domenica 19 agosto 2012

Agarthi, la nuova casa del Sapere dopo il Diluvio


I primi autori che affrontarono il tema di Agarthi: da Saint-Yves d’Alveydre, Renè Guènon, Willis George Emerson fino a Helena Blavatsky.

Agarthi, il regno sotterraneo dove, dopo il Diluvio, si rifugiò la crema della società del'età dell'oro nota con il nome di Atlantide, di cui Agarthi rappresentava una delle 'nazioni' ispirata dal desiderio di Enki di rendere gli uomini non più "a immagine e somiglianza..." ma "esattamente come...".

Da lì, gli enkiliti/atlantidei continuarono a ispirare l'umanità attraverso i grandi maestri che la storia ha conosciuto nell'auspicio di preparare l'umanità a un nuovo e più elevato livello di consapevolezza...  




L'ubicazione di Agarthi e della sua capitale Shamba-La ci fa comprendere il perchè i sopravvissuti dell'Età dell'oro decisero di scegliere questo luogo come rifugio. Riparata dall'Himalaya e abbastanza lontana dalle acque, tanto da non essere toccata dal repentino innalzamento del livello del mare che fu invece causa di devastazione nel resto di Atlantide, Agarthi rimase immune o quasi dal grande cataclisma ricordato come Diluvio Universale.

Altrettanto, sfruttando la rete di gallerie pre-esistenti, fu presa la decisione di rifugiarsi nelle viscere della Terra e da lì provvedere al perseguimento del ruolo di "guida" dell'umanità così come era il desiderio di Enki.

Da ciò nacquero i miti dei misteri eleusini e delfici, di Orfeo e Euridice, delle discese agli inferi di grandi eroi della mitologia classica e non solo e del loro ritorno in superficie, in possesso di nuovi poteri e/o nuovi saperi.

Nessun commento:

Posta un commento

Ti potrebbero interessare anche...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...