martedì 25 novembre 2014

L'Importanza della Maddalena

Un altro tassello fortifica la ancora traballante tesi che Maria Maddalena fosse la moglie di Gesù e la madre dei suoi figli. Un libro scritto nel 570 in siriaco su pergamena, e ora custodito alla British Library, racconta una storia diversa da quella dei quattro Vangeli canonici, molto più vicina – come si è affrettata a ironizzare la Chiesa d’Inghilterra – al Codice da Vinci di Dan Brown.

Ma il numero di antichi documenti che conferma questa tesi continua a crescere, e decine di seri studiosi vi si stanno dedicando senza pregiudizi. Domani la stessa British Library terrà una conferenza stampa, e si conosceranno altri dettagli

Il libro proviene da un monastero egizio ed era stato acquistato nel 1847 dal British Museum. Probabilmente si tratta di una traduzione dall’aramaico di un testo più antico. Redatto in 29 capitoli, racconta la storia di Joseph, un giovane molto noto all’epoca, conosciuto dall’imperatore Tiberio e dal faraone d’Egitto (forse Natakamani), che lo considerava figlio di Dio.

A 20 anni Joseph va in sposo ad Aseneth, che gli dà due figli: Manasseh ed Ephraim. Simcha Jacobovici, giornalista investigativo israeliano che scrive anche sul New York Times, e Barrie Wilson, professore di ricerche religiose a Toronto, hanno studiato per sei anni il manoscritto e raccolto le loro deduzioni nel libro The Lost Gospel, il vangelo perduto.


In una delle prime pagine dell’antico testo il misterioso autore avverte che tutto quello che segue è scritto in un codice che va interpretato. I riferimenti cristiani contenuti nelle pagine sarebbero però così tanti che non è necessario essere Robert Langdon per capire che i nomi di Joseph e Aseneth nascondono quelli di Gesù e Maria Maddalena. Nel testo si narra che alla donna, dopo la morte del marito, viene somministrata l’eucarestia, «il pane e il calice della vita».

Gli unici quattro Vangeli autorizzati dalla Chiesa dopo le riforme di Costantino non raccontano nulla della vita di Gesù tra la sua infanzia e l’età matura, un periodo nel quale, per un «rabbi», sarebbe stato obbligatorio sposarsi. Ma la storia di Joseph e Aseneth sarebbe raccontata anche in altri manoscritti, sopravvissuti alla sistematica distruzione dei Vangeli apocrifi solo grazie al fatto che celavano la vera identità dei due sposi. Anche il testo della British Library non sembra però sfuggito alla censura: alcune pagine sono state vistosamente strappate via.

gesu maddalena

Due anni fa la docente di Harvard Karen L. King aveva annunciato la scoperta di un frammento di papiro in copto di uno di questi testi perduti, nel quale si legge: «E Gesù disse loro: mia moglie…». 

Ma secondo Jacobovici e Wilson basta anche solo scorrere i Vangeli di Marco, Luca, Matteo e Giovanni per convincersi che Maddalena aveva un ruolo di primissimo piano accanto a Gesù. Assiste alla crocifissione, alla sepoltura e alla scoperta della tomba vuota. Lava il corpo del Cristo, cosa consentita solo alle mogli o ad altri uomini, ed è la prima persona alla quale Gesù si rivolge dopo la resurrezione.

cristo del mantegna

Il sentimento popolare, soprattutto in Francia, non ha avuto bisogno di aspettare Dan Brown per venerare Maria di Magdala come la seconda donna più importante del Cristianesimo dopo la Vergine Maria, nonostante papa Gregorio Magno l’avesse bollata nel 590 come una prostituta, commettendo un vistoso errore – forse meditato e voluto – di interpretazione dei testi canonici.

Per secoli è stata ritratta dai grandi maestri, da Tiziano a Caravaggio a Canova, come una penitente afflitta dai suoi peccati: che sia stata o no la moglie di Gesù, era un destino che non meritava.

1 commento:

  1. " lungi dall’essere un manoscritto dimenticato coperto di polvere, non menziona nemmeno Gesù e Maria Maddalena.

    “È un testo antico molto noto, spesso chiamato Giuseppe e Aseneth. La maggior parte degli studiosi lo considera una storia ebraica, sebbene venne forse curata o addirittura scritta dai cristiani”, spiega Greg Carey, professore del Nuovo Testamento alla Lancaster Theological Seminary.

    Carey fa notare che diverse traduzioni sono disponibili agli studiosi da molto tempo. “Un mio amico fa addirittura tradurre questo testo in un corso intermedio di greco per gli studenti universitari. In altre parole, non so se il manoscritto in questione sia nuovo, ma i contenuti sono ampiamente conosciuti”.

    Mark Goodacre, docente di Nuovo Testamento e Origini cristiani all’Università di Duke, aveva creato un sito su Giuseppe e Aseneth già nel 1999. “Il testo di Giuseppe e Aseneth è molto conosciuto da tanto tempo. Il documento della British Library è una traduzione siriaca del testo greco – e viene indicato come tale. E il testo non ha assolutamente niente a che fare con Gesù e Maria Maddalena”, dice Goodacre. "


    "Non è la prima volta che Jacobovici fa degli annunci controversi. Tra le sue “scoperte” più dibattute ci sono i chiodi che crucifissero Gesù e l’identificazione della Tomba di Gesù e della sua famiglia nel sobborgo di Talpiot a Gerusalemme.

    “Jacobovici aveva già fatto alcune bizzarre dichiarazioni, ma quest’ultima potrebbe essere quella più incredibile”, dice Goodacre.

    L’idea che Gesù potrebbe essersi sposato era stata già avanzata. L’anno scorso la professoressa di Harvard Karen L. King svelò il “Vangelo della moglie di Gesù”: un papiro grande quanto un biglietto da visita scritto in copto e contenente un testo che si riferisce a Gesù come se fosse sposato. La datazione al carbonio indica che il papiro risale all’incirca all’ottavo secolo."

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