcuni studiosi francesi che hanno dato origine all'ipotesi psicosociale sugli UFO.

Tornando alla nostra proposta riteniamo che l’origine, la natura di un qualsiasi UFO possa essere ricondotto a queste sotto enucleate tipologie o classificazioni:

1. Fenomeni naturali e/o atmosferici;
2. IFO (Identified Flying Object), ovvero falsi avvistamenti;
3. UFO di matrice totalmente terrestre;
4. UFO di matrice terrestre con tecnologia retro ingegnerizzata;
5. UFO di matrice extraterrestre;
6. UFO di matrice metafisica/extradimensionale.

Ecco che allora, quella luce nel cielo o quel puntino sul radar o quella misteriosa apparizione, possono essere ricondotte a una di queste categorie. Potrebbero essere meteoriti o bolidi, o ancora lanterne cinesi, forse la principale causa di errata interpretazione di un avvistamento UFO e quindi collegabili alle prime due ipotesi di origine dell’avvistamento.

Lanterne cinesi. Una delle principali cause di errori nella casistica degli UFO

Così come potrebbero essere velivoli sperimentali segreti militari come quelli presumibilmente realizzati in alcune basi militari spesso citate nelle cronache UFO come la famosissima Area 51. Non c’è niente di più affascinante nel mondo dell’aviazione dei “black projects”, quei programmi aeronautici classificato come “top secret” da essere segreti persino agli stessi enti militari e governativi.

Le stesse luci nel cielo notturno assumono significati diversi se viste da occhi diversi. Per l'esperto di aerei da guerra sono un bombardiere B1 in volo sperimentale, per l'ufologo una navicella aliena, per l'astronomo meteoriti in discesa nella nostra atmosfera.

Come avrebbe potuto interpretare infatti un semplice cittadino osservatore del cielo che avesse visto passare l’aereo militare A-12, predecessore dell’altrettanto segreto SR-71? Oppure il TR-3A, aereo stealth segreto che opererebbe in vaste aree del pianeta, il quale si dice essere stato attivo durante gli anni ’80 e ’90?


Aereo militare A-12


TR-3A Black Manta


SR-71 Blackbird

Vale la pena notare che il progetto della Teledyne Ryan è molto simile agli UFO fotografati in Belgio nel 1989/1990, che sono stati inseguiti dai caccia della Air Force belga e visti da centinaia di persone.



Non necessariamente questi velivoli devono essere frutto di tecnologia extraterrestre o pre-diluviana. Ma altrettanto non possiamo escluderlo considerato il fatto che certamente esistono casi inspiegabili i cui avvistamenti superano i limiti della fisica e dell’aerodinamica a cui   invece i casi sopraccitati devono per forza di cose sottostare in quanto realizzati secondo le teconologie sviluppate in ambito umano.

E’ questo il caso degli Haunebu, noti anche come UFO Nazisti la cui storia meriterebbe un discorso a part cercheremo di riassumere brevemente qui. Dieci anni prima che una nave aliena precipitasse nella proprietà del rancher Mack Brazel, vicino a Roswell un altro disco volante ha perso il controllo ed è caduto nella campagna della Germania nazista. Questa incredibile storia, coperta dagli Stati Uniti e dall’URSS da oltre settanta anni, si suppone sia la vera motivazione per l’intensa ricerca effettuata dai nazisti sugli aerei senza ali e a forma di disco; l’ossessione di Hitler e Himmler per gli UFO e il mistero ha portato a straordinari esperimenti effettuati dalle SS conclusi con la costruzione di veri e propri dischi volanti e della famosa “Campana”: un bizzarro motore multidimensionale che neutralizzerebbe la forza di gravità, provocando una spaccatura nel continuum spazio-temporale stesso e creando sorprendenti effetti.



Dobbiamo ricordare, come più volte affermato da Pierluigi Tombetti di come l’apparato bellico tedesco risentì particolarmente delle idee ariosofiche; teorie come la Terra cava e soprattutto la Welteislehre vennero addirittura insegnate all’università mentre le idee di Nikola Tesla furono salutate come una conferma dell’esistenza e dello sfruttamento dell’energia cosmica Vril. Il caso più eclatante è quello rappresentato da l’austriaco Viktor Schauberger (1885 – 1958) che creò un motore ad aspirazione basandosi su una teoria che nasceva dall’ osservazione del comportamento dell’acqua nel fiume presso la sua abitazione.

Le idee di Schauberger vennero riprese da un gruppo di scienziati, tra cui Rudolf Schriever, che era capitano della Luftwaffe e pilota - collaudatore oltre che progettista di aerei sperimentali. La rivista Der Spiegel nel numero del 30 marzo 1950 3 riportò un intervista rilasciata da Schriever il quale affermò che nei pressi di Praga nei primi anni ’40 vi era una fabbrica della BMW che produsse alcuni dei velivoli noti come flying saucers o dischi volanti.



La passione per il mistero e l’esoterismo dimostrato più volte da certi ambienti del Reich portarono i tedeschi a effettuare notevoli scoperte tra cui si presume ci fossero stati dei testi sanscriti molto complessi e antichi, i quali non solo parlavano di Vimana, ma addirittura ne elencavano i progetti ingegneristici uno per uno mostrando dettagli tecnici illustrati ad arte, e spiegazioni dettagliatissime. Alcuni di questi progetti furono recuperati e tradotti dagli scienziati fedelissimi del reich, i quali in due distinti gruppi di studio, si diedero da fare per riprodurli; un gruppo studiò i manoscritti e cercò di creare dischi, trottole volanti ed altro, seguendo questi progetti ed applicandovi tecnologie del momento (come le turbine a jetto della bmw, i motori porsche, ecc.).

Si realizzarono così dei dischi volanti ibridi tecnologicamente, con motori a reazione, e velivoli a decollo verticale tramite eliche, ovvero elicotteri discoidali super maneggevoli. Il secondo gruppo si occupò di retro ingegneria aliena, cercando di decifrare le tecnologie rinvenute in due incidenti distinti: quello italiano (di cui esistono i file fascisti che lo studiarono, e che il governo Mussolini ed il suo staff di scienziati ed agenti segreti cedettero ad i tedeschi), e quello rinvenuto dai tedeschi stessi in territorio germanico.

Casistiche che fino a qui ci portano alla quarta classificazione UFO secondo la logica del Progetto Atlanticus. Classificazione che non esclude la visita concreta di oggetti provenienti dallo spazio e pertanto di matrice realmente extraterrestre. Come ad esempio il caso che coinvolse i coniugi Hill rapiti da entità aliene nella notte tra il 19 e il 20 dicembre 1961 i cui elementi descritti dai due fanno ragionevolmente pensare a una origine extraterrestre (per esempio le mappe stellari osservate dalla donna) oppure il caso, anch’esso di abduction di Travis Walton descritto anche nell’opera cinematografica “Bagliori nel Buio” del 1993.



I coniugi Hill intenti a descrivere l’UFO osservato e
la rappresentazione grafica della mappa stellare osservata
all’interno dell’astronave.


Resta l’ultima tipologia di UFO, forse la più complessa. Per meglio comprendere l’ultima tipologia di UFO è necessario approfondire la cosmologia allargata del multiverso parallelo proposta da Progetto Atlanticus. Prima di farlo ritengo essere utile riportare quanto sostenuto da Giuliana Conforto, astrofisica prima, docente di meccanica classica e quantistica poi, nel suo saggio “Universo Organico”.

Nel suo articolo la scienziata afferma che gli 'alieni' esistono. Abitano il cospicuo 95% che non vediamo, ma che oggi è persino calcolato. Cioè partecipano agli infiniti livelli di realtà. Per essere 'reale' ogni livello deve avere i suoi osservatori coscienti e partecipi al livello stesso. E' una legge di natura, riconosciuta dal principio di indeterminazione alla base della fisica quantistica.

Un atomo possiede infiniti livelli di energia e può saltare da un livello all'altro. E' scritto anche nei testi scolastici; il 'salto' è da un livello inferiore ad un altro superiore, se assorbe energia. Viceversa, se invece la cede. E gli altri livelli esistenti nell’interspazio quantico? Sono tutti vivi, e pieni di osservatori intelligenti. Il mondo che vediamo non è reale; è solo un film, una Matrix dove appaiono le 'immagini residue di sé.' Lo spiega bene Morpheus a Neo nel film The Matrix. Gli uomini sembrano tutti uguali, ma non lo sono. Il corpo biologico umano è solo un involucro composto da materia nucleare che riflette la luce elettromagnetica, l'unico tipo di luce che vediamo.

Ma se esiste un interspazio a noi invisibile ed esso è popolato ecco che diventa ragionevole ipotizzare un altro livello di realtà accanto, o meglio, compenetrante il nostro. Ed ecco pertanto la cosmologia così come intesa dal Progetto Atlanticus.

Come in un software il sistema operativo rappresentato da DIO a livello di ‘piano cosmico o spirituale’ gestisce n "sessioni utente" riconducibili alle realtà parallele del "multiverso" previsto e teorizzato in fisica quantistica. Siamo quindi in presenza di un DIO immanente, la cui natura è informazionale, che attraverso l'informazione codificata in "bit" astrali a livello akashico giunge a trasmutare sé stesso in un Multiverso "Reale" fatto di energia. L'informazione si trasforma e codifica in energia vibrazionale particellare producendo la cosiddetta REALTA’ visibile e invisibile.

La realtà visibile è quella che siamo abituati a conoscere, dove tocchiamo con mano e osserviamo con i nostri occhi i fenomeni che ci circondano. Il corpo materiale degli animali, di altri esseri umani, degli alberi, così come automobili, aerei, palazzi fanno parte di questo livello di realtà. Così come facevano parte di questo livello anche gli Elohim/Anunnaki che precedettero la venuta dell’Homo Sapiens e i loro ipotetici velivoli, dai Vimana agli Haunebu retro ingegnerizzati forse prodotti dai nazisti nello scorso secolo e poi sviluppati dagli americani dopo l’Operazione Paperclip: l’origine di Roswell potrebbe essere stato il tentativo di fare volare un Haunebu nazista, ovvero un “UFO di matrice terrestre con tecnologia retro ingegnerizzata” secondo la nostra classificazione.

Le prime 4 tipologie di UFO sostanzialmente si muovono ed esistono a questo livello di “realtà” e anche una bella fetta di quelle della quinta classificazione ovvero gli “UFO di matrice extraterrestre”.

Ma per spiegare l’origine degli UFO di matrice “extradimensionale” dobbiamo necessariamente superare il limite del materiale e della fisicità ed approcciarci a quella che definiamo come realtà invisibile. Abbiamo detto di come la prima sia quella che attiene al nostro quotidiano, ovvero il cosiddetto piano fisico/materiale, scenario delle vicende umane e non solo umane come tradizionalmente intese... penso ad Anunnaki, Elohim, etc.etc.



La seconda è invece quella che attiene a quel piano metafisico, che alcuni chiamano "astrale", con tutti i suoi abitanti. Un piano della stessa realtà locale non a noi così familiare ma che nel nostro inconscio già conosciamo. E’ il mondo dei sogni, delle anime, anch’esso abitato da creature metafisiche che vanno al di là della nostra comprensione. Rappresenta quel 95% dell’Universo non tangibile celato dietro il paradigma scientifico della “materia oscura” o “antimateria”.

Oltre a questi due "insiemi" che sommati insieme danno la nostra REALTA' LOCALE, abbiamo un livello di IRREALTA' IMMANENTE che corrisponde al livello di INFORMAZIONE, del registro Akashico, o che se volete possiamo chiamare DIO, al di fuori dell'Universo conosciuto (o meglio del Multiverso conosciuto).

Già perchè questo piano IRREALE/IMMANENTE è solo UNO. Un DIO immanente che attraverso l'informazione codificata in "bit" astrali a livello akashico trasmuta egli stesso in un Multiverso "Reale" fatto di energia. L'informazione si trasforma e codifica in energia vibrazionale particellare.
Un Multiverso composto da una REALTA' LOCALE (dove viviamo noi) e infinite REALTA' PARALLELE.

Come in un software il sistema operativo rappresentato da DIO gestisce n tendente a infinito "sessioni utente" riconducibili alle molteplici e diverse realtà parallele del "multiverso" previste e teorizzate in fisica quantistica secondo la teoria delle ‘stringhe’ in tutto simili alla nostra.



Ora dobbiamo comprendere che la REALTA' LOCALE è caratterizzata dalla compenetrazione tra Metafisico e Fisico. In questo ambito possiamo ricondurre le fattispecie di eventi cosiddetti paranormali come attività medianiche o di canalizzazioni attraverso le quali diventa possibile interagire con gli elementi della realtà invisibile come anche sono interazioni con la realtà invisibile tutte le esperienze di Near Death Experiences documentate nella casistica medica di cui non esiste spiegazione razionale alcuna.

Uno dei più noti casi di channelling è quello che coinvolge la casalinga J.Z. Knight nata nel 1946 a Roswell, nel New Mexico (la cittadina del famoso caso ufologico di un presunto incidente a un'astronave aliena) e ha avuto un'infanzia decisamente difficile. All'età di trentun anni la troviamo, ormai sposata, che lavora come impiegata presso una rete televisiva di Yelm, nello stato di Washington, all'estremità nord-occidentale degli Stati Uniti, sulla costa del Pacifico. A un certo punto, alla metà degli anni Ottanta, ella sostiene di essere abitualmente "visitata", già da otto anni, dallo spirito di un guerriero vissuto 35.000 anni fa, di nome Ramtha, l'Illuminato. La prima apparizione di costui avrebbe avuto luogo nel 1977, ma solo diversi anni più tardi ella si è decisa a renderla nota, dopo che l'attrice Shirley McLaine aveva parlato della Knight nel suo best-seller Danzando nella luce.  

Altrettanto affascinanti e rientranti tra le interazioni tra piano fisico ed astrale sono i casi di NDE o di OBE e in questo contesto assume rilevanza la testimonianza di Cassandra Musgrave che ci racconta di come, mentre stava affogando, si sentì sollevata in aria e tuttavia vedeva il suo corpo proprio sotto la superficie dell'acqua, che veniva trascinato ad alta velocità. Vide i due uomini che chiacchieravano nella barca, ignari di ciò che le stava accadendo.

Vide suo figlio di tre anni giocare sulla spiaggia. Cassandra venne risucchiata in un tunnel dove poteva udire fruscii e ticchettii. Viaggiò veloce verso la luce dall'altra parte, emozionata, sentendo che stava andando in un luogo dove era già stata. Sbucò in un posto dove c'erano fiori dappertutto, coloratissimi e meravigliosi. Poi si ritrovò circondata dall'universo, in una galassia con stelle tutt'attorno. Sebbene non percepisse niente di solido sotto i piedi, sentì che stava in piedi su qualcosa.

Venne portata verso un confine, sapeva che se lo avesse superato non avrebbe potuto ritornare sulla Terra. Alla sua destra, distante, vide un entrata, come di una caverna, raggiante di luce, che portava in un'altra dimensione dove le persone studiavano ed imparavano molte nozioni.

Parlando di quella dimensione, disse ”in quel posto, si conosce tutto” – Di quel posto capiremo in seguito di cosa potesse essere.

Tornando a noi un avvistamento UFO rientrante in codesta classificazione potrebbe essere un evento paranormale di un elemento o entità abitante il piano astrale che, per un motivo a noi incomprensibile, decide di ‘discendere’ nel piano materiale rendendosi visibile a noi limitati a livello materiale. La stessa cosa potrebbe avvenire casualmente o per errore.



Il Grigio: essere extraterrestre o essere extradimensionale?
Fatima: un avvistamento extra-dimensionale, o un artificio
di una tecnologia extraterrestre?


Le REALTA' PARALLELE sono invece caratterizzate dalla possibilità di intersezioni tra di loro seppur più difficilmente comprensibili o realizzabili se non da entità con piena consapevolezza delle regole fisiche e metafisiche che governano il multi verso. Sono riconducibili a queste ‘intersezioni’ i dejavu e i viaggi temporali.

Per meglio esemplificare un avvistamento UFO di questo genere, classificabile appunto come “UFO di matrice metafisica/extradimensionale” pensiamo a un UFO "metafisico" come a   un velivolo di ipotetici "noi" di una realtà parallela di un tempo diverso posteriore al nostro, ma che, per un motivo qualsiasi, interseca la nostra realtà locale. Così come un nostro jumbo jet potrebbe venire osservato come UFO da ipotetici "noi" di una realtà parallela di un tempo anteriore al nostro senza neppure che noi ce ne rendessimo conto. Il tutto dipende dal punto di vista dell’osservatore, esattamente come accade nel film “The Others” con Nicole Kidman i protagonisti non si rendevano conto di essere essi stessi fantasmi, spiriti defunti abitanti del piano astrale, in relazione con il piano materiale attraverso le capacità medianiche di un altro personaggio del film. Tutto dipende dal punto di osservazione e se questo coincide con la dimensione dell’osservato. Non è sempre detto che questo possa coincidere.

In tale insieme di dimensioni trovano spazio oltre agli UFO intesi come tali anche tutta una serie di eventi paranormali il più delle volte affrontati solo marginalmente se non esclusi dalla categorizzazione e dagli studi ufologici con evidente limitazione e parcellizzazione del campo di studio.

Tutto questo viene regolato da una sorta di database che già le civiltà antiche avevano individuato e cercato di definire. Faccio riferimento a quanto descritto nei testi sanscriti antichi di migliaia di anni.
Akasha, termine sanscrito per indicare l’etere, è allo stesso tempo il corpo e la mente di DIO. In esso esistiamo, di esso siamo fatti. Akasha è il vuoto prima del BIG BANG. Dall’akasha si è generato il suono primo e da esso tutto è scaturito. E’ quindi onnipresente e ci siamo dentro, come lo sono i pesci nell’acqua dell’oceano.

Akasha e’ l’essenza base di tutte le cose del mondo materiale, l’elemento più piccolo creato dal mondo astrale. I registri Akashici sono quindi di natura energetica-vibrazionale e contengono ogni evento, pensiero, sensazione, gesto, parola, credenza, intenzione che che ogni essere ha esperito nella sua storia multidimensionale. L’Archivio Akashico contiene l’intera storia di ogni anima fin dagli albori della creazione.

I registri Akashici contengono anche tutte le possibilità: una una forma fluida di possibile futuro, il potenziale sempre modificabile, il divenire che sarà determinato dalle nostre scelte. Questi record ci uniscono, ci interconnettono, ci legano. Ognuno di noi col Tutto, l’Unità, la Sorgente, Dio, l’Uno.

Essi contengono il significato di ogni simbolo archetipo, racconto mitico, modello del comportamento umano cosi’ come anche tute le esperienze per individuare questi archetipi. E a questo principio il già sopraccitato Jung si stava avvicinando nel suo approccio alla psicanalisi alternativo che lo portò a scontrarsi con Freud. Registri Akashici e’ il termine usato nella Teosofia (e nella Antroposofia) per descrivere il compendio della conoscienza mistica impresso nel piano non fisico dell’esistenza.

Questi registri sono descritti come contenenti tutta la conoscenza dell’umana esperienza e della storia del cosmo. Sono a volte, metaforicamente descritti come: “una libreria”, il “supercomputer universale”, “la mente di Dio”.

Nella Bibbia sono chiamati “Il libro della Vita” o “Il Libro” (alcuni riferimenti: Esodo 32:32, Salmi 56:8-9, 40:7-8, 139:16, Rivelazioni 20:12, etc). Ma molte altre culture ne hanno parlato, e le Informazioni sui registri Akashici si possono trovare nel folklore, nel mito, e in tutti i testi sacri, dei popoli Germanici, Celti, Arabi, Sumeri, Assiri, Fenici, Babilonesi, gli Ebrei, i Maya, solo per citarne alcuni. In tutti questi popoli esisteva la conoscenza dell’esistenza di una’piano celeste’ contenente la storia di tutto il genere umano e di tutte le informazioni spirituali. Informazioni su questo Archivio Akashico – questo Libro della Vita – si possono trovare nel folklore, nei miti e in tutto l’Antico e Nuovo Testamento. Sono rintracciabili nelle popolazioni semitiche, negli Arabi, gli Assiri, i Fenici, i Babilonesi e gli Ebrei. In ognuna di queste popolazioni esisteva la credenza nell’esistenza di una sorta di tavole celesti contenenti la storia del genere umano e ogni tipo di nozione spirituale.

Nelle Scritture, il primo riferimento a un libro ultraterreno si trova in Esodo 32:33. Dopo che gli Israeliti avevano commesso un peccato gravissimo adorando il vitello d’oro, fu Mosè a intercedere per loro, giungendo a offrire la propria totale responsabilità e la cancellazione del proprio nome “dal tuo libro che hai scritto” a espiazione delle loro azioni. In seguito, nell’Antico Testamento, apprendiamo che non esiste nulla di un individuo che non sia riportato in questo stesso libro. Nel Salmo 139, Davide accenna al fatto che Dio ha scritto tutti i dettagli della sua vita, incluso ciò che è imperfetto e le azioni ancora da svolgere.

Recentemente anche la scienza se ne sta occupando, postulando l’esistenza di un campo energetico che connette ogni cosa nell’universo (rif. Ervin Laszlo, “Science and the Akashic Field”, 2004).



Tutto ciò porta a una conclusione incredibile e sconvolgente. Se da un lato l’essere umano sembra essere un infinitesimo piccolissimo tendente a zero nella grandiosità di un universo replicato n volte nel multi verso è altresì vero che l’uomo come ogni creatura vivente assume un ruolo e un significato enorme nella connessione del Tutto.   L'intera realtà del multiverso sembra pertanto diventare un gioco, una sfida, in cui DIO stesso si autolimita incarnandosi nelle creature viventi, uomo compreso, per mettersi alla prova e vedere se queste (ovvero lui stesso) sono in grado di rendersi nuovamente conto di ESSERE DIO.

Se queste muoiono senza aver raggiunto questa consapevolezza si ricomincia da capo. Forse DIO si è fregato con le sue stesse mani, infilandosi in un piano materiale un cui quelle stesse regole che lui stesso ha imposto al 'gioco' impediscono alle forme viventi (DIO incarnato) di rendersi conto di ESSERE DIO...
E' impossibile riassumere in una pagina l'intero corpus di documentazione prodotta in questi anni relativamente all'ufologia, soprattutto considerando le varie tematiche parallele:

- Presunte Razze Extraterrestri
- Progetto Majestic 12
- Abduction
- Basi militari segrete e DUMBS
- ...

Pertanto non posso che rimandarvi ai post del nostro blog contrassegnati dall'etichetta UFO, alla mappa tematica specifica, e al materiale più significativo presentato nel corso delle conferenze tenute dal Progetto Atlanticus

Non crediamo certo di avere tutte le risposte, ma forse le nostre conclusioni potranno aiutare gli amici del Progetto Atlanticus a farsi una idea più dettagliata e approfondita del panorama UFO e, perchè no, soddisfare alcuni dei loro dubbi al riguardo.

Visione Allargata del Fenomeno UFO
http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=10078

Il Fenomeno UFO tra Mondi Visibili e Mondi Invisibili
http://www.mediafire.com/view/b1c1a1y0ebvdt72/Il_Fenomeno_UFO_tra_Mondi_visibili_e_Mondi_invisibili.pdf

Succubi e Incubi - IR5 Antelitteram
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=26&t=17876

Fatima: incontro ravvicinato del terzo tipo
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?t=12453

I segreti della Vril
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?t=13403

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