Le Profezie

L'uomo è sempre stato affascinato e intimorito dal mistero del proprio futuro. La consapevolezza di non poter conoscere gli eventi futuri e di non poterli controllare, ha spinto gli uomini, sin dall'antichità, a escogitare i sistemi più disparati per gettare un po’ di luce sulla dimensione ignota rappresentata dal futuro. Astrologi, maghi, cartomanti e indovini, hanno prosperato nel corso della storia, sul desiderio dell'uomo di conoscere il proprio destino.

Un destino già scritto secondo alcuni, da costruire attraverso le proprie azioni per coloro i quali credono nel libero arbitrio concesso all’uomo dal divino. Come conciliare la capacità dei veggenti e dei profeti allora con il principio del libero arbitrio? Se l’Uomo è responsabile delle proprie azioni e quindi in grado di plasmare e modificare il futuro a suo piacimento come è possibile che alcuni personaggi siano stati in grado di vedere immagini e riconoscere eventi secoli prima che questi si verificassero? E ancora se il futuro non è stato scritto nel grande libro del destino dell’Umanità come accettare l’ipotesi di entità “aliene” nella più ampia accezione del termine le quali hanno speso parole per avvisarci di imminenti disastri? Penso a Fatima, Medjugorjie oppure ai meno religiosi eventi di canalizzazione come Odearea’n.

Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte. Ciò si contrappone alle varie concezioni deterministiche secondo le quali la realtà è in qualche modo predeterminata (destino), per cui gli individui non possono compiere scelte perché ogni loro azione è predeterminata prima della loro nascita (predestinazione o servo arbitrio).

In campo religioso il libero arbitrio implica che la divinità, per quanto onnipotente, scelga di non utilizzare il proprio potere per condizionare le scelte degli individui. Nell'etica questo concetto è alla base della responsabilità di un individuo per le sue azioni. In ambito scientifico l'idea di libero arbitrio determina un'indipendenza del pensiero inteso come attività della mente e della mente stessa dalla pura causalità scientifica.


Le posizioni sul problema filosofico del Libero Arbitrio sono semplificate in queste due possibilità:
 
- Il determinismo è certo?
- Esiste il libero arbitrio?

Una risposta potrebbe arrivare dall'informatica. E' possibile concepire un software capace di svelare gli eventi futuri che attendono l'umanità? E' quello che si propone di fare il "Web Bot".

Per chi conosce Isaac Asimov il meccanismo di Web Bot ricorda tantissimo quello descritto nel ciclo della Fondazione, quando si descrive una scienza in grado di mettere in relazione le esperienze degli esseri umani nella Galassia e di fornire una predizione di tipo matematico all’evoluzione della storia. Parte di quel meccanismo, è già attivo.

Il software è stato creato sul finire degli anni 90 ed il suo codice sorgente è in gran parte segreto. Tra i suoi successi e le previsioni più eclatanti si sono registrati eventi traumatici come l’11 settembre o il maremoto in Indonesia, la seconda ondata di crisi economica dopo il 2010, compreso qualche evento minore come il ferimento di Dick Cheney durante una battuta di caccia. Uno dei bug maggiori è lo sfruttamento delle notizie “sniffate” dalla Rete, con una bassa capacità di filtrare la veridicità di alcune affermazioni.

Per il 2011 ed il 2012 ad esempio, fioccano le previsioni che parlano di inversione improvvisa dei poli magnetici, crisi e disastri causati da tempeste solari o altri fenomeni naturali di eccezionale intensità, a partire da ottobre 2012 fino a maggio 2013.

Asimov, scrittore di fantascienza in grado di creare dal nulla le tre leggi della robotica, aveva già previsto la possibilità di un sistema che analizzasse in maniera scientifica la storia. Le leggi della storia sono assolute come quelle della fisica, e se in essa le probabilità di errore sono maggiori, è solo perché la storia ha a che fare con gli esseri umani che sono assai meno numerosi degli atomi, ed è per questa ragione che le variazioni individuali hanno un maggior valore.

Ecco allora che Web Bot lancia delle previsioni molto più precise ed interessanti a partire proprio dal 2012, prevedendo una nuova crisi e l’esplosione di una nuova bolla speculativa, alimentata proprio dal salvataggio delle banche e che al momento andrebbe a colpire gli stati occidentali, più deboli di fronte al prossimo crack finanziario.

Proprio a partire dalla prossima crisi finanziaria, partirà un processo che porterà ad una revisione di una nuova forma di capitalismo tra il 2017 ed il 2020, con una seria riconsiderazione delle politiche eco-sostenibili e della presentazione di nuovi brevetti per una riconversione dei processi di creazione di energia pulita. Tutte tecnologie già esistenti ma che troveranno piena applicazione non prima di 5 anni a causa di eventi eccezionali, stando almeno al software Web Bot.

Internet è la coscienza collettiva dell’umanità, e quindi sa tutto; compreso il nostro futuro. E’ questa l’idea alla base del Web Bot Project, ideato dagli informatici e appassionati di mistero Clif High e George Ure. Nato nel 1997 come strumento per anticipare gli andamenti della borsa, il progetto è diventato noto per le sue profezie in altri campi. Fra quelle indovinate vengono citate gli attacchi dell’11 settembre, i danni dell’uragano Katrina, lo tsunami del 2004 ed il disastro dello Space Shuttle Columbia. E nella lista delle previsioni future c’è anche un imminente lancio di missili annunciato per il 14 dicembre 2010, che secondo i seguaci della sensitiva bulgara Baba Vanga confermerebbe lo scoppio della terza guerra mondiale, anticipata dalla veggente.

Ma come funziona il Web Bot Project? Il meccanismo esatto non è conosciuto: gli autori hanno preferito tenerlo segreto, forse per poter vendere le loro previsioni via web senza preoccuparsi dell’eventuale concorrenza. Si sa comunque che il “web bot” si muoverebbe su internet come uno “spider” (i bot usati nei motori di ricerca), andando però a cercare una serie di 300.000 parole considerate “emotivamente significative”. 

A giudicare dalle previsioni, si tratta di termini che hanno a che fare con guerre, terrorismo, alieni, calamità naturali, incidenti aerei o marittimi e crolli di borsa.

Una volta individuate queste parole chiave, il bot leggerebbe il testo che le precede e le segue, elaborandone il significato e scoprendone la collocazione temporale (e qui sarebbe molto utile conoscere l’algoritmo, perché il contesto in cui si trovano le parole chiave può variarne molto il significato, inoltre elaborare la semantica di un testo è ancora un problema in gran parte da risolvere). Successivamente, sulla base dei risultati, verrebbero formulate le previsioni per il futuro.


I creatori del Web Bot non spiegano nel dettaglio come funziona il software, ma sappiamo che si basano su una serie di complessi algoritmi e programmi operativi che monitorano continuamente tutti gli articoli pubblicati in rete, blog e altre forme di dialogo sul web. Ad ogni parola viene assegnato un valore numerico che corrisponde a determinate specifiche come il tempo, l'impatto, l'immediatezza e l'intensità. Il software usa una tecnica chiamata "Analisi Asimmetrica dei Trend di Linguaggio" che genera una lista di previsioni. Quindi, si analizza la lista per individuare degli schemi ricorrenti. E' un pò come attingere dalla mente dell'alveare, la coscienza collettiva di tutti gli utenti di internet.

"I Web Bot sono come ragni, agenti o inviati", spiega Mel Fabregas, uno dei maggiori esperti di Web Bot. "Vagano per la rete e esaminano le conversazioni in corso tra gli utenti in tutto il mondo e in tutte le lingue esistenti e, dopo averlo fatto per 100, 200 milioni di volte, portano indietro delle parole, riducendo queste conversazioni alla loro essenza, un pò come il minimo comune denominatore delle frazioni".

Che tipo di eventi il Web Bot è in grado di prevedere?

Secondo Fabregas, quando nel giugno del 2001 furono previsti gli eventi dell'11 settembre, il Web Bot ha cominciato a tirare fuori parole come "edifici", "aerei", "catastrofe globale". Dopo qualche settimana, la previsione si è rivelata esatta. Nel 2004, le parole raccolte dal Web Bot sono state: "acque montanti", "Pacifico", "Terremoto", "Trecentomila morti". Lo tsunami di Sumatra ha ucciso 273 mila persone, lasciandosi dietro migliaia di dispersi.

"Molti gruppi parlano del 2012 e delle profezie Hopi. Secondo i Maya, il loro calendario termina il 21 dicembre del 2012. Ebbene, gli osservatori a distanza non riescono a vedere oltre quel punto", continua Fabregas. Il Web Bot ha un buco nei dati tra il 21 dicembre 2012 e il maggio 2013. E' un grafico che va su e poi va giù, quasi a precipizio e non riusciamo a capire cosa succede in quel periodo".

Il Web Bot non riesce a trovare nessuna informazione su quel periodo, come se ci fosse un buco, non riuscendo a trovare nulla tra queste due date. "Forse avremo uno spostamento dei poli", azzarda Fabregas. "Oppure un brillamento solare molto intenso che ci riporterà ad un'epoca pre-elettronica. In verità, non lo sappiamo. Quello che posso dire, è che le profezie parlano dell'inizio di una nuova era. 

Il Web Bot afferma in modo esplicito che tutto comincerà con una catastrofe, senza svelarne la natura. Ci sarà un cataclisma. Secondo il Web Bot, la vita che conosciamo non sarà più la stessa".


Sono affidabili le previsioni del Web Bot?

Ma quanto è affidabile un simile procedimento? Più che andare a scavare nell’inconscio collettivo della gente, il Web Bot sembra piuttosto raccogliere informazioni disparate, delle semplici opinioni agli studi scientifici, per poi tirarne fuori una media. Questa soluzione sembra accettabile per quanto riguarda l'andamento dell'ordine sociale e dell'economia. 

Forse, però, quando ci si avventura in previsioni che riguardano fenomeni naturali quali i terremoti o gli uragani, si entra nel mondo dell'azzardo e dell'imponderabile.

Di fatto, in alcune previsioni ottenute nel 2011, le parole tirate fuori dal Web Bot sono state: "stiamo entrando in un periodo molto difficile", "disaccordo tra scienziati sull’attività solare", "terremoti", "aumento dei prezzi dei prodotti alimentari", "disoccupazione", "crisi del dollaro", "Cina". E' difficile non notare un parallelismo con gli eventi che stiamo vivendo in questa parte finale del 2012. 

Forse tra le predizioni più inquietanti c'è quella che riguarda lo scoppio della Terza Guerra Mondiale convergendo in tal senso con alcune delle profezie più note, tornate in auge dopo l’elezione di Papa Francesco, relative alla fine dei tempi: l’Apocalisse, Nostradamus, Malachia, così come Fatima, Medjugorjie o le profezie Hopi e Maya e i messaggi di Garabandal.

Certo risulta difficile immaginare Nostradamus o Malachia alle prese con un sistema informatico in grado di tradurre la “coscienza collettiva”, ma se per assurdo essi avessero potuto attingere a una forma di conoscenza esoterica sconosciuta? Oppure se questi fossero stati selezionati da una intelligenza superiore di matrice terrestre o extra-terrestre, affinché venissero a conoscenza e tramandassero ai posteri alcune informazioni fondamentali per il futuro dell’Umanità? E se invece fossero venuti a conoscenza di ciò per puro caso?

Personalmente trovo interessante considerare l’intera faccenda attraverso la metafora di una scacchiera tridimensionale dove operano diverse forze, tutte di tipo massonico, classificabili in tre gruppi:

- Lato A: coloro che operano per mantenere l’umanità a uno stato di ‘beata ignoranza’, consapevoli del fatto che un’umanità dotata di conoscenze tecnologico-scientifiche, ma assente di equilibrio e armonia spirituale rappresenta un grande pericolo per il pianeta, in attesa di tempi maturi;

- Lato B: coloro che agiscono al fine di consentire all’umanità di raggiungere quell’equilibrio spirituale e quel tasso di consapevolezza idoneo al raggiungimento di un nuovo livello evolutivo;

- Lato C: coloro che agiscono per l’imbarbarimento dell’uomo occultando la verità propedeuticamente al perseguimento del controllo globale del mondo a loro esclusivo vantaggio.

Ovviamente, nella più pura logica massonica, solo i vertici della piramide sono a conoscenza dei reali piani e dei reali obiettivi del gruppo, delegando man mano che si scende nella piramide obiettivi strategici, tattici e operativi alle persone più o meno strettamente affiliate alla loggia massonica di riferimento. 

Secondo quanto previsto dalle teorie sostenute del Progetto Atlanticus possiamo associare a ciascuna di queste categorie la relativa filosofia di pensiero, partendo da una interpretazione storica e alternativa di miti e testi sacri:

- Lato A: seguaci degli Anunnaki di Enlil (p.es. YHWH?) i quali temono un essere umano ‘potente’ considerato l’aspetto animale implicito nel concetto di ibridazione iniziale;

- Lato B: seguaci degli Anunnaki di Enki che invece auspicano un percorso di progresso tecnologico parallelo a un percorso di evoluzione spirituale; 

- Lato C: coloro che dallo studio e dall’apprendimento delle antiche conoscenze agiscono per il controllo dell’umanità e che possiamo catalogare con il termine Ickiano di Rettiliani.

Analogamente, sotto un livello più storico, ma comprendendo anche quanto tramandato dalla religione, dalla tradizione e anche dalle profezie:

- Lato A: il Dio veterotestamentario, la Chiesa e le religioni;
- Lato B: Lucifero = Gesù (secondo una interpretazione gnostica) e gli altri grandi della storia;
- Lato C: Satana, il Drago dell’Apocalisse, i demoni, configurabili nel progetto del NWO.

Per capire in cosa consiste il ruolo delle profezie e delle persone chiamate a divulgarne i contenuti dobbiamo tornare a diverse migliaia di anni fa, quando, secondo l’interpretazione del Progetto Atlanticus, il pianeta Terra viene dato in concessione, in affitto, al genere umano ovvero quando nella Bibbia dio (Enlil molto probabilmente) parlò a Noè dicendo: 

«Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi, con i vostri discendenti dopo di voi e con tutti gli esseri viventi che sono con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall'arca, a tutti gli animali della terra. Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra»

Il Diluvio è finito, la glaciazione di Wurm è conclusa, la terra ha subito un violento cataclisma e l'umanità è stata spazzata via, così come l'esperienza Enkilita di Atlantide. Solo Noè (o i vari noè) si è salvato, grazie all'intercessione dello stesso Enki. Ed Enlil, che auspicava un finale diverso per gli uomini, si rassegna, sottoscrivendo il patto che la Bibbia descrive in Genesi 9:9-17

Il patto comporta anche che l'umanità venga, per così dire, riavviata. Per fare ciò è necessario di nuovo l'intervento degli dei (alieni) nella storia dell'uomo. Intervento volto a insegnare alle nuove generazioni di esseri umani l'allevamento, l'agricoltura, le prime strutture sociali etc.etc. che infatti nascono sugli altopiani e non nelle valli fluviali. Perchè? Perchè le piane alluvionali dei fiumi sono ancora ricoperte da strati e strati di paludi malsane, retaggio del diluvio universale e impossibili da utilizzare dalle nuove civiltà umane. La civiltà ripartì sugli altopiani.

A corollario di tutto questo vengono definite una serie di regole, eventi, scadenze temporali, modalità di azione, che devono essere seguite e rispettate dai vari Player in gioco. Ho già avuto modo di commentare questo fenomeno in alcuni miei precedenti interventi nel forum che mi ospita attraverso la metafora delle carte “Imprevisti” e “Probabilità” del gioco del Monopoli.

Il gioco a cui i Player stanno giocando da millenni ha certamente delle regole che devono essere rispettate. 

L’Umanità non le conosce, eccetto alcuni fortunati che hanno il dono della preveggenza. Questo porta alla conclusione che all’Uomo, attraverso il patto di concessione, è stato concesso il dono del libero arbitrio ed è quindi responsabile del proprio futuro, ma anche che alcuni eventi sono già stati previsti nel programma di gioco dei Player.

Per esempio è probabile che fosse già stato definito che il Player B avrebbe potuto contrattaccare efficacemente ai piani del NWO giocando le proprie carte solo dopo il 21 Dicembre 2012. Farlo prima sarebbe stata una violazione del regolamento. 

Forse i Player sanno quando possono usare le loro carte, ma non sanno come l’Umanità arriverà a quel momento né come risponderà alla mossa da loro seguita.

Esattamente come in una partita di Monopoli, l’esito della partita dipende dalla strategia adottata dal giocatore, ma altrettanto il giocatore sa che potrà capitare la carta “Imprevisti” che lo getterà direttamente in prigione senza passare dal Via… semplicemente non sa quando questa carta gli capiterà né in quali condizioni sarà quando gli capiterà.

I profeti hanno “semplicemente” avuto la grande fortuna di dare una sbirciata alle “regole del gioco”.

A questo punto non mi resta che invitarvi a cercare tutti i post raggruppati sotto l'etichetta "Profezie" per consultare il lavoro di ricerca svolto dal Progetto Atlanticus e lasciare a voi le conclusioni al riguardo.


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