domenica 22 luglio 2012

Il ritorno degli Dei


Sulla scia del recente intensificarsi dell'attività solare, consapevole dell'esistenza del ciclo undecennale che guarda caso avrà il suo picco alla fine del 2012 vorrei tornare a esprimere il seguente concetto.

Io ritengo che all'uomo è stato "concesso" il pianeta secondo il modello che ho mutuato dalla profonda spiritualità delle tribù dei nativi americani in cui si sancisce una figura di uomo non padrone del pianeta, ma suo custodetrova fondamenta nel seguente principio: l'uomo non è padrone della terra, ma suo custode.

Il momento storico in cui questa concessione si realizza è definita nelle mie ricerche nei passi biblici (Genesi 9:8-17) nei quali si dice che "non ci sarebbe stato più nessun diluvio a distruggere la terra" e che l'arcobaleno sarebbe stato il segno di questo patto.

Ora bisogna comprendere i motivi del perchè Dio (o gli antichi creatori) volessero approffittare del cataclisma noto come Diluvio per cancellare la razza umana. Nei miei studi attribuisco alla volontà di fazioni 'antagoniste' all'uomo la volontà di farlo sparire, perchè pericoloso per l'equilibrio del pianeta, e alla volontà di fazioni 'favorevoli' all'umanità il desiderio di preservarne l'esistenza, da cui la costruzione dell'Arca e il successivo percorso di "Rinascita" che condusse al sorgere delle prime civiltà.

Ma tornando alla concessione, come ogni concessione esiste una scadenza; scadenza che gli stessi testi sacri e le numerose profezie prevedono e sui quali anche scienziati di nota fama (Newton) hanno effettuato studi per identificarne il momento.

Ognuno di noi ha una evidente scadenza 'biologica', ma il mio lavoro di ricerca presuppone una scadenza 'universale' dove l'umanità verrà chiamata a rispondere di come ha custodito il pianeta Terra, affidatole dopo la fine della glaciazione di Wurm.

E' la logica conclusione del patto descritto dalla Bibbia - e oggi assistiamo a un intensificarsi di eventi e a una convergenza di eventi che lasciano presagire davvero l'arrivo di un cambiamento epocale, così come peraltro previsto dalle profezie: non la fine del mondo, ma un momento di transizione che si concluderà con due possibiità:
1) il ritorno all'età dell'oro
2) la distruzione
e ciò sarà in funzione di come abbiamo gestito il dono che ci fu dato: il pianeta, e la nostra stessa civiltà... 



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