venerdì 17 agosto 2012

Il richiamo di Cthulhu

Il Bloop è il nome dato ad una frequenza ultrabassa sottomarina registrata dal NOAA alcune volte durante l'estate del 1997; la sorgente di questo suono è rimasta sconosciuta.

Il suono, originato da qualche parte attorno alle coordinate 50° S 100° W (al largo della costa sudoccidentale del Sudamerica), fu captato ripetutamente dall'idrofono autonomo dell'Oceano Pacifico Equatoriale, parte dell'equipaggiamento dell'U.S. Navy originariamente progettato per identificare i sottomarini sovietici.

Secondo la descrizione fornita dal NOAA, il suono: « [...] salì rapidamente in frequenza nell'arco di circa un minuto e fu sufficientemente forte da poter essere captato da molteplici sensori, fino ad un raggio di 5.000 km »

Secondo gli scienziati che hanno studiato il fenomeno, somiglierebbe al profilo audio di una creatura vivente, sebbene non vi sia animale conosciuto che possa aver generato questo suono. Se si trattasse di un animale, è l'essere enormemente più grande di una balenottera azzurra, l'animale conosciuto più grande sulla Terra.

Poiché il Bloop si originò vicino al punto in cui si trova la città R'lyeh della storia "Il richiamo di Cthulhu di H. P. Lovecraft", il Bloop è stato messo il relazione con Cthulhu dai fan di Lovecraft.
(tratto da wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Bloop)


H.P. Lovecraft nacque il 20 agosto 1890 a Providence (Rhode Island), unico figlio di Winfield Scott Lovecraft, rappresentante per la Gorham Silver Company (una ditta di argenteria) e Sarah Susan Phillips, secondogenita di un proprietario terriero in declino. Nel 1891 i genitori si trasferirono ad Auburndale, nel Massachusetts, anche se cambiarono di frequente indirizzo nella zona di Boston.

Quando Lovecraft aveva tre anni, cioè nel 1893, suo padre cominciò a manifestare i sintomi di una psicosi acuta in un hotel di Chicago dov'era in viaggio d'affari, farneticando di aver ricevuto insulti da una cameriera e che la moglie era stata aggredita; ricoverato al Butler Hospital di Providence, vi rimase per il resto della sua vita fin quando, colpito anche da una paralisi, morì di sifilide quando Lovecraft aveva solo otto anni

H.P. Lovecraft

La maggior parte delle opere di Lovecraft sono ispirate dai suoi incubi e forse il continuo e duraturo successo dei suoi racconti si deve proprio a questo collegamento diretto con i simboli dell'inconscio.

L'opera di Edgar Allan Poe influenzò profondamente i primi racconti macabri di Lovecraft e il suo stesso stile, noto per le atmosfere inquietanti e le paure latenti che evoca. La scoperta da parte di Lovecraft delle opere di Lord Dunsany, con la loro schiera di dei viventi in un mondo immaginario, lo spinse a cimentarsi in racconti dal contenuto onirico. Un'altra fonte di ispirazione, totalmente diversa dalle precedenti, fu l'importante progresso scientifico che in quegli anni si registrava in campi come la biologia, l'astronomia, la geologia e la fisica, che contribuiva, nella sua visione, a far sentire la razza umana come insignificante e impotente, in balia di un universo meccanico e privo di ogni riferimento spirituale, dando un fondamentale contributo alle idee che più tardi verranno definite col termine cosmicismo e dando ulteriore forza al suo convinto ateismo.

Probabilmente fu l'influenza di Arthur Machen, con i suoi efficaci racconti sulla sopravvivenza di un male antico in un'ambientazione moderna e realistica, e la sua convinzione che esistessero misteri nascosti sotto il velo della realtà, che fornì a Lovecraft ulteriore ispirazione e diede origine alla parte più matura e originale della sua opera. Nacque così il Ciclo di Cthulhu, col suo pantheon di divinità extra-dimensionali la cui esistenza si può indovinare da antichissimi miti e leggende.

Lovecraft, influenzato dalle idee di Oswald Spengler e di Friedrich Nietzsche, spesso affronta l'idea della civiltà che combatte con elementi barbarici e primitivi. In qualche racconto questa lotta si manifesta a livello individuale; molti dei suoi protagonisti sono uomini acculturati, di istruzione elevata, che vengono progressivamente corrotti da influenze malvagie. In questi racconti la "maledizione" è spesso ereditaria, sia a causa di ibridazioni con creature non-umane come in "La verità sul defunto Arthur Germyn e la sua famiglia" (1920) o "L'ombra su Innsmouth" (1931), oppure attraverso un'influenza magica diretta come ne "Il Caso di Charles Dexter Ward".

L'universo mitologico Lovecraftiano, scaturito dai suoi incubi e dalla sua fantasia, prevede figure mostruose e malvagie chiamati "Grandi Antichi".

I Grandi Antichi sono creature extraterrestri dall'immenso potere, spesso di dimensioni colossali. Queste entità sembrano avere una forma fisica, ma essendo forme di vita provenienti da altre dimensioni spazio-temporali non sono composti dalla materia a noi conosciuta. I Grandi Antichi sono adorati da culti blasfemi i cui seguaci sono sia esseri umani, sia razze non-umane spesso citate nei Miti di Cthulhu.

Tra essi appunto compare Chtuluh, il più importante tra i Grandi Antichi, Signore della città di R'lyeh, sprofondata negli abissi, dove egli aspetta... manifestandosi a volte agli uomini durante il sonno


Coordinate della città

Queste antiche creature sono attualmente imprigionate sul nostro pianeta (nelle profondità degli oceani, o sotto la crosta terrestre). http://it.wikipedia.org/wiki/Grandi_Antichi

Nel fantastico e terrificante universo Lovecraftiano sembra quindi di poter riscontrare diversi collegamenti con le ricerche del Progetto Atlanticus sulla Teoria degli Antichi Astronauti, sui mondi perduti di Atlantide o di Agarthi, sul ruolo di Arconti e Rettiliani, e sulla ricerca di "altre" dimensioni (il "sole nero" nazista).

Il fatto che il Bloop provenga esattamente laddove Lovecraft aveva "immaginato" l'ubicazione della città di R'lyeh e il fatto che lui stesso ammise che molte delle sue opere furono ispirate dai suoi sogni gettano un'inquietante ombra di paura sull'esistenza reale di un simile mostro.

E se dietro la strategia degli Arconti e/o dei Rettiliani di dominio del mondo ci sia la forza ispiratrice di Chtulhu?

In cuor mio auspico davvero che l'umanità non sia davvero così sciocca da cadere nelle loro mani...


1 commento:

  1. posso essere sincera? secondo me Chtuluhu era un Enki, solo che ha perso la sua donna, in cause particolari...è per il forte dolore è diventato un mostro privo di amore, sentimenti vari ecc.. magari potrò sembrare pazzerella, ma la penso cosi ;)

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