domenica 30 marzo 2014

Lady Gaga - Goddess of Love

Quale ruolo hanno ricoperto e ricoprono tutt'ora gli artisti nell'ambito della "Scacchiera degli Illuminati"?

Ogni qualvolta che gli artisti pop contemporanei pubblicano i loro ultimi successi una schiera di moderni "esegeti musicali" analizzano testi e video delle loro canzoni per esaminarne i possibili contenuti occulti, esoterici, massonici e/o satanici.

E' altrettanto vero che oggi come oggi sempre più frequente è il ricorso a un certo tipo di simbologia e contenuti grafici e scenografici che sono innegabilmente riconducibili a un certo ambiente esoterico e, come osserveremo nel seguito dell'articolo anche una certa 'cultura' e competenza al riguardo di tematiche facenti capo all'ermetismo, all'occulto e al sapere esoterico.

Molti videoclip sono ricchi di riferimenti all'occhio di Horus, alla piramide onniveggente, o meglio al triangolo, agli angeli caduti e alle divinità pagane.


Progetto Atlanticus ha già illustrato la propria chiave di lettura al riguardo nell'articolo “La Magia della Musica” nel quale si descrive una interpretazione del tutto opposta a quella presentata nei principali canali di informazione e controinformazione che affrontano queste tematiche.

E questa posizione parte dal dubbio che ci si è posti al riguardo del motivo del perché mai gli Illuminati dovrebbero rischiare di essere scoperti mostrando così apertamente al grande pubblico i simboli del loro potere che hanno gelosamente celato per secoli.

Possiamo invece ipotizzare che gli artisti, sia contemporanei come del nostro passato, alcuni anche forse pilotati da altre mani più consce, altri per loro propria capacità, si sentano chiamati a diventare player del necessario risveglio delle coscienze finalizzate a bloccare i piani del NWO e non ad alimentarne i successi.

Non è raro infatti trovare nei testi delle canzoni delle denunce, delle condanne al sistema di potere esistente. Sempre facendo riferimento alla contemporaneità mi viene in mente l'album “The Resistance” dei Muse in cui vi è la forte influenza del romanzo1984 di George Orwell,e il testo della loro canzone “Uprising” (traducibile in italiano in “Rivolta” o “Insorgere”) il cui ritornello recita: “... They will not force us. They will stop degrading us. They will not control us. We will be victorious...”

Oppure si pensi a Micheal Jackson, oppure a Imagine di John Lennon e al sogno di un mondo senza confini, senza religioni, senza guerre... Se da un lato può sembrare l'elegia del NWO è invece la descrizione di un utopico mondo 'anarchico' dove l'uomo sia veramente libero in accordo con l'adagio “ama il prossimo tuo come te stesso”.


Perché vedete, amici di Atlanticus, come ebbi a scrivere nel post “Un 'Buon' Nuovo Ordine Mondiale”, io sono convinto che il "mondialismo" sia comunque la naturale evoluzione a cui dovrebbe tendere il genere umano, così come probabilmente prevedeva il nostro buon vecchio Enki.

Ma esistono due modi di concepire l'idea di "mondialismo"... quello a noi già ben noto, del Player C, fatto di complotti, cospirazioni, guerre, violenze, crisi economiche, signoraggio che conducono al dominio totale e programmato su miliardi di esseri umani tenuti nell'ignoranza e nell'inconsapevolezza della loro condizione.

Oppure quello cantato da John Lennon nella canzone "Imagine". John Lennon la cui persecuzione da parte delle istituzioni governative americane documentate nel documentario “US vs John Lennon” e la sua tragica fine sono in qualche misura simili alla persecuzione mediatica e giudiziaria di cui è stata vittima Micheal Jackson la cui morte avvenuta ormai nel 2009 è ancora avvolta da un cupo velo di mistero.

Mistero alimentato dal fatto che proprio due anni dopo l'uscita dell'album Dangerous (trad. pericoloso) comincia la distruzione di Micheal Jackson attraverso le varie accuse, poi dimostratesi false, di pedofilia. Il primo tentativo degli Illuminati di distruggere l'immagine del Jacko post-ribellione?
Vale la pena osservare che è proprio lo stesso Michael, attorno al 2001, a iniziare a parlare di "cospirazione", del fatto che "loro lo vogliono distruggere", che è il momento "di dire la verità", che loro "vi stanno mentendo", ecc. ecc.


Il Re del Pop, che ha un seguito di fan di milioni di persone in tutto il mondo parla chiaramente di una forma di cospirazione più vasta, non legata soltanto ai suoi processi e ai suoi dissidi con il capo della Sony Music all'epoca, Tony Mottola, che nel 2001 boicottò il lancio di Invincible ma fa esplicito riferimento a delle non precistate "menzogne sui libri di storia" e altra roba del genere. C'è abbastanza materiale per essere seriamente inquietati.

L'opera mediatica di distruzione di un personaggio estremamente scomodo ha dato i suoi frutti e l'influenza dell'eclettico artista sul pubblico non è più la stessa di prima. Finché avviene quello che nessuno si aspetta: nel 2008 viene annunciato che Michael Jackson partirà per un nuovo tour mondiale. 

Il tour del suo rilancio. Dieci date che vengono poi aumentate a cinquanta per fare fronte alla grandissima richiesta. E alcune voci vogliono che durante questo tour Micheal avesse intenzione di spingersi ancora più in là, di raccontare ancora più approfonditamente chi e che cosa governa il mondo. A questo punto gli Illuminati non hanno più scelta, e il 25 giugno 2009, a poche settimane dalla partenza del tour, organizzano l'omicidio del Re del Pop.

D'altra parte se pensiamo alla storia osserveremo innumerevoli casi in cui l'establishment elimina personaggi scomodi le cui parole erano nella potenza di scardinare il Sistema costituito: Giordano Bruno, Galileo Galilei, lo stesso Gesù Cristo. E molti, moltissimi altri importanti personaggi in grado di veicolare messaggi all'umanità nei modi ritenuti più opportuni.

Leonardo da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri i quali, nelle loro opere d'arte, attraverso il sapiente uso di simbologia e linguaggio ermetico, hanno permesso di tramandare nel corso dei secoli quel sapere esoterico di competenza dell'elite. L'eterna lotta tra Player B e Player C, tra chi auspica l'evoluzione spirituale e culturale dell'Uomo e chi invece ne vuole solo la sottomissione.

Con ermetismo o filosofia ermetica ci si riferisce a vari autori probabilmente greci, la più parte sconosciuti, che in lingua greca elaborarono durante il periodo della cultura ellenistica greca e romana, a cominciare dal II secolo d.C., un complesso di dottrine mistico-religiose e filosofiche alle quali si affiancarono teorie astrologiche di origine semita, elementi della filosofia di ispirazione platonica e pitagorica, credenze gnostiche e antiche procedure magiche egizie.

Il termine trae origine da Ermete Trismegisto (dal greco antico «Ermete il tre volte grandissimo»). Nell’atmosfera sincretica dell’Impero romano, al dio Ermes fu dato come epiteto il nome greco del dio egizio Thot. Entrambi erano gli dei della scrittura e della magia nelle loro rispettive culture. Secondo Athanasius Kircher: «Gli Arabi lo chiamano Idris, dall'ebraico Hadores, i fenici Tauto, gli Egizi Thot ma lo chiamano anche Ptha e i Greci Ermete Trismegisto.

Il paragone è volutamente azzardato, ma, considerando i secoli che ci separano dalla stesura della Divina Commedia e dai diversi piani di lettura in cui ogni vera opera d'arte andrebbe letta perché non possiamo pensare alla presenza di linguaggio esoterico-ermetico anche nei videoclip e nella produzione letteraria, musicale, cinematografica contemporanea?

Così come abbiamo imparato a leggere le opere d'arte medievali e rinascimentali secondo i seguenti diversi piani di lettura io desidero e mi adopero nel tentativo di interpretare quelle contemporanee nella seguente maniera.

Il livello letterale, quello più superficiale, che riguarda il significato di superficie della narrazione, la fabula, al quale spesso ci si sofferma perché contemporaneamente quello più fisico, accusando l'opera delle popstar di oggi di una troppo sfrontata sessualizzazione del corpo. Ma non erano forse nudi anche le statue dell'epoca classica, non nudi sono i capolavori del Michelangelo?!


Il livello allegorico, che è quello che rimanda ad un altro significato, collegato al senso letterale da un rapporto analogico.

Il livello morale, nel cui si intende ricavare dai fatti raccontati un modello di comportamento, un'idea di bene e di virtù, un insegnamento morale.

Il livello anagogico (da anà, in alto; agogico, portare) rimanda alle verità teologiche più oscure e che è quello più profondo e che solo esperti esegeti di grande competenza sono in grado di cogliere perché in possesso di chiavi di lettura e strumenti non comuni.



La Gioconda di Leonardo da Vinci, così come molte altre opere pittoriche degli artisti rinascimentali sono fulgido esempio... Da semplice ritratto di giovane donna, essa può essere vista come Maria Maddalena in chiave allegorica fino alla Sophia stessa, la gnosi.

Proviamo allora a tornare alle recenti pubblicazioni di una artista così discussa, contestata, ma adorata dai fan, e così particolare come Lady Gaga, eclettica, musicista, cantante, pittrice e performer straordinaria.

Al di là del libero giudizio personale di ciascuno è indubbio riconoscerle, volendo approfondire e conoscere la sua produzione e la sua espressione artistica la quale non si limita alla musica, una punta di genio e di vera arte che, in quanto arte, può a tutti gli effetti essere osservata e analizzata sotto i diversi piani di lettura sopraccitati.

Curioso come Gaga abbia iniziato ad identificarsi sui suoi profili social come “Goddess of Love” prima dell'uscita del videoclip di G.U.Y. - Così come curiosi sono i riferimenti a divinità classiche e pagane all'interno delle canzoni dell'album Artpop come ad esempio in “Venus” dove leggiamo dopo l'elencazione dei pianeti del sistema solare (equivalenti alle divinità) la seguente criptica frase:

Now serve for the gods
Earth, serve for the stars!

Goddess of Love, dea dell'amore, era infatti uno degli epiteti della dea Ishtar il cui suo simbolo è la stella a otto punte. Suoi importanti santuari si trovavano a Uruk, Zabala e in Babilonia.


Ištar (o Ishtar) era, nella mitologia babilonese, la dea dell'amore e della guerra, derivata dall'omologa dea sumera Inanna.

Inanna non fu mai accasata, nè dominata da alcuno, magnetica quanto indipendente. Sempre in movimento, alla ricerca della sua casa, del suo potere. Regina del cielo, dea delle piogge gentili e dei terribili acquazzoni, dea del mattino e stella della sera, regina della terra e della sua fertilità, ma anche dea della guerra e dell’amore sessuale. Più estroversa persino di Afrodite, era una dea molto attiva. Molti furono i nomi attraverso cui il suo culto si diffuse trasformandosi (Ishtar, Iside, Neith, Meti, Astarte, Cibele, Afrodite, Brigit)

Negli spazi incommensurabili degli abissi delle acque dolci viveva Enki, il dio della saggezza, e con lui vi erano le tavole del destino e vari strumenti magici apportatori di civiltà. Questi erano i suoi tesori che teneva al riparo dall’umanità. Sua figlia, l’astuta regina del cielo, ebbe pietà degli infelici esseri primitivi della terra e preparò la sua barca per recarsi alla dimora paterna. Qui essa venne accolta grandiosamente con un banchetto colmo di cibi e vini. Enki poteva ben essere saggio ma amava sua figlia al di là della saggezza e così a tavola bevve una dopo l’altra le coppe che essa seguitava a offrirgli e poi, ebbro, le promise tutto quello che desiderava. Subito Inanna chiese le tavole del destino e cento altri strumenti di cultura.

Che cosa poteva fare un padre affettuoso se non soddisfare la richiesta della figlia? Inanna imediatamente caricò gli oggetti sulla barca del cielo e salpò per la sua città, Uruk.

Svegliatosi il giorno dopo dalla sua ebbrezza, Enki ricordò quello che aveva fatto e si pentì. Ma era reso inabile da un mal di testa tanto terribile quanto piacevole era stato il bere la sera prima. Così non poteva seguire la figlia finchè non fosse guarito. Intanto, naturalmente Inanna si era messa al sicuro nel suo regno e neppure i sette trucchi che Enki tentò di mettere in atto riuscirono a fargli recuperare i suoi tesori.

Queste tavole erano i basamenti su cui si fonda la civilizzazione, un set di leggi universali e immutabili, nonchè di limiti che devono essere osservati da uomini e dei.

Esse includevano concetti quali regno, sacerdozio, verità, vestiario, armi, l’arte di fare all’amore, la parola, la musica e la canzone, il potere e l’imbroglio, il viaggio, la scrittura, la paura, il giudizio, la decisionalità, le arti delle donne. Attraverso questo dono Inanna si meritò il suo trono e la protezione della sua città.


E il video di G.U.Y. di Lady Gaga, è ricolmo di simbolismi legati alla figura di Inanna/Ishtar e non solo. Proverò a cimentarmi nell'esegesi dello stesso come i miei 'colleghi' complottisti, ma lascerò a voi lettori la possibilità di visionarlo al seguente link indicandovi alcuni punti salienti e presentando la mia personale e opinabile interpretazione.


Il video inizia mostrando un gruppo di banchieri di Wall Street che si accapigliano per denaro mentre Gaga, raffigurata come angelo caduto, resta vittima di questa battaglia. 

L'angelo caduto volendo speculare un po' di più, rappresenta gli angeli caduti noti come Nephilim, ovvero i Vigilanti colpevoli secondo i testi sacri di essersi accoppiati con le femmine Sapiens iniziando quella che è probabilmente la vera linea di sangue degli Illuminati, la seconda stirpe di semi-dei, primi sovrani del mondo postdiluviano portatori di precise e specifiche caratteristiche fenotipiche che in altre ricerche abbiamo identificato con le qualità dei Cro-Magnon e con le caratteristiche del rutilismo presenti in ben specifiche popolazioni antiche.


Gaga ferita si trascina presso un tempio dove viene curata e rimessa in forza rinascendo come divinità. E in questi passi possiamo osservare tutto il repertorio di simbologia occulta messa nell'opera, stella di Ishtar compresa.


Questa idea di adorare una dea è un tema comune a tutte le tradizioni Illuminati - occulte , tra esse troviamo come abbiamo detto l'Afrodite greca, la babilonese Ishtar, l'egizia Iside, e la sumera Semiramide. Concetto peraltro espresso dalla stessa Gaga nell'identificazione recente con la Venere di Botticelli, altra opera ricca di simbologia alchemica come ad esempio la conchiglia sulla quale la dea si manifesta.

Il particolare riferimento alla dea Venere, identificata come la luce del mattino, può essere associato alla figura di Lucifero, il portatore di luce, che come sappiamo corrisponde nell'interpretazione eretica gnostica a Prometeo, e risalendo la china a Enki e al serpente dell'Eden in netta contrapposizione al demiurgo, al Satana come invece la tradizione cattolica lascerebbe erroneamente pensare. Non è un caso infatti che Lucifero, come Venere, sia identificato come stella del mattino che non è altro che uno degli epiteti con il quale lo stesso Gesù Cristo si identifica nell'Apocalisse. (22,16)

Il Cristo luciferino è infatti una delle cause della persecuzione che le sette gnostiche sulle quali si fondava il cristianesimo delle origini e che tra le altre cose credeva nel concetto di metempsicosi delle anime, ad opera della Chiesa cattolica dopo i concili che definirono il canone su cui poi si sarebbe basata la religione vaticana e che determinarono successivamente il massacro dei catari e lo sterminio dei templari.


Tornando al video a questo punto viene prelevato del sangue dalla Gaga/Ishtar/Venere con il quale vengono realizzati dei “cloni” quasi come a voler significare una sorta di legame divino di sangue a partire dai primi Anunnaki di cui Inanna fa parte attraverso i millenni fino a venire a noi. E i cloni che sorgono sono: Gandhi, Gesù Cristo, John Lennon e Micheal Jackson, non a caso sopraccitati per ricordare la loro appartenenza al lato buono della cosiddetta “Scacchiera degli Illuminati” a cui spesso Atlanticus si riferisce.

E infatti questi cloni alla fine del video sferrano il loro attacco finale in chiave apocalittica proprio contro i bankster dell'inizio, ovvero contro il Sistema e il NWO, esattamente come ci si aspetterebbe che facesse il Player B della nostra scacchiera! E non come un adepto dello stesso NWO come invece intendono diversi siti di controinformazione, a mio parere in errore.

Opinione rafforzata da un intervento di Gaga, pubblicato sul suo social network riservato ai fan, nel quale afferma e condanna l'avidità del Sistema.

“... Milioni di dollari non bastano per alcune persone. Vogliono miliardi. Poi hanno bisogno di migliaia di miliardi. Non ero abbastanza per alcune persone. Volevano di più...”

E ancora:

“... Datemi la possibilità di mostrare il significato dell'arte tutta intorno a voi. Aprite i vostri cuori a me ancora una volta affinchè io possa mostrarvi la gioia attraverso i nostri talenti, che siamo più forti come unità rispetto a quando siamo soli. 

Permettetemi di essere per voi la Dea che io so veramente di essere. Permettetemi di mostrare le visioni che sono state nella mia mente per due anni...”

Frasi importanti, di condanna verso un sistema che deve essere cambiato. Quello stesso intento che costò forse la vita a Micheal Jackson seguendo un percorso del tutto simile finalizzato a descrivere la stortura di quel lato di sapere esoterico-occulto al servizio del male, del Player C, del NWO.

Un concetto espresso questo anche nel corso di una intervista pubblica rilasciata il 15 Marzo.

Da sempre l'arte ha rappresentato forse uno dei principali strumenti per veicolare un certo tipo di sapere preservandolo dagli attacchi del Sistema contenendo i germi di quella consapevolezza che è stata negata dall'umanità dalle famiglie appartenenti al vertice della piramide del NWO che hanno sposato la causa del controllo, del potere e del dominio attraverso piani perversi di lungo, lunghissimo periodo, per motivi che trascendono la sola sfera della materialità.

Ma, come già espresso nel corso delle nostre ricerche, sussistono elementi che lascerebbero presupporre la presenza all'interno di queste “famiglie” (intese come linee di sangue) in contrasto con il millenario piano di conquista del mondo che affonda le sue origini fin dai tempi di Abramo.

Famiglie potenti che partecipano al gioco della “Scacchiera degli Illuminati” con regole diverse per giungere ad obiettivi diversi che noi di Progetto Atlanticus abbiamo racchiuso nel contenitore etichettato come Player B. L'identificazione di queste risulta un lavoro molto complesso e difficile data la scarsità (ovvia) di elementi storici su cui basarci. Ma con un po' di fortuna e con qualche rischio possiamo azzardare la collocazione di qualche tassello del mosaico al posto giusto.

E per farlo facciamo ancora riferimento al video di Gaga. Il tempio in cui l'angelo caduto ferito risorge a nuova vita con rinnovato vigore è la ricostruzione della Piscina di Nettuno all'interno di un misterioso e criptico castello edificato sulle colline californiane: Hearst Castle.

Il castello Hearst è un'enorme residenza privata fatta edificare dal magnate della stampa William Randolph Hearst. è situato vicino a San Simeon (California) su una piccola collina affacciata nel pacifico a metà strada tra Los Angeles e San Francisco.


Il castello, che nulla ha a che invidiare con le tenute dei Rothschild e che sembra davvero essere una dimora di una qualche divinità, venne edificato su una tenuta di circa 40.000 acri di proprietà di George Hearst, padre di William Randolph Hearst. Il giovane William visse e crebbe in questo appezzamento di terra e alla morte del padre lo ereditò, dedicandosi insieme alla madre anche ad ampliarlo fino a portarlo ad una dimensione di circa 250.000 acri.

La madre di William, Phoebe Apperson Hearst perse la vita nel 1919; nello stesso anno il magnate diede inizio ai lavori per la costruzione della reggia, affidando i lavori all'architetto Julia Morgan. Hearst era particolarmente volubile e volle spesso che le costruzioni venissero abbattute per essere ricostruite in modo diverso, soprattutto per questo motivo il miliardario non vide mai l'opera finita (morì nel 1951).



Dai primi anni venti Hearst divise la sua magione con l'attrice Marion Davies, che gli sarebbe stata affettuosa compagna fino al resto della sua vita (nonostante egli fosse sposato). Nel promuovere la sua carriera, Hearst entrò in contatto col mondo di Hollywood, i cui più fulgidi rappresentati organizzavano in quel castello dei party scatenati.

Nel corso degli anni venti e trenta moltissime star del mondo del cinema e personalità della politica soggiornarono nel castello come ospiti di Hearst; tra questi vi furono Charlie Chaplin, David Niven, Cary Grant, i Fratelli Marx, Charles Lindbergh, Joan Crawford, Calvin Coolidge e Winston Churchill.

La famiglia Hearst non compare spesso, anzi quasi mai, nelle cronache e nelle consuete liste collegate alla massoneria e ai poteri occulti. Ma il loro legame con certi ambienti secolari è innegabile ed è testimoniato da una serie di preziosi indizi come ad esempio quanto ci riferisce Giacinto Butindaro nel suo post “La Massoneria nelle Chiese Protestanti” dove a un certo punto leggiamo riferendosi alla inquietante vicenda di Billy Graham e David Hill:

“... David Hill sapeva che William Randolph Hearst era parte degli Illuminati, egli era parte del ramo Illuminati – a quello che potrebbe essere definito il 6° grado. William Randolph Hearst era immerso totalmente nel paganesimo. Ciò è molto evidente facendo un giro nella sua villa in California che è stata trasformata in un museo...”

Quella villa è appunto l'Hearst Castle.


William Randolph Hearst (pron. hɚst; San Francisco, 29 aprile 1863 – Beverly Hills, 14 agosto 1951) è stato un editore, imprenditore e politico statunitense. è divenuto celebre, oltre che per la sua smisurata ricchezza (si stima che i suoi introiti arrivarono a toccare i 15 milioni di dollari in un anno), anche per aver creato uno dei più grandi imperi mediatici di sempre, influenzando fortemente lo stile giornalistico e l'opinione pubblica americana.


è considerato, insieme a Joseph Pulitzer, il padre del giornalismo scandalistico (Yellow Journalism). Venne eletto per due volte alla camera dei rappresentanti, per il Partito Democratico, ma non riuscì mai a coronare il suo sogno di divenire governatore dello Stato di New York.

Hearst nasce a San Francisco nel 1863 come Jacques Haussmann, figlio unico di George Hearst, un cercatore d'oro di umili origini arricchitosi incredibilmente durante la grande corsa all'oro californiana del 1849, e di Phoebe Apperson.
La prima infanzia di Hearst è caratterizzata dal lusso e dalla ricchezza che i genitori riescono a garantirgli grazie alla fortuna che il padre ha accumulato nelle miniere di argento e in seguito d'oro.

La madre lo vizia oltremisura, forse per questo il ragazzo sviluppa un carattere molto deciso, forte ma anche arrogante e supponente che lo caratterizzerà per tutta la vita e che probabilmente sarà determinante per il suo enorme successo negli affari. Dopo aver frequentato la scuola di preparazione al college di St. Paul a Concord nel New Hampshire, Hearst riesce ad essere ammesso all'università di Harvard. Durante il periodo universitario prenderà parte a diverse fratellanze e club sociali, tra questi il Delta Kappa Epsilon e l'A.D. Club. Ciò che segnerà di più la vita del giovane Hearst sarà la sua entrata a far parte della redazione dell'Harvard Lampoon: una rivista satirica nota per aver dato alla luce libri come Il signore dei tranelli ed altre parodie.

Inoltre sono documentati dei rapporti tra la famiglia Hearst con la famiglia Van Duyn che, guarda caso, rientra nell'elenco delle 13 famiglie portatori di quella linea di sangue “divina” che Icke identifica in 'rettiliana' che rappresenterebbero, se non il vertice, uno dei livelli più alti della piramide.
Dinastia Van Duyn che ha origini nei Paesi Bassi (Olanda) ed è probabile che sia da relazionare con la riduzione della popolazione (controllo demografico) e la manipolazione del sistema medico attraverso la Federazione Americana Planned Parenhood, (fondata dal colonnello Edward S. Van Duyn) una organizzazione che promuove l'aborto, la sterilizzazione, il controllo mentale ed è stata finanziata fra le altre da fondazioni quali la Vincent Astor, la Fondazione Russell e la Fondazione J.Z.S. Reynolds.

Il Colonnello Edward S. Van Duyn frequentò la 'Union Church' che è stata associata da tempo alla società segreta di 'Arti Oscure' Wicca. Nel 1933 ha fondato the Planned Parenthood Center of Syracuse, a New York. Planned Parenthood Federation of America è stata una istituzione ispirata dagli Illuminati che doveva servire a diversi obiettivi segreti di controllo della popolazione mondiale con lo scopo a lungo termine di ridurla dell'80% il che ci ricollega a quelle misteriose scritte incise sulle cosiddette Guidestones della Georgia tra cui leggiamo: “Mantieni l'umanità a 500milioni di individui”.

I propositi della organizzazione sono rivelatori perchè implicano trovare mezzi efficaci per la regolarizzazione volontaria della fertilità, compresi la contraccezione, l'aborto, la sterilizzazione e i servizi per le persone sterili, promuovere e stimolare le ricerche biomediche, socioeconomiche e demografiche, sviluppare l'informazione adeguata, l'educazione e programmi formativi per aumentare la conoscenza sulla sessualità e la riproduzione umana.

I Van Duyn, secondo l'impostazione Ickiana appartengono alle tredici delle più ricche famiglie del mondo che sono i personaggi che veramente controllano e comandano il mondo da dietro le quinte. Vengono, da molti, anche definiti la “Nobiltà Nera”. Anche se noi riteniamo che la nobiltà nera sia ancora meno tangibile e a un livello persino superiore alle tredici famiglie. La loro caratteristica principale è quella di essere nascosti agli occhi della popolazione mondiale.

Il loro albero genealogico va indietro migliaia di anni, alcuni dicono che risale alla civiltà sumera/babilonese. Sono molto attenti a mantenere il loro legame di sangue di generazione in generazione senza interromperla. Il loro potere risiede nel controllo specie quello economico (gruppo Bilderberg ecc…), “il denaro crea potere” è la loro filosofia. Il loro controllo punta a possedere tutte le banche internazionali, il settore petrolifero e tutti i più potenti settori industriali e commerciali. Sono infiltrati nella politica e nella maggior parte dei governi e degli organi statali e parastatali. Inoltre negli organi internazionali primo fra tutti l’ONU e poi il Fondo Monetario Internazionale.

Ma, paradossalmente, queste sono esattamente quelle figure che Gaga si propone di combattere nel suo video attraverso i cloni di Gesù Cristo, John Lennon, Gandhi e Micheal Jackson, quindi figure che ritengo positive, i quali hanno combattuto a loro modo il Sistema, rimettendoci tutti la vita.

Ma allora perché i 'cloni' escono dall'Hearst Castle? E' forse possibile che ci sia un conflitto tra le grandi “famiglie” discendenti dai primi semi-dei Nephilim rappresentati dall'angelo caduto?

Questa è proprio la chiave di lettura suggerita dal Progetto Atlanticus attraverso la “Scacchiera degli Illuminati” nella quale i tre Player, Player A, Player B e Player C, tutti facenti capo a ordini esoterici e collegati geneticamente e genealogicamente agli “Antichi Dei” decidono le sorti dell'umanità nel bene e nel male.

Così come gli dei intervenivano direttamente nelle vicende umane nei miti e nei testi sacri, così questi moderni novelli “dei” esercitano il loro potere in virtù delle regole e degli obiettivi che si sono posti ovvero:

Lato A: coloro che operano per mantenere l’umanità a uno stato di ‘beata ignoranza’, consapevoli del fatto che un’umanità dotata di conoscenze tecnologico-scientifiche, ma assente di equilibrio e armonia spirituale rappresenta un grande pericolo per il pianeta, in attesa di tempi maturi;

Lato B: coloro che agiscono al fine di consentire all’umanità di raggiungere quell’equilibrio spirituale e quel tasso di consapevolezza idoneo al raggiungimento di un nuovo livello evolutivo;

Lato C: coloro che agiscono per l’imbarbarimento dell’uomo occultando la verità propedeuticamente al perseguimento del controllo globale del mondo a loro esclusivo vantaggio.

E' possibile allora che gli “Antichi Dei” traducibili nelle 13 famiglie ickiane siano in realtà non un corpo unico mosso da obiettivi comuni, ma un universo più sfaccettato rappresentato dai discendenti della genealogia divina o semi-divina Anunnaka prima e Nephilimica dopo con il peccato originale compiuto dagli angeli caduti che si unirono alle belle figlie degli uomini generando i semi-dei Nephilim biondi con gli occhi azzurri come abbiamo cercato di raccontare nell'articolo “Marte. Storia di un antico esodo”?

Progetto Atlanticus confida di sì, considerando che la massoneria, l'ermetismo, l'esoterismo nasce originariamente con quegli scopi di evoluzione spirituale e culturale propri del Player B e che solo in un secondo momento questi strumenti vennero utilizzati per il dominio abbandonando l'originale progetto e percorso della libera muratoria.

Per questo il rischio di fare di tutta l'erba un fascio quando ci si rivolge allo sfaccettato mondo esoterico-massonico è quello di etichettare tutto come negativo rinunciando a comprendere le regole del gioco e ponendosi al di fuori di quel percorso necessario di consapevolezza di cui l'umanità necessita e di cui gli “Antichi Dei” appartenenti alla fazione di Enki, attende da svariate migliaia di anni.

Fonti:    
Sfameni Gasparro, Giulia, Gnostica et Hermetica. Saggi sullo gnosticismo e sull'ermetismo, Roma 1982
Rotondi Secchi Tarugi, Luisa (ed.), L'Ermetismo nell'Antichità e nel Rinascimento, Milano 1998

1 commento:

  1. Esopo si esprimeva mediante favole, Gesù con parabole, Galileo Galilei a volte, per le sue scoperte astronomiche con anagrammi in latino, che risultavano veri anche quando venivano male interpretati. Se la fine di Esopo precipitato da una rupe dagli abitanti di Delfi, ricorda l'inizio della vita pubblica di Gesù alla sinagoga di Nazaret. Il processo finale di Galilei ha affinità con il processo subito da Gesù dal sinedrio ebraico. Pur con i dovuti distinguo entrambi erano portatori di una verità che in quel momento non potevano dimostrare compiutamente. I geni hanno una vita simile, e spesso un volto somigliante. Galileo Galilei oltre al nome, aveva da anziano un volto che ricorda nei lineamenti quello della Sindone di Torino. Cfr. ebook. (amazon) di Ravecca Massimo. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.

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