sabato 26 aprile 2014

La Nave affonderà... E' solo questione di tempo ormai...

Si sentono molte teorie su cosa esattamente abbia causato il crollo dell’Unione Sovietica C’è chi dice che sia stato Ronald Reagan con il suo programma di Star Wars, chi dice che sia stata la guerra in Afghanistan o il sindacato polacco di Solidarnosc. Altre teorie popolari parlano del fallimento dell’economia sovietica, del calo del prezzo del petrolio, dell’incapacità di produrre beni di consumo, dell’anelito di molti Soviet per la libertà e per i redditi in stile occidentale, dei problemi etnici-interni, di un complesso militare-industriale ipertrofico, di una burocrazia esagerata e corrotta, della corruzione del PCUS e della sua nomenklatura, del tradimento personale di Mikhail Gorbaciov ecc. ecc……


Ma mentre tutti questi fattori hanno contribuito ad indebolire il sistema sovietico, non credo però che bastassero per demolirlo, nemmeno messi tutti insieme. Quello che veramente ha abbattuto l’Unione Sovietica è stato qualcosa di completamente diverso: è stata una dissonanza cognitiva insopportabile o, per dirla più semplicemente, un senso generalizzato e prevalente dell’ ipocrisia (sulla realtà).

Ma prima di dire la mia sul ruolo dell’ipocrisia, permettetemi innanzitutto di chiarire il motivo per cui non credo che qualsiasi altra delle teorie che ho elencato sopra possa essere stata determinante per far crollare il regime: semplicemente perché l’URSS riuscì a sopravvivere molto a lungo a tempi ben più duri. Francamente, per tutto il periodo dal 1917 al 1946 la vita fu molto peggio che non nel periodo della “stagnazione ” di Breznev o dopo. Eppure, non solo l’Unione Sovietica sopravvisse, ma quasi da sola sconfisse la più grande macchina militare che l’Europa abbia mai creato – la Wehrmacht di Hitler – e riuscì anche a scoraggiare la Anglosfera dai suoi piani di attacco alla fine della guerra. Poi, più o meno vinse anche la “corsa allo spazio” (eccetto la corsa alla luna che l’URSS perse il 24 Ottobre 1960), ma si costruì quella che fu probabilmente la più potente forza militare convenzionale del pianeta, mentre scoppiava un boom economico interno. Sotto tanti punti di vista, l’URSS è una stata una potenza formidabile per un periodo di tempo molto lungo.
Ma poi qualcosa è andato storto molto, molto storto.

Personalmente, sono propenso a dare la colpa a Nikita Krusciov che, a mio parere, fu di gran lunga il peggior capo che l’Unione Sovietica abbia mai avuto.

Anche se questa è una ipotesi controversa, io credo che Krusciov e la sua cricca dei suoi sostenitori abbia ucciso Stalin avvelenandolo e che poi si sia impegnato in una massiccia campagna di propaganda per giustificare le loro azioni e per legittimare il loro dominio. Tutto cominciò con il famoso “discorso segreto” di Krusciov al 20° Congresso del PCUS e continuò per gran parte del tempo in cui governò Krusciov.

Krusciov che, personalmente odiava Stalin , mise in campo ogni verità e ogni menzogna possibile pur di demonizzare letteralmente Stalin. Peggio ancora, Krusciov oggettivamente unì le sue forze a quelle dei tanti trotskisti sparsi nel mondo, che avevano diffuso il mito dello “stalinismo” per decenni.

Lasciatemi subito chiarire che io non sono affatto un ammiratore di Stalin, che lo considero un tiranno sanguinario e assolutamente spietato, benché abbia avuto il fascino personale del dittatore. Ma devo dire che Stalin non fu sicuramente peggio di Lenin, di Trotsky o di Krusciov e che, come statista, fu molto più abile di ogni altro leader sovietico. Quanto a Krusciov era stato il pupillo di Lazar Kaganovich,, una delle peggiori canaglie della storia sovietica, partecipò con convinzione a molte repressioni sanguinarie e, in generale, fu una persona assolutamente immorale, senza scrupoli e decisamente malvagia.

Comunque , con la sua campagna anti-Stalin, Krusciov fondamentalmente disse al popolo sovietico che quello che era bianco fino a ieri, ormai doveva considerarsi nero e che quello che era nero ora era bianco. Guardando un po’ più a fondo, questo servì a dimostrare che l’Unione Sovietica era governata da ipocriti assoluti, gente che non aveva nessuna convinzione personale e che non pensava ad altro se non al proprio potere personale.

Il veleno della disillusione e del cinismo iniettato da Krusciov e dalla sua cricca agì lentamente, ma inesorabilmente, e quando Leonid Breznev salì al potere, nel 1964 aveva già, discretamente, permeato tutta la società sovietica. Nel 1980 aveva ormai invaso tutti i livelli della società, dal più basso e dai più poveri fino ai funzionari più alti del partito. Senza entrare troppo nei dettagli , devo dire che il fatto che quasi nessuno fece qualcosa per evitare il crollo del sistema sovietico nel 1991 e nel 1993 fu il risultato diretto della erosione fatta da quel veleno nella società sovietica. Nel 1990 tutti sapevano che, non aveva più nessuna importanza che gli ideali del comunismo fossero buoni (benché qualcuno ci credesse ancora e altri non ci credessero più), era tutta la società sovietica moderna che era stata costruita su unagigantesca menzogna e nessuno era più disposto a combattere per difenderla, tanto meno a morire per questa menzogna.

Quel marciume di disillusione e di cinismo caratterizzò gli anni 1990 e l’ “incubo democratico” degli anni di Eltsin. Oggi i russi dicono che quello era il momento in cui“ogni ragazzo russo voleva diventare un picciotto mafioso del Don e ogni ragazza una prostituta” – ovviamente non alla lettera, ma quella era l’aria che si respirava. Solo con l’avvento al potere di Putin questo veleno ha cominciato ad indebolirsi e la società russa ha ricominciato a scoprire i veri ideali e la fede nei valori per cui vale la pena combattere.

Come si può traslare tutto questo ragionamento con quello che succede oggi nel mondo occidentale e in Ucraina?

Veramente non è molto comp’licato. Io tendo a concordare con Alexander Mercouris, Mark Sleboda e Mark Hackard quando dicono che gli Stati Uniti, governati dapolitici incompetenti e poco istruiti (e non da diplomatici altamente professionali o da veri statisti) probabilmente avrebbero preferito che la Russia avesse fatto finta di niente e che avesse accettato quel regime tipo Bandera-stan insediatosi in Ucraina. Poi quando la Russia ha rifiutato di accettarlo e lo ha respinto, gli AngloSionisti ( l’impero del mondo occidentale) hanno fatto il loro primo errore di calcolo, anzi ancora peggio, hanno rinforzato drasticamente la loro retorica, insistendo sul fatto che il nero era bianco e che il nero era nero.

Per gli AngloSionisti una insurrezione armata neo-nazista, che prende il potere, infrangendo un accordo firmato meno di 24 ore prima, può essere la «espressione del popolo ucraino». I Baderisti possono essere definiti filosemiti e democratici, mentre chi abita in Ucraina orientale è un estremista che odia gli Ebrei, o è un agente dei russi.

Quando la gente in Ucraina occidentale, si butta in una campagna di terrore, omicidi e saccheggi, questa viene raccontata come una espressione della democrazia, quando il popolo dell’ est occupa gli edifici della SBU si definisce terrorismo.

Quando Yanukovich, negli Stati Uniti, è stato bloccato da manifestanti che chiedevano di non usare la forza contro il popolo e di non autorizzare, nemmeno ai poliziotti all’uso di armi bianche, quando il capo della giunta Iatseniuk affronta i manifestanti, e con moderazione encomiabile manda i carri armati, i pezzi di artiglieria e gli aerei da combattimento …..

Il referendum in Crimea invece è stato illegittimo perché l’avrebbero fatto puntando la pistola alla tempia della gente, mentre le prossime elezioni presidenziali saranno legittime anche se saranno organizzate e gestite in buona fede-neo-nazista, anche se due candidati sono stati aggrediti e non possono fare nessuna campagna elettorale.

Potrei andare avanti con gli esempi fino alla nausea, ma si arriva sempre allo stesso punto: quello che stanno dichiarando urbi et orbi gli AngloSionisti è fondamentalmente che il nero è bianco, che la terra è piatta , che 2 +2 = 3 …..   stanno facendo esattamente la stessa cosa che Krusciov fece con l’ URSS : stanno dimostrando alla loro stessa gente che non credono in niente e per loro è importante solo mantenere il proprio potere.

Ma queste cose già si sanno e non è necessario spiegarlo ancora meglio agli americani.

Secondo il mio parere personale il livello di disgusto della maggior parte degli americani verso il governo federale è già alle stelle. Certo, la maggior parte delle persone si sente impotente e crede che non ci sia nulla che si possa fare.

Quando votano per la pace ecco che ottengono più guerra .

Quando votano per meno tasse ecco che aumentano.

Quando votano per più diritti civili ecco che li restringono.

C’è un’intera generazione di americani là fuori che è disillusa e disgustata contro chi li governa, come lo erano i sovietici con chi li governava negli anni 1970 e 1980.

È interessante notare che, là fuori, c’è innegabilmente un forte movimento anti-regime di patrioti americani. Sono persone che hanno la saggezza di fare una distinzione tra, da un lato, il loro paese, la loro gente, gli ideali su cui fu originariamente fondata la società degli USA, e , dall’altro, il regime che sta a Washington DC insieme all’ 1% della popolazione (regime che lavora solo per gli interessi dell’ 1%).

Incredibile, no? L’Unione Sovietica aveva la sua nomenklatura formale, mentre gli Stati Uniti ne hanno un’altra, che rappresenta circa l’1 % della popolazione.

Vogliamo elencare dei paralleli più inquietanti ? Bene! Cominciamo :

1  ) Un bilancio militare gonfiato che porta ad un esercito inefficace
2  ) Una Intelligence disorganica, esagerata ed inefficace
3  ) Infrastrutture pubbliche fatiscenti
4  ) Un record mondiale nel rapporto abitanti e popolazione carceraria (US GULag )
5  ) Una macchina della propaganda di cui nessuno si fida più
6  ) Un movimento dissidente interno che il regime cerca di mantenere nel più oscuro silenzio
7  ) Un uso sistematico della violenza contro i cittadini
8  ) Un aumento delle tensioni tra le autorità federali e locali
9  )Una industria che esporta principalmente armi ed energia
10  ) Una popolazione che ha paura di essere spiata dai servizi di sicurezza interna
11  ) Una assimilazione sistematica del dissenso inteso come atto di spionaggio e di terrorismo
12  ) Una paranoia che vede nemici ovunque dentro e fuori dal paese
13  ) Un catastrofico eccesso di ricchezza che si estende su tutto il pianeta
14  ) La consapevolezza che l’intero pianeta odia chi comanda
15  ) Una stampa – serva e sottomessa – che non ha mai il coraggio di fare le vere domande
16  ) Un tasso altissimo di abuso di sostanze
17  ) Una generazione di giovani che non crede in nulla
18  ) Un sistema educativo in caduta libera ( … quello sovietico era molto meglio)
19  ) Un disgusto per la politica da parte del pubblico
20  ) Una corruzione generalizzata e prevalente a tutti i livelli di potere

Questi sono solo alcuni esempi che si valgono tanto per la URSS del 1980 come per gli USA del 2014. Ci sono anche un sacco di differenze, ovviamente, non c’è bisogno di elencarle qui, sono abbastanza evidenti.

Il mio punto principale è che URSS e USA non sono la stessa cosa, ma le somiglianze tra i due sistemi diventano sempre più inquietanti e numerose.

In conclusione e per farla breve : quello che gli AngloSionisti stanno difendendo apertamente e pubblicamente in Ucraina è esattamente l’ opposto di quello che dovrebbero difendere. Questo è un comportamento estremamente pericoloso per qualsiasi regime e l’Impero AngloSionista non fa eccezione a questa regola.

Gli Imperi spesso crollano quando la gente si disillude e si disgusta per l’enorme discrepanza tra quello che le élite dominanti dicono e quello che fanno e, di conseguenza, il problema che deve affrontare l’Impero non sono dei nemici troppo forti, ma solo il fatto che non troverà più nessuno che sia più disposto a difenderlo – nessuno più disposto a morire per difenderlo –

Basta leggere questa frase :

( in Ucraina ) “Barack Obama e il Partito Democratico appoggiano il razzismo e il fascismo “

Incredibile , no? Ma è vero, anche se questa breve frase ha tante di quelle tensioni al suo interno da far esplodere il cervello di molti americani, soprattutto di quelli democratici. Ho scritto “ in Ucraina ” tra parentesi per contestualizzare la frase ma, naturalmente, il contesto non ha nessuna importanza. Non si può parlare di politiche liberali in patria e sostenere il fascismo all’estero.

Non si può essere un anti-razzista che sostiene il razzismo, perché il razzismo è lo stesso ovunque si trovi. I valori se sono valori veri, di cui si è convinti, valgono per tutti e dappertutto. Non è possibile essere contrari alla tortura in un paese, ma approvare la tortura in un altro paese. E’ ridicolo. Pertanto mi permetto di ribadire la frase di cui sopra, questa volta senza il contesto tra parentesi :

-  “Barack Obama e il Partito Democratico sono dalla parte del razzismo e del fascismo “

Sentiamo friggere il cervello, non è vero ? Ma naturalmente, lo stesso si può dire per McCain e il suo partito :

- ” John McCain e il partito repubblicano sono dalla parte del razzismo e del fascismo “

Fa male anche questo, no? …. e che ne dite di questo :

- ” L’UE è dalla parte del razzismo e del fascismo “

Oppure, meglio ancora :

- ” L’ADL e il Centro Weisenthal sono dalla parte del razzismo e del fascismo “

Oppure questa:

- “ Amnesty International e Human Rights Watch sono dalla parte del razzismo e il fascismo “

Piuttosto sorprendente, no?  Ora proviamo ad associare quel concetto con quest’altro:

- ” Putin e la Russia sono dalla parte della democrazia, della libertà e dei diritti umani “

Beh! Questo darebbe veramente fastidio a un sacco di americani e di europei .

Ma è chiaro che questo non è il modo in cui vengono presentati gli eventi che accadono in Ucraina, e nemmeno quello in gli organi di informazione pubblici ed ufficiali presentano qualsiasi altro evento, con tutta la loro prosopopea da zombi-non-pensanti. Ma è altrettanto chiaro che non stiamo più parlando dell’URSS, e che tra la gente non ci sono solo zombi-istupiditi, ma c’è qualcuno che pensa, almeno un poco, con la propria testa. E succede che qualche volta faccia qualche battuta con gli amici: in Unione Sovietica le chiacchiere-politicamente-scorrette, di solito si facevano in cucina, negli USA si potrebbero fare davanti al barbecue (in Italia, al bar).

Naturalmente, non vedremo dimostrazioni di massa per le strade di Washington DC, la maggior parte delle persone continuerà a tirare fuori questi “pensieri criminali” in privato o tra amici fidati, ma tornando a quanto abbiamo detto e facendo un paragone tra l’URSS del 1990 e gli USA di oggi, possiamo ricordare che allora non non c’era un movimento “Occupy the Kremlin” mentre oggi negli Usa esiste un “Occupy Wall Street” molto diffuso in tutto questo enorme paese. E nemmeno ci fu un equivalente sovietico delle enormi proteste anti-WTO a Seattle. Quindi gli americano non sono più tanto passivi, come qualcuno pensa.

L’ Ucraina è lontana dagli USA, tanto che solo un sesto degli americani sa dove trovarla su una mappa. Ma le conseguenze del coinvolgimento e dell’elevata visibilità del regime degli Stati Uniti e dell’Impero AngloSionista saranno drammatiche, con l’andar del tempo. Oggi, nel suo intimo, non ci sarebbe più nessuno che vorrebbe assegnare ad Obama un premio Nobel per la pace, nemmeno se la formidabile macchina della propaganda occidentale, insieme alle più sofisticate tecniche di persuasione di Goebbels o di Suslov si muovessero insieme per nascondere per sempre la verità.

Questo il motivo per cui l’ “Impero” è tanto disperato per non riuscire ad ottenere una qualche vittoria in Ucraina. Se non riesce più ad essere rispettato, perlomeno dovrà essere temuto. Ma se l’Ucraina dovesse esplodere e la Russia dovesse ottenere oltre alla Crimea anche l’oriente del paese (cosa che sembra probabile) allora la forza di questo impero (anglo-sionista) non sarebbe più nemmeno temuta. E una volta successo questo, le sue aspettative di vita diventeranno molto, ma molto ridotte.

Quindi si:  conoscere la verità rende l’uomo libero, e la verità è il più potente ammazza-imperi mai inventato. 

È riuscita ad abbattere l’URSS e riuscirà ad abbattere anche l’impero anglo-sionista. È solo questione di tempo ormai.


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