sabato 1 febbraio 2014

Papa Bergoglio contro la Finanza Internazionale

Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci...

Una foto che probabilmente a Papa Francesco provoca qualche imbarazzo.

Alla luce del suo pontificato c’è da ritenere che quel gesto ora non lo rifarebbe, di certo ricorda le Sacre Scritture “ La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri".

Alla Messa di insediamento di Papa Francesco, del 19 marzo 2013, ha partecipato tanta gente.

Fuori dalla Basilica di San Pietro, decine di migliaia di fedeli da tutto il mondo e oltre centotrenta Capi di Stato e delegazioni internazionali, che hanno assistito all’imposizione dei paramenti liturgici previsti dal cerimoniale.

I potenti della terra naturalmente hanno avuto posti in prima fila.

E i primi della Terra hanno reso omaggio al Pontefice eletto, il quale forse per inesperienza, forse perché ancora impossibilitato a stravolgere il protocollo, non si è potuto sottrarre al cerimoniale.

Ed è stato immortalato intento a stringere la mano ai membri del gruppo Bilderberg, ai vertici della Bce e dell’Unione Europea.


Ai Van Rampuy, Barroso, Schulz e compagnia, a coloro che hanno sulla coscienza la rovina di milioni di persone con una politica di macelleria sociale che ha seminato sofferenza e sangue in nome degli interessi di pochi.


Che le banche pratichino l’usura è un fatto più che mai risaputo tanto quanto le omissioni e le distorsioni offerte dagli organi di informazione. Non accusiamo i giornalisti che per mantenere il posto di lavoro sono obbligati ad adeguarsi ai dictat dei superiori ma per giustizia vogliamo far presente che Papa Francesco ha ben capito qual è la piaga sociale che devasta l’economia. Infatti nel discorso odierno durante l’udienza generale, e lo comprova anche Radio Vaticana.


Il Papa dice le testuali parole “che le Istituzioni possano intensificare il loro impegno al fianco delle vittime dell’usura, drammatica piaga sociale … e quando una famiglia non ha da mangiare perché deve pagare il mutuo agli usurai, quello non è cristiano! Non è umano! e questa drammatica piaga sociale ferisce la dignità inviolabile della persona umana”.

Il Tg5 delle 13, condotto da Chiara Geronzi (figlia di  Cesare Geronzi, ex presidente di Capitalia e di Mediobanca), e altri organi di informazione, nonché le agenzie di stampa, omettono di citare la parola mutui, così da modificare il senso del discorso che a quel punto sarebbe diretto solo agli usurai e non alle banche usuraie.

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